Tre Perle Greche

Quale immagine può portare alla mente la parola ‘Grecia‘? Sicuramente un blu intenso ed un bianco candido che si contrastano tra loro.
Questi colori, che appaiono anche nella bandiera nazionale, rappresentano  moltissimo l’essenza di questo Paese. Il primo collegamento che facciamo è senza dubbio quelli ai paesini delle isola Cicladi. Questo arcipelago infatti è caraterizzato da paesini fitti di vicoli di case e chiese bianche con le finestre dipinte di  blu.
Il bianco, per legge, eve essere rinnovato ogni due anni. Ma il blu è anche quello del cielo, sempre terso, e dell’Egeo e dello Ionio, i due mairi che bagnano le coste greche.

La Grecia ha moltissime isole, un entroterra magico e ricco di storia, una cucina apprezzata da tutti i turisti del mondo e una rinomata accoglienza di un popolo gioioso, festoso e disponibile. Quello che ci piace, però, è l’autenticità intatta di certe isole che escono un pò dai circuiti più famosi. Vogliamo citarne tre in particolare, oggi, ognuna in rappresentanza di un arcipelago.

La prima isola che ci viene in mente, parlando di blu, è Zante. Siamo nel Mar Ionio, i collegamenti aerei si sono intensificati negli ultimi anni ma ancora non è un’isola così nota al turista italiano.
Zante è in parte piatta in parte montuosa, qundi troveremo spiagge di sabbia con fondale digradante da un lato e rocce scoscese con panorami mozzafiato dall’altro.
Oltre ad essere meta delle tartarughe Caretta Caretta che qui vengono per riprodursi, è famosa anche per la spiaggia del relitto, la seconda spiaggia più fotografata della Grecia.
Andare in vacanza a Zante significa vedere colori unici e in continuo cambiamento dovuto alle correnti e alle esalazioni sulfuree, trovarsi in un uliveto secolare o a tuffarsi da uno scoglio, cenare in un ristorante con vista sul tramonto che cade in mare oppure cercare una spiaggia segreta che si raggiunge solo tramite una strada sterrata.

L’altra isola che stupisce gli occhi dei fortunati viaggiatori che ci arrivano è Karpathos, nel Dodecanneso, tra Rodi e Creta. Qui si respira aria di vecchie tradizioni che si possono scoprire in escursione al paese di Olympos, dove le anziane signore fanno ancora i makarounes a mano, oppure prendere una barchetta di un pescatore al porto che accompagna ad esplorare lebaie segrete raggiungibili solo via mare, ma ancora la calda ospitalità degli abitanti dell’isola che qui vivono tutto l’anno, le calde loukoumades (palle frite ricoperte di miele) che vengono offerte da quasi tutti i ristorantini la sera a Pigadia, lo strapiombo per arrivare alle spiagge più spettacolari della Grecia, e molto altro ancora.

La terza isola di cui vogliamo parlare oggi è Milos, di fianco alla più famosa Santorini. Come isola cicladica ha il groviglio di viuzze bianche e blu dove perdersi la sera tra un negozio di souvenir, il profumo del pane di un fornaio e l’incontro fortuito con il pope che passeggiando in mezzo ai turisti torna nella sua chiesa. Le spiagge di Milos, nelle quali acque venne trovata la famosa Venere oggi esposta al Louvre a Parigi,  sono una più bella dell’altra. Un’isola tutta da girare, in scooter o in auto, tra una spiaggia bianca ed un faraglione che spunta dal mare trasparente e cristallino.
Ci sono moltissime isole non conosciute che nascono tesori e bellezze indescrivibili. Il nostro consiglio è di assaporarle nella loro autenticità.

Elisa Chatzi & Andrea Alba, Consulenti di viaggio online Evolution Travel Italia

Karpathos
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Milos
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Zante
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