L’autunno è la stagione ideale per abbinare al gioco del Golf, una ‘fuga’ in qualche luogo dove godersi la luce e il tiepido calore del sole. Molte sono le destinazioni ideali per una vacanza prima di inoltrarsi nell’inverno, ma queste sono le mie preferite:
LA COSTA DEL GOLF In Costa del Sol esistono oltre 60 campi da Golf. A Marbella temperature miti e sole in abbondanza fanno venir voglia di andare sui campi anche nei mesi invernali. Cogliete questa opportunità per prolungare la stagione golfistica e fate qualche tiro nell’affascinante paesaggio della Spagna del Sud. Con la Vostra auto a noleggio scoprirete poi i più bei luoghi dell’Andalusia.
(particolarmente consigliato in quanto il links course affaccia direttamente sul mare)
18
28/36
45 km
GOLF IN MAREMMA Tra città d’arte, vini di pregio e sostanziose fiorentine, non ci sarebbe neppure bisogno del golf per puntare il muso dell’auto verso la terra di Dante.
Ma attorno a Grosseto c’è una specie di Eldorado golfistica. Anche d’inverno Pelagone, Punta Ala, Argentario e Saturnia assicurano temperature gradevoli sconosciute a molti golfisti.
Vivo in Toscana da 20 anni ormai e dopo una visita di Firenze, vi direi subito di proseguire per la Maremma.
Il mattino successivo, allabuca 1 dell’Argentario, comincia la maratona di golf. Il campo — disegnato da David Mezzacane e Baldovino Dassù quasi di fronte al ponte che unisce il promontorio ad Orbetello — è vario e intrigante. Se non c’è vento si concede con generosità.
Quando dal mare soffiano le raffiche è tutta un’altra musica.
LA SICILIA DEL GOLF In Sicilia il golf sta facendo passi da gigante. Se da una parte occorre registrare la chiusura (si spera temporanea) del Golf Club Madonie a Cefalù, dall’altra proliferano progetti e nuove realtà: a Siracusa è quasi completamente agibile il nuovo percorso di Monasteri, opera di David e Vincenzo Mezzacane. A Sciacca i due tracciati da campionato del Verdura Golf Resort affascinano giocatori di mezzo mondo. Alle porte di Ragusa le 36 buche di Donnafugata rappresentano una tappa irrinunciabile per il turista con la sacca.
A un tiro di schioppo dal mare e dalle spiagge, il grande campione sudafricano Gary Player e l’italianissimo Franco Piras hanno realizzato due percorsi affascinanti. Il primo, Parkland, molto tecnico tra ulivi e carrubi. Uno scenario di campagna, sottolineato dai muretti a secco che costeggiano alcune buche. L’altro , Links, si snoda in due grandi valli, ognuna con un lago sul fondo.
E ogni volta che si risale il crinale, appare il cobalto del mare a fare da contrasto al verde intenso dei green. Panorami da cartolina, immagini fisse nella retina di chi si avventura sui fairways. Ma il golf siciliano ha preso avvio a Castiglione di Sicilia, alle pendici dell’Etna. Ha mosso i primi passi sui green del Picciolo più di vent’anni fa. Merito delle intuizioni di Luigi Rota Caremoli che sui residui di una colata lavica del 1916 è riuscito a disegnare un tracciato per alcuni versi curioso, in alcune buche complesso, sempre molto seducente.
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