Matera: i sapori della tradizione custoditi dai Sassi

La storia dell’enogastronomia lucana, a tavola in grotta (possibilità di fare un Tour Enogastronomico in Basilicata)

Che sia in un ambiente millenario o in locali più moderni, mangiare a Matera può essere un’esperienza estremamente soddisfacente. L’enogastronomia locale dispone di grandi prodotti e si dimostra incline a preservare il più possibile la loro autenticità.
Aspettatevi di ritrovare nel piatto i sapori genuini di una cucina di terra povera, da agricoltura e pastorizia, ma ricca di colori forti e sapidi: il caciocavallo podolico, i pecorini locali e le specialità della salumeria, le verdure selvatiche, erbe amare e fiori (gli asfodeli dell’altopiano), cime di rapa, asparagi, cardi e funghi cardoncelli; poi i legumi, che la tradizione locale condivide con la Puglia, protagonisti di zuppe (la crapiata), da consumare freschi o lavorati; la carne di pecora alla pignata e l’agnello protagonista delle grigliate, ma anche il baccalà da accompagnare con la dolcezza (insospettabile) dei peperoni cruschi. Una specialità locale apprezzata indistintamente è il Pane di Matera da farina di grano duro, gonfio, profumato, bruno, e giallo all’interno.

Anche la pasticceria ricalca la tradizione, e fa largo uso di un altro prodotto del territorio, il miele.

Ecco per voi qualche consiglio per godere al meglio della Matera enogastronomica.

Un viaggio attraverso i luoghi ed i sapori di Matera che promette di sorprendere i visitatori attraverso luoghi di incantevole bellezza, coccolandoli con sapori autentici di una cucina povera ma estremamente ricca di tradizioni e cultura contadina.

I Sassi ne hanno segnato la fama internazionale, i Sassi ne custodiscono l’anima, e le tracce di una mescolanza culturale da ritrovare nella pietra, tra pitture murali e cripte nascoste. A tavola si gustano i sapori di una volta e i grandi prodotti del territorio.

Genuinità e bontà sono qualità indiscutibili della cucina materana che da sempre offre al visitatore i piatti dell’antica tradizione contadina, buoni in tutte le stagioni. Una cucina che potremmo definire l’arte della semplicità, ricca di sapori forti come il pepe nero e il peperoncino rosso e di un condimento ideale difficile da trovare: l’ospitalità.

Come si fa il pane a Matera?

Famoso e apprezzato è il Pane di Matera, ottenuto da una miscela di semole di grano duro e lavorato secondo un metodo antico praticato già nel ‘500. Cotto nei forni a legna, il pane assume il sapore e l’aspetto tipico, caratterizzato da 3 forme tipiche, la particolare forma a cornetto, che si conserva fragrante per diversi giorni, la forma alta con i tagli e la forma alta liscia. Il Pane di Matera è oggi protetto dalla certificazione IGP riconosciutagli dalla Comunità Europea. Semola di grano duro, sale, acqua e lievito madre originato da farina e polpa di frutta matura. Questi gli ingredienti di un pane che affonda le sue radici in tempi lontani e che riesce ad accontentare chi ama la croccantezza della crosta, chi predilige la mollica e chi preferisce l’equilibrio tra le due, semplicemente attraverso tre forme particolari.

Da accompagnare al pane, l’olio extravergine di oliva, orgoglio dell’agricoltura locale, prodotto nelle campagne materane.

Legati alla cultura rurale, sono anche i numerosi formaggi: mozzarelle, burrate, ricotte e gli stagionati come il caciocavallo e il pecorino.

Legumi – I legumi, la famosa “carne dei poveri” sono tutti presenti nella tradizione locale. I ceci, i fagioli, le cicerchie e le fave, vengono preparati in vari modi, da soli in zuppa o con la pasta.

Pasta
– Sembrerebbe che la pasta sia originaria proprio della Basilicata. Tipici di Matera sono i cavatelli conditi sia con pomodorini, rucola e cacio, sia coi funghi o col sugo di carne.

Decidendo di trascorrere alcuni giorni a Matera, si ha la possibilità di partecipare a lezione di cucina: mettersi alla prova con farina, uova e matterello in una location suggestiva come la chiesa rupestre dell’albergo e con la guida esperta dello chef Mirella Coretti, significa ripercorrere l’antica arte della lavorazione della pasta fatta in casa alla riscoperta di ricette autentiche della tradizione lucana: cavatelli, orecchiette e calzoni ripieni sono solo alcuni dei piatti tipici da preparare e gustare a fine lezione.

Tutto ciò realizzato in location suggestive, come le chiese rupestri sconsacrate di alcune particolari strutture, adatte a chi vuole provare il fascino e la magia di un tempo in ambienti dove sono ancora ben visibili tutti i segni della vita passata, dai pavimenti in pietra e cotto di recupero, alle tracce della sedimentazione del tempo sulle spesse mura in pietra e alle coperte tessute. Soggiorno in un luogo unico nel suo design, per un turismo raffinato ed esigente rivolto a persone capaci di scorgere nella bellezza di questa città, la storia più autentica di questo paese. Una vera e propria esperienza abitativa storica nella Città dei Sassi.

Un’altra possibilità è partecipare ad un vero e proprio tour gastronomico: il pane di Matera e le mozzarelle: partenza ore 7,00 per la visita di un antico forno a legna. Si assisterà alla panificazione e si degusteranno alcuni prodotti appena sfornati (pane, focaccia, biscotti). Ore 8,00 trasferimento in un caseificio dove apprenderemo i segreti della mozzarella e della scamorza (tipico formaggio locale). Durata massima 3 ore, degustazione inclusa nella quota di partecipazione.

Lezioni di cucina

Carne – Tra le preparazioni più famose c’è il “cutturidd”, carne di pecora o di agnello messa a cuocere per molte ore in una pentola di terracotta con verdure e aromi.

Dolci – I dolci della tradizione hanno nomi caratteristici come strazzate, schiumette, friselle. Si accompagnano con un bicchierino di rosolio locale.

Vini – Dal 2005 ci sono sei vini di Matera che possono fregiarsi della Denominazione di Origine Controllata e sono tre rossi e tre bianchi: Matera Rosso, Matera Primitivo, Matera Moro, Matera Greco, Matera Bianco, Matera Spumante. Quest’ultimo segue una fermentazione naturale in bottiglia, un metodo unico nel suo genere nel Sud Italia.

La prima cosa da ricordare è che a Matera, si mangia benissimo! La cucina locale unisce le sue caratteristiche uniche alle influenze delle regioni vicine regalando grandi soddisfazioni per il palato. Un Tour nell’entroterra lucana consentirebbe di assaporare

La qualità, la varietà e la peculiarità delle caratteristiche enogastronomie locali, hanno contribuito alla proclamazione di Matera “Capitale europea della Cultura 2019”.

Angela Rondinone, Consulente di viaggi online e Tour Operator Evolution Travel – Matera eMotion

Pane di Matera
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Agnello alla Pignata - Cutturidd
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Mozzarella farcie
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