Abu Dhabi e Al Ain: lasciati stupire da un emirato raffinato e affascinate

Adu Dhabi, capitale degli Emirati, si sta affermando  come una città raffinata e meno caotica rispetto alla stravagante Dubai.

Ad Abu Dhabi troverete una cultura affascinante, tanto lusso da togliere il fiato, avventure fantastiche e il calore dell’ospitalità araba.
E’ facile lasciarsi stupire da uno dei monumenti più belli al mondo, la Gran Moschea dello Sceicco Zayed, o farsi tentare di salire sulle montagne russe più veloci al mondo al Ferrari World Abu Dhabi, o in brivido di percorrere la costa della capitale degli Emirati a bordo dei motoscafi più veloci, o semplicemente ascoltare il vento soffiare sul deserto mentre sciate tra le dune della regione occidentale dell’Emirato.

Se invece cercate storia e tradizione autentiche fatevi cullare dalla pace e dalla tranquillità di una passeggiata nelle fresche oasi di Al Ain, a pochi chilometri da Abu Dhabi.

L’oasi, situata nel cuore della città di Al Ain, è ricchissima di piantagioni di palme, molte delle quali sono ancora coltivazioni attive ed i freschi e ombreggiati sentieri vi condurranno dal calore e dai rumori della città ad un rifugio tranquillo. Tutto quello che sentirete sarà il canto degli uccelli e il fruscio delle fronde delle palme.

E’ interessante conoscere il sistema di irrigazione che risale a  più di 3.000 anni fa,  ancora oggi l’Oasi di Al Ain dispone di un’affascinante serie di canali per l’irrigazione che alimentano le piantagioni di palma in questo paradiso che si sviluppa all’interno della città. L’oasi si estende per 1200 ettari  e contiene più di 147.000 palme da dattero di 100 varietà diverse.

 L’oasi  è stata ufficialmente riconosciuta come un sistema d’agricoltura d’importanza storica mondiale  e la FAO ha lodato gli impegni attivi di conservazione dell’Unione Emirati Arabi.

Il fascino dell’esotico culmina nella visita al mercato dei cammelli.
Si tratta dell’ultimo suk del suo genere negli Emirati, ad Al Ain è un’ottima occasione per vedere da vicino cammelli e ascoltare i venditori che cercano di negoziare i prezzi vantando le qualità dei loro animali. Potrete scattare delle bellissime foto, ma fate attenzione a dove puntate l’obiettivo e, prima, chiedete sempre il permesso.

Se viaggiate con i vostri bambini andate allo Zoo di Al Ain. In questo parco di 900 ettari si può ammirare una grande varietà di animali in recinti che somigliano ai loro habitat naturali. Ci sono moltissimi spazi pubblici verdi per picnic e parchi giochi, una mensa e un tour in treno della riserva naturale della zona.
Allo Zoo vi abitano oltre 4.000 animali, con almeno il 30% di specie considerate in pericolo di estinzione. Gli sforzi di conservazione di queste specie sono stati intensificati in collaborazione con lo Zoo di San Diego, il Fairchild Tropical Botanical Garden di Miami e la World Association of Zoos & Aquariums.
Dare da mangiare alle giraffe, cavalcare i cammelli e lo zoo “Elezba” sono alcune delle ultime attività interattive. I visitatori possono divertirsi a dare da mangiare carote o lattuga alle giraffe cinque volte al giorno in una zona speciale. Concepito nello stile di una fattoria tipica del luogo, lo zoo “Elezba” permette alle famiglie di sfamare gli animali e giocare con pecore, capre, cammelli, lama, polli e anatre, di godersi passeggiate a dorso di cammelli o un picnic in una zona designata.

Un’apposita area indicata come Giardino per Bambini, propone un programma di apprendimento all’insegna del divertimento all’aperto, ideato per far amare ai bambini la biodiversità e la bellezza delle piante. Nel giardino vi è una collinetta, aree multiuso con giochi per bambini, aree per picnic, un giardino fiorito e un giardino di piante native con specie indigene degli Emirati,  un giardino adibito al riciclaggio e un orto con frutta, verdura ed erbe. Spettacolari alberi di baobab africani  delimitano la zona ed i loro  imponenti tronchi offrono una vera e propria lezione di orticoltura su come le piante siano in grado di adattarsi a condizioni di terreno asciutto.

La storia degli Emirati è passata attraverso il pittoresco Al Jahili Fort di Al Ain.
E’ uno degli edifici più antichi degli Emirati Arabi. Il Forte fu eretto nel 1891 per difendere la città, un tempo oasi vitale per le carovane che percorrevano la strada che portava dagli Emirati Arabi all’Oman, e proteggerne i preziosi palmeti. In passato è stato anche sede degli Oman Trucial Scout, le truppe che proteggevano i passi montani e mantenevano la pace tra le tribù, nonché  residenza del governatore locale. È situato tra bellissimi giardini da percorrere in una amena passeggiata fino ad arrivate al Forte.

 L’edificio del Forte è stato accuratamente restaurato e ora ospita una mostra permanente delle opere dell’esploratore britannico Sir Wilfred Thesiger (che gli abitanti del luogo chiamano con affetto “Mubarak Bin London”) e della sua traversata del deserto del Rub Al Khali  nel 1940.

Ancora una volta gli Emirati stupiscono per tutto quello che possono offrire, basta volgere gli occhi oltre l’ammaliante Dubai e troverete un cosmo vivo, dove i visitatori sia grandi che piccini, possono sperimentare il gusto autentico della cultura e del patrimonio arabo. Una visita ad Al Ain è il modo più semplice per rendersene conto.

Cristina Giro, Consulente di viaggi online Evolution Travel Italia

Gran Moschea Sheikh Zayed di Abu Dhabi
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Oasi di Al Ain
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Al Jahili Fort di Al Ain
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