Amare la montagna… e rispettare le sue regole!!

Amare la montagna è uno dei tanti modi di amare la natura, che ricambia l’amore ricevuto con i suoi 1000 profumi, sapori e tutto ciò che lo sguardo riesce ad abbracciare…. una volta sbocciato l’amore, sfido chiunque a dimenticare il luogo che l’ha fatto nascere e a non sentire l’impellente bisogno di tornarci ogni volta che si può!

La montagna ha le sue regole che vanno conosciute, rispettate e accettate. Ce ne sono alcune legate al buonsenso e quindi senza necessità di una preparazione specifica, altre più tecnologiche come GPS e le applicazioni Smartphone. Innanzitutto è importante sapere che in montagna  il tempo cambia velocemente, le nuvole spesso arrivano dal basso e la visibilità può diminuire all’improvviso anche in condizioni di cielo sereno, quindi durante l’escursione è opportuno osservare sempre l’orizzonte. Molto consigliato è utilizzare l’altimetro-barometro per conoscere sempre la quota di ubicazione e le variazioni delle condizioni del tempo.

Tutti vorremmo partire con uno zaino leggero ma un equipaggiamento adeguato per la montagna non lo contempla: giacca a vento (anche se è previsto il sole), maglia più pesante, un cambio di calzini e maglia di cotone, cibo ad alto contenuto energetico, cellulare carico, occhiali da sole, cappello, borraccia termica con acqua,  kit di pronto soccorso… tutto indispensabile per un’escursione all’insegna della tranquillità. Naturalmente da non dimenticare una mappa completa dei sentieri segnalati!! …e per ultimo ma non meno importante (e sicuramente non pesante…) anche un fischietto per segnalare la propria posizione in caso di necessità.

Bellissimo ammirare i panorami, gli spazi infiniti e farsi accarezzare dal sole e dal vento….ma importante è saper osservare l’ambiente che ci circonda per cogliere e valutare tutto ciò che accade intorno a noi!

In caso di pioggia o comunque peggioramento delle condizioni atmosferiche è opportuno cercare al più presto un riparo sicuro, allontandandosi dall’ingresso e da eventuali finestre in caso di rifugio chiuso, questo per evitare il pericolo che crea la fase più intensa del temporale con l’attività elettrica. Se siamo in cammino bisogna fare attenzione ai percorsi resi scivolosi dalla pioggia, specie in presenza di roccia e fogliame. Sempre per l’attività elettrica è essenziale liberarsi di oggetti metallici, anche se di piccole dimensioni, e spegnere completamente il cellulare. Inoltre non camminare o fermarsi sotto gli alberi, anche se farebbe comodo per non bagnarsi…. 

Generalmente non ci sono pericoli che vengono dagli animali selvatici. Più delle temute vipere, che se non sono disturbate si guardano bene dall’entrare in contatto con l’uomo, vanno tenuti d’occhio gli insetti come le vespe o le zecche, portatrici di malattie anche pericolose. Attenzione ai cani randagi o che sorvegliano greggi, quando si incontrano meglio deviare in modo da non incrociarli o aspettare che si allontanino. Se ci vengono incontro stare all’erta rimanendo sereni e calmi, maggiore è la paura, maggiore è la possibilità di problemi.

Le disgrazie che succedono sui monti non sono colpa della montagna ma dell’impreparazione dell’uomo e molto spesso per la sua leggerezza nell’affrontarla….e allora prepariamo la nostra escursione come si deve e cioè:

  • preparare in anticipo l’itinerario consultando cartine e guide turistiche

  • indossare calzature e vestiario specifici per la montagna

  • preparare l’equipaggiamento adeguato

  • consultare i bollettini meteorologici

  • scegliere la giusta escursione in base alle capacità e allo stato fisico dei partecipanti

  • se non strettamente necessario, evitare di partire da soli. In questo caso lasciare a qualcuno le informazioni sull’itinerario

La montagna è un posto magico  ma notoriamente faticosa sia in salita che in discesa. Prima di partire per una breve escursione, un trekking impegnativo o una gita alpinistica occorre quindi essere onesti con se stessi e domandarsi se siamo nelle condizioni giuste per partire, infatti la nostra escursione deve essere prima di tutto un piacere, faticoso certo, ma sicuramente  non deve essere una penitenza o  una prova di sopravvivenza!

Roberta Baldassarri, Consulente di Viaggi online Evolution Travel Italia

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