Pagine “argentine”!

Prima di un viaggio mi piace leggere qualche libro sulla destinazione, non libri di cronaca e nemmeno storia, curiosità o geografia (queste sono informazioni che trovo nell’immancabile guida che mi accompagna in ogni viaggio), piuttosto cerco di trovare un libro che riesca a trasmettermi la poesia dei luoghi, provate anche voi, se non lo avete mai fatto, è bellissimo, perché il viaggio inizia prima della partenza… mentre la lettura continua anche dopo aver terminato il libro.
Per il viaggio in Argentina non avevo che l’imbarazzo della scelta
e, due libri su tutti mi hanno regalato davvero qualcosa di speciale.

Il primo è “In Patagonia” di Chatwin. La storia inizia con un bimbo (lui) affascinato dall’armadio della nonna dov’erano conservati strani oggetti, tra cui un pezzo di pelle di brontosauro trovato da un parente marinaio in un ghiacciaio della Terra del Fuoco; In realtà si trattava di un milodonte, ma per Chatwin continuò a rappresentare qualcosa di mitico, nel libro dice: “Alla morte della nonna finì buttato via, e io giurai che un giorno sarei andato a cercarne un altro per rimpiazzarlo”.
“In Patagonia” è la cronaca di questa ricerca e tocca ovviamente da Buenos Aires per spostarsi verso sud con mezzi di trasporto spesso di fortuna e molti tratti addirittura a piedi.
Mi ha incuriosita un articolo nel quale Chatwin descrive il suo libro così: “In Occidente vige l’idea che il viaggiatore debba ingoiare il luogo che descrive, debba influenzarlo, cambiarlo a seconda del proprio gusto. Io ho voluto sopprimere la prima persona dal racconto per evitare la tirannia del viaggiatore. È un pò come accade nella letteratura orientale: il luogo sopraffà il viaggiatore”. Non potevo non leggerlo, vi pare?
Con questo viaggio si possono scoprire i luoghi descritti da Chatwin nel libro, anche se in modo totalmente diverso (niente autostop, spostamenti a piedi o vecchie corriere malandate!), l’esperienza resta comunque impagabile!
Non dirò qui se Chatwin nel suo libro riuscì a trovare la pelle del milodonte… potete provare a leggere il libro o meglio potreste visitare l’Argentina e cercarla voi stessi!

L’altro libro che sono felice di aver letto prima del viaggio in Argentina è “Patagonia Express” di Sepulveda, che ha scritto diversi libri perfetti da leggere prima di un viaggio in Argentina ma anche e soprattutto in Cile, come ad esempio “Ultime notizie dal Sud”. Il libro è piccolino, meno di 130 pagine, molto diverso dal precedente, i racconti sono brevi e ovviamente “Sepulveda style!”; il libro inizia proprio citando Chatwin ed il loro incontro per programmare un viaggio in Patagonia da fare assieme, viaggio che non hanno mai potuto intraprendere perché Sepulveda ebbe l’ok a rientrare in Cile solo dopo la morte di Chatwin; la natura ovviamente crea un magnifico sfondo che accompagna le leggende e arricchisce i personaggi, come il vecchio che cerca il mitico Olandese Volante.

Pare che siano stati l’incontro con Sepulveda e la lettura di questo libro a far intraprendere a Jovanotti un viaggio da solo in bici in Patagonia, dopo il quale anche lui ha scritto un libro/diario. Sicuramente la voglia di avventura, dopo aver sfogliato queste pagine, non è venuta solo a lui! Se non siete mai stati in quei luoghi, sicuramente ci farete un pensierino!Se ci siete stati, durante la lettura vi capiterà di fermarvi per dar spazio ad un ricordo piacevole o ad una sensazione che vi era forse sfuggita o alla quale non avevate dato peso ma che la lettura ha risvegliato.
Un viaggio per visitare la Patagonia argentina e cilena vi regalerà sicuramente un’esperienza indimenticabile, ma le possibilità sono tante, non occorre essere per forza avventurieri, viaggiatori esperti o avere mesi e mesi a disposizione, non dimenticate però che “nel maestoso scenario del Sud del mondo l’avventura non solo è ancora possibile, ma è la più elementare forma di vita” .

Ci vediamo in Argentina… oppure nell’attesa in libreria!
Valentina e Serena Mazzatenta, Consulenti di viaggio online Evolution Travel

Fitz Roy, Argentina
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Torres del Paine, Argentina
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