Sul tappeto volante verso l’Oman

Davanti ad un foglio bianco si attende l’ispirazione… c’è tanto da dire sull’Oman: proverò a riempire questa pagina raccontando la semplicità della bellezza, ispirandomi ai suoi colori ed ai profumi che aleggiano nell’aria, che sanno di spezie e petali di rosa.

Giallo Ocra”, il calore e il colore del sole, della popolazione, della sabbia dorata, dei dromedari che vi si confondono, ondeggiando tra le dune o adagiati davanti alle tende, pigri e sonnolenti… sono i guardiani di queste immensità.
E proprio dai dromedari si parte per raccontare la storia di una Terra molto antica e molto ricca, conosciuta per la lunga strada nel deserto, tanto importante che ha fatto fantasticare e scorrere fiumi d’inchiostro: la “Via dell’Incenso”.

Furono i dromedari a percorrerla per centinaia di anni, attraversando i deserti, trasportando la preziosa resina profumata in tutto il Mondo allora conosciuto… che valeva più dell’oro. Spesso mi chiedo se hanno ancora il ricordo del loro passato, della vita avventurosa e allo stesso tempo tranquilla che hanno vissuto, e penso che il passo cadenzato che conservano ancora oggi sia una traccia indelebile.
“Rosso Tramonto”, perché il tramonto in Oman è davvero indescrivibile e avvolgente. Il tramonto rosso del deserto accompagna chi lo osserva fino all’ultimo raggio di sole, fino all’ultima luce tra le dune.

Rosso come il contrasto dei colori negli abiti delle donne, austere nei loro veli semplici, che passano dal Rosso al Nero con altrettanta semplicità. Rosso come il colore dell’Henné nelle decorazioni che adornano le loro mani, con il gusto di attirare l’attenzione grazie ad un’eleganza composta e raffinata, ad una sensualità nascosta ma sempre presente nello sguardo profondo dei loro occhi.
E il “Nero” degli occhi disegnati dal Kajal, degli abiti, della notte.

Durante il mio ultimo viaggio in Oman, mi hanno raccontato che l’usanza di indossare abiti neri, lunghi, e di coprire i capelli, era derivata dalla necessità di sfuggire alle violenze durante gli assalti nemici: in questo modo riuscivano a nascondere l’età e la bellezza.
E poi il “Verde” delle distese di palme da dattero di cui l’Oman offre ben più di 100 qualità, delle colline e delle montagne a Sud, nel Dhofar, durante la stagione delle piogge, che porta benessere e prosperità dove poco prima c’era solo il deserto.

E il “Blu” profondo dell’Oceano, che abbraccia le coste omanite donando una ricchezza sempre costante ai suoi fondali, con coralli e pesci variopinti, delfini che giocano senza timore, tartarughe giganti che alternano la terra al mare, senza mai abbandonarlo.

Con queste poche righe dipingo l’Oman: la Terra, la natura e la storia, lasciando a voi la scoperta della “vita” dell’uomo che lo popola, le tradizioni e le opere con cui lo ha arricchito.

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Gabriella Musso, Consulente di viaggi online Evolution Travel

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