Jamaica… ma non la solita Jamaica! Serena e Valentina ce la raccontano.

Quando mi chiedono che lavoro faccio la risposta è “Consulente di viaggi online” ed il primo commento è “Fantastico! Da casa… che libertà… ed avrai visto tutto il mondo! Qual è il paese più bello secondo te?” e la mia risposta senza pensarci neanche un millesimo di secondo è “Jamaica!” …ed è qui che iniziano i commenti più disparati!

Per alcuni è “troppo pericolosa” per altri “non ne vale la pena perché ormai sono già stato ai Caraibi”: a questo punto inizia  il mio raccolto di tutto quello che sulla Jamaica non si dice ma che per me è la parte più bella.

E allora iniziamo il viaggio in giro per questa fantastica isola che è molto di più che “spiagge bianche e vita spensierata”.

La Jamaica è gente per strada, musica, tradizione, cibo, fiumi, cascate e si, anche odore dolciastro della ganja che si diffonde nelle strade. Lasciamo da parte a famosa Negril con i suoi grandi alberghi e la vita da spiaggia 24 ore su 24, con musica e localini turistici, e spostiamoci in macchina verso la regione di Portland, ad est dell’isola.

Iniziamo con l’esperienza di guida in Jamaica… guidano a sinistra, guidano veloce e le strade secondarie sono a dir poco sgangherate! Ma basta un po’ di attenzione e godersi il paesaggio per apprezzare le ore in auto. La maggior parte dei 200 km dall’aeroporto di Montego Bay a Port Antonio si percorre su una grande strada costiera, tra il blu del mare sulla sinistra ed il verde della foresta sulla destra. Impossibile non fermarsi in uno dei coloratissimi banchetti lungo la strada e comprare frutta, noccioline o canna da zucchero da sgranocchiare in macchina.

Ogni tappa dura più del previsto, due chiacchiere con il proprietario del chiosco possono durare ore tra il tentativo di decifrare il suo “inglese” e la voglia di saperne di più delle sue abitudini e delle curiosità locali… Il tempo su quest’isola non esiste!

Finalmente si arriva a Port Antonio, cittadina un po’ trasandata sul mare ed ai piedi delle famose Blue Mountain uno spettacolo!
Qui la scelta per dormire è tra piccole Guest House o Ville sul mare: in entrambi i casi il contatto con  la gente del posto è garantito! Non sarà certo vivere “alla jamaicana” ma sicuramente un buon modo per almeno intuire le tante contraddizioni della società jamaicana!

Le giornate, dopo l’abbondante colazione con uova, frutta, caffè e toast, continuano con la scoperta di questa regione: ogni giorno una strada diversa, ogni giorno una sorpresa! Da Port Antonio sono molte le spiagge raggiungibili in pochi minuti: Frenchman’s Cove, San San Beach, la famosa Blue Lagoon, Winnifred, Boston Beach e ce ne sono altrettante, meno famose, che troverete per caso e che probabilmente non hanno neanche un nome! Fazzoletti di sabbia deserta, tra muri di scogliera ed un mare turchese…

Ogni giorno una tappa diversa, dove si capita per caso, dove si incontra un piccolo bar, per bere qualcosa e fare foto, e dove il proprietario invita a fermarsi, a lasciare la strada principale ed addentrarsi nell’isola per scoprire cascate, piantagioni, allevamenti, coltivazioni. E’ qui che, tra case sgangherate e strade sterrate, spunta un fiumiciattolo, fresco e circondato da una foresta prepotente… wow!

E qui ci si rende conto che un paese non vale l’altro, che la gente fa la differenza e che se si intraprende un viaggio, qualunque viaggio, con la voglia di conoscere e di confrontarsi senza pregiudizi, si scopre un popolo, sì povero, ma fiero, in uno scenario paradisiaco di natura prepotente.

Vuoi scoprire la vera Jamaica? Ok, se vuoi possiamo darti qualche dritta, contattaci! 🙂

Valentina & Serena Mazzatenta
, Consulenti di viaggio online Evolution Travel  

Port Antonio, Jamaica
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Frenchman’s Cove
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