Perché andare in Cina?

Ovviamente le risposte possono essere  tante e variegate, io voglio riportare alcune considerazioni mie e di un mio amico, Daniele, che ho aiutato ad organizzare il suo primo viaggio in questo immenso paese.

Ecco le sue e mie considerazioni su alcune località:
Andare in Cina è un’esperienza fantastica sotto tutti i punti di vista. Arrivare all’aeroporto di Pudong a Shanghai e attraversare, da una parte all’altra, una delle più grandi metropoli cinesi, ti da l’impressione immediata delle grandezza di questo paese. Dove oggi sorge il modernissimo quartiere di Lujiazui, solamente 25 anni fa c’era una palude. Questo è solo il primo assaggio della velocità con cui si sta muovendo la Cina.

Shanghai è sicuramente la città più moderna della Cina, ne rappresenta il centro economico ma è anche una città ricca di storia. Camminare sul bellissimo Bund ti da esattamente questa impressione: da un lato la storia delle concessioni Inglesi e Francesi e i palazzi coloniali che richiamano i nostri lussuosi palazzi europei, dall’altra la modernità, lo slancio verso un futuro economico migliore testimoniato dalla gara a chi costruisce il grattacielo più alto.

Shanghai è il modo giusto per avvicinarsi alla Cina; è senza dubbio la città più europea e più vicina alle nostre abitudini e ai nostri costumi. Per chi vuole visitare questo paese un passaggio a Shanghai è d’obbligo. Così come è d’obbligo visitare Pechino, con i suoi millenari palazzi imperiali e la grande muraglia cinese, e Xian, con il suo maestoso esercito di terracotta. Ma, se c’è un luogo che mi ha lasciato senza fiato, questo è il Guanxii.

Regione al confine con il Vietnam, nel Sud-Ovest del Paese, il Guangxi è una zona incantevole: lo scenario dei fiumi Li e Yulong è qualcosa che ti rimane nel cuore.
Stiamo parlando di una zona naturalistica unica al mondo in cui, particolari fenomeni chimici hanno portato alla formazione di alte montagne, simili a panettoni, che si alzano dai fiumi, una vicina all’altra, formando un panorama bucolico e quasi surreale La famosa crociera sul fiume Li, da Guilin a Yangshuo, è una delle dieci cose da fare nella vita perché ti catapulta in una dimensione magica, più vicina al sogno che alla realtà.

Ma il Guangxi offre anche un altro spettacolo naturale da favola: i terrazzamenti a spina dorsale del drago. A 2 ore di auto da Guilin si trovano alcuni villaggi di alta montagna in cui l’uomo ha creato, contro le leggi stesse della natura, dei terrazzamenti per coltivare il riso.
Salire verso questi villaggi e dall’alto vedere lo spettacolo dei terrazzamenti è stata un’emozione fortissima e la calma il silenzio che si sentivano in questi luoghi, li ricordo ancora con grande piacere.
Questa è la Cina più rurale, la Cina più autentica, la Cina che mi è rimasta maggiormente nel cuore e la Cina in cui un giorno sicuramente tornerò”

A metà strada  tra Pechino e Xi’An troviamo lo Shanxi, in questa provincia si trova l’antica città di Pingyao patrimonio dell’UNESCO, per me visitarla  è stata un esperienza fantastica, il cuore antico di questa città cinta da mura secolari che si sviluppano per circa 6 km di lunghezza con una altezza media di 10 m  è qualcosa di stupendo ed e’ rimasta intatta per secoli. Le case con le piccole corti, le viuzze con le sue botteghe artigiane.

Anticamente Pingyao era il centro finanziario della Cina: durante la Dinastia Qing la città ospitava almeno 20 istituzioni finanziarie, più della metà dell’intero paese. Tra di esse vi era la “Rishengchang“, considerata la prima banca della Cina.

Se poi avete ancora tempo non perdete le Grotte Buddiste di Yungang e il famoso Tempio Sospesonel vuoto (hanging temple) ai piedi del Bei Heng Shan, una montagna sacra del Taoismo, posto nelle vicinanze della città di Datong, nel nord dello Shanxi.
Costruito 1400 anni fa, è un tempio peculiare che integra Buddismo, Taoismo e Confucianesimo. Pare fissato nel bel mezzo di una parete a strapiombo, a circa 50 metri dal suolo. Le grotte di Yungang invece consistono di 252 caverne famose per la loro raccolta di sculture e rilievi buddisti risalenti al V e VI secolo e dovuti alla dinastia dei Wei del nord. Ovviamente durante questi giri non dimenticate di gustare  i famosi tagliolini conditi con l’aceto.

Non mi resta che augurarvi un buon viaggio in Cina 🙂

Giancarlo Vetrugno, Consulente di viaggi online Evolution Travel Italia

Shanghai
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Shanxi
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Grotte Buddiste di Yungang
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