Pasqua a Dubai e d’intorni

Il periodo della Pasqua è  il momento ideale per decidere di fare un viaggio a Dubai e negli Emirati Arabi Uniti, il clima è infatti particolarmente favorevole, con temperature  gradevoli che ci fanno desiderare  di tuffarci nello splendido mare del Golfo Persico.

Programmare  un viaggio per la Pasqua a Dubai sarà ideale per apprezzare fino in fondo la bellezza di questa città sfruttando ogni occasione per visitare le sue costruzioni più belle ed affascinanti ed, apprezzando lo spirito più profondo di questa terra, sarà sicuramente un’esperienza tutta da scoprire e da assaporare  fino in fondo, venendo a contatto con una cultura assolutamente particolare ed unica ed apprezzando la bellezza di un luogo così magico, incantevole ed unico nel suo genere.

La vacanza a Dubai inizia già in aeroporto: lo scalo vanta un immenso duty free e un design sfarzoso e moderno. Camminando sulla morbida moquette d’autore, con arredi in marmo pregiato, ori e pietre preziose, tra le finte palme si ha la sensazione di essere gia’ nel deserto, sebbene Dubai, il piccolo centro che fino a poco tempo fa viveva in mezzo alle sabbie del Golfo Persico, si e’ lanciata nel lusso piu’ sfrenato, diventando una citta’ concepita per sbalordire.

Cosa deve aspettarsi chi fa un viaggio negli Emirati Arabi Uniti?

 Se la meta è Dubai sicuramente il lusso, l’esagerazione e l’abbondanza (negli hotel, nei negozi, nel cibo). Ma chi vuole qualcosa di più può visitare i siti archeologici nel suggestivo scenario montagnoso di Hatta, mercanteggiare i souvenir nei tipici souq di Sharjah, fare una passeggiata in groppa ad un cammello tra le dune del deserto di Abu Dhabi (magari sotto un cielo stellato) o immergersi lungo la barriera corallina nelle acque del Golfo Persico. Ma andate nel profondo:  non vi fermate all’apparenza, sebbene Dubai  ha puntato molto sull’apparenza, riuscirete così  a conoscere la vera anima degli Emirati.

Chi vuole può allontanarsi dalla frenesia di Dubai  città e scoprire così degli angoli insoliti e sconosciuti degli Emirati Arabi, al di fuori degli stereotipi classici che la vedono  come meta esclusiva per le opere architettoniche stupefacenti e faraoniche.

Si può scoprire l’aspetto naturalistico di Dubai se si visita  la riserva naturale di Ras al-Khor (Ras al-Khor wildlife sanctuary, raggiungibile in taxi), praticamente ad un paio di chilometri dal centro cittadino, è un santuario naturale che offre rifugio a numerose specie protette e costituisce un punto di passaggio per numerose specie migratorie. Qui si potrà ammirare aquile, fenicotteri rosa e cormorani che fanno parte delle specie generalmente presenti. All’interno della riserva sono state costruite delle postazioni da dove si possono vedere gli uccelli senza disturbarli. Un’idea semplice per chi vuole respirare un po’ di natura a pochi chilometri dal centro cittadino, e osservare la fauna direttamente nel suo habitat naturale.

Quale esperienza può essere più emozionante se non quella di passare almeno una notte nel deserto. E’  da provare assolutamente!! Durante il pomeriggio potrete assistere ad uno spettacolo di falconeria, si fa il dune bashing   con il fuoristrada o in jeep, poi si prova la cena in un campo beduino con il barbecue ed i dolci tipici arabi, si sale sul dorso di un cammello per farsi portare sulle dune  con la sua particolare andatura dondolante, con le proprie narici ben pronte ad annusare l’aria vera del deserto e poi, pernottare in tenda per poter apprezzare la notte stellata. Lo sguardo rivolto al cielo per tentare di riconoscere qualche costellazione fino a farsi sopraffare dalla immensità del buio rischiarato dai numerosi astri che lo punteggiano. Nel deserto di notte si può avere freddo, data la forte escursione termica, me se si va adeguatamente equipaggiati con giubbetto e maglia a maniche lunghe sarà dolce  lasciarsi cullare solo dalla profondità della notte.

Se vogliamo visitare una area che non avremmo mai immaginato di poter trovare fra tanto deserto  allora si può andare nel  Musandam. Questa è la piccola penisola al Nord degli Emirati Arabi, attaccata all’emirato di Ras Al Khaimah e protesa verso l’Iran, essa appartiene al Sultanato dell’Oman. Si tratta di una regione piuttosto montagnosa, situata a circa 180 km da Dubai, ed è stata rinominata come “la Norvegia d’Arabia” per i suoi meravigliosi  fiordi. Khasab è il paese più importante della zona: fondato dai portoghesi come stazione di rifornimento delle navi, rappresenta un comodo punto d’accesso al Musandam per chi proviene da Dubai ed ha noleggiato un’auto.

Khasab merita una visita si potrà ammirare il suo castello portoghese, e anche il suo suq, dov’è possibile comprare  borse, sciarpe, tappeti e pelletteria, devo dire a prezzi decisamente più conveniente rispetto ai suq di Dubai .

L’attrazione principale tuttavia è al di fuori della città. E’ possibile effettuare una visita su un dhow (la tipica imbarcazione del golfo Persico) o con i motoscafi. Una volta in mare, ad alcuni chilometri di costa verso nord-est si possono intravedere i fiordi. La gita viene in genere accompagnata dai delfini, che si divertono a giocare con le scie delle barche. Il fondale della zona è un luogo ideale per le immersioni o anche per un semplice tuffo e non è difficile avvistare in acqua tartarughe o mante, oltre a numerosi pesci tropicali. Chi lo desidera, può affittare nel paesino tutta l’attrezzatura necessaria per fare delle immersioni in profondità, oppure soltanto pinne e maschera per poter ammirare comodamente i fondali. L’ingresso nell’Oman per visitare questo lembo di terra chiamato Musandam e racchiuso nel territorio emiratino, non comporta costi aggiuntivi per i cittadini italiani, tuttavia è necessario portare con se il passaporto.

Quali bellezze si nascondono dietro un arido deserto e poi viene da chiedersi: gli arabi amano qualche sport in particolare?
Negli Emirati Arabi non c’è uno sport nazionale ma è molto popolare il cricket. Decisamente praticati e seguiti anche il calcio e l’ippica.
Ma la spettacolare falconeria  è il vanto degli arabi che oggi viene praticata unicamente come sport, sebbene è un’ antichissima tradizione venatoria che  risale al XIII secolo a.C.
Attualmente  l’Unesco l’ha riconosciuta patrimonio culturale immateriale dell’umanità.
Quanta fierezza vi è nel popolo arabo che ha saputo coniugare il passato con la modernità, l’oriente strizzando un occhio all’occidente.

Terra di contrasti e contraddizioni, ultramoderna ma allo stesso tempo legata alle più antiche tradizioni locali. Gli Emirati Arabi Uniti (EAU) , perla del Medio Oriente al confine con l’Oman e l’Arabia Saudita, con la straordinaria Dubai che meglio li rappresenta, sono tutto e il contrario di tutto.

Cristina Giro, Consulente di viaggi online Evolution Travel Italia

Escursione in dhow al Musandam
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Il santuario naturale di Ras al Khor
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Deserto arabo
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