Marocco: Natura, cultura, arte e tradizioni che ti rimangono dentro…Per sempre

Di questi tempi non è possibile fare un discorso sul Marocco senza parlare di sicurezza, visto il momento storico che sta attraversando la zona. Cominciamo con il dire che attraverso i secoli, il Marocco è sempre stato peculiare anche tra i paesi prominenti della zona – persino gli ottomani non hanno mai occupato il Marocco: sono stati fermati dai gloriosi resistenti ai confini dell’Algeria e per questo motivo l’architettura, le moschee e tradizioni non sono stati influenzati dalla cultura turca. Non troverete mai dei minareti arrotondati, puntuti o che terminano a cono, stile Istanbul, in Marocco.

Recentemente durante la primavera araba, il Marocco non ha subito alcuna ripercussione, perché da tempo sono state avviate riforme costituzionali che hanno permesso di rendere il paese democraticamente avanzato rispetto a tutti i paesi della zona. La monarchia Alaouita è secolare, ma è in stile Spagnolo o Belga, perché da tempo il popolo marocchino vota ogni cinque anni per eleggere i propri parlamentari e disegnare il proprio governo, e vi è un alternanza equilibrata. La libertà di stampa e la “moudawana” (legge che ha parificato i diritti fra uomini e donne) – oltre all’energia alternativa e scolarizzazione – sono stati il cavallo di battaglia del nostro Re in questi ultimi anni.

Circa l’energia alternativa, nel 2015 è stato lanciato un ambizioso progetto, quello della stazione solare di “Nour”, vicino a Ouarzazate, da realizzarsi entro il prossimo anno.

Da non dimenticare, i nostri servizi segreti sono fra più efficienti al mondo. Per citarne una: dopo gli attentati di novembre 2015 a Parigi, il presidente francese Hollande, cinque giorni dopo gli attentati, ha ringraziato pubblicamente i servizi di un paese amico che aveva indicato il luogo dove si trovavano i terroristi, paese che poi si scoprirà essere il Marocco. Paradossalmente si può tranquillamente dire che oggi le città del Marocco sono più sicure di destinazioni come Parigi, Madrid, Londra o Roma.

I punti forti del Marocco, comunque, rimangono sempre le varie soluzioni e la diversità di paesaggio che può offrire: 3000 km di coste atlantiche ad ovest, oltre ai 500 km mediterranei al nord, due catene montuose che tagliano il paese in due “tranche”, il Rif al Nord e l’Atlante – che con il Toubkal arriva fino a 4.165 m e rappresenta la vetta più alta del Marocco e di tutto il nord Africa. Oukaimden, con i suoi 4.089 metri, è la principale stazione sciistica del Marocco. Queste vette si prestano molto bene a fare percorsi di Trekking  anche impegnativi, ma di una straordinaria bellezza, oltre ad offrire affascinanti incontri con le popolazioni berbere nei villaggi isolati e poverissimi, annunciati dall’aroma intenso della menta coltivata negli orti e dal verde dei noceti lussureggianti dei fondivalle.

Le valli, Oasi, Kasbah & deserto, una volta attraversate le montagne, offrono scenari mozzafiato, di rara bellezza. I colori, odori e sapori che s’incontrano rimangono impregnati nella mente a vita, per la loro particolarità e purezza.
Il panorama è in continuo cambiamento, dai Canyon color ocra a quelli neri, il verde vivo delle piante della valle del Dades, le immense Gole del Todra e infiniti chilometri di palmeti senza dimenticare le dune di Merzouga (Erg Chebbi) che superano i 200 metri di altezza di sabbia sotto un cielo sempre stellato.

Per assurdo, si potrebbe svegliarsi in mezzo alle dune nel deserto dopo una notte sotto le stelle, sciare ad Oukaimden e dormire in una località balneare come Agadir o Essaouira nello stesso giorno.

Oltre a tutto questo, l’attrazione più rilevante dal punto di vista storico e culturale è composta dalle città Imperiali che sono Fez, Marrakech, Meknes e Rabat che furono costruite dall’impero marocchino berbero in vari periodi storici.

Fez fu fondata alla fine del 700 da Moulay Idris I (capostipite della dinastia degli Idrisidi), città santa del Marocco, sorge a 350 metri sopra il livello del mare, in una fertile vallata. Nella sua medina (città vecchia) sono presenti botteghe tessili, di pelletteria, di ceramiche e d’armi, oltre all’università più antica del mondo, La sua medina è Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO e rappresenta, con i suoi edifici, mercati e moschee, uno dei centri più affascinanti di tutto il mondo islamico.

Marrakech, la più famosa e più importante città del Marocco, fu capitale sotto gli Almoravidi, gli Almohadi e i Saadiani. Città situata al centro-sud del Paese a circa 150 km dalla costa dell’Oceano Atlantico, unica nel suo genere, chiamata anche “La perla del Sud”, capitale imperiale nell’XI secolo, i cui monumenti, riccamente ornati di fini stucchi, mosaici e marmi, testimoniano la ricchezza del suo passato. La medina, è racchiusa da possenti mura color ocra che risaltano sullo sfondo mozzafiato della catena montuosa dell’Atlante e spiccano tra il verde lussureggiante dei palmeti. La sua famosa Piazza Djemaa el Fna è senza dubbio la piazza più conosciuta del Nord-Africa e tuttora la piazza più frequentata dell’Africa.

Rabat è la capitale amministrativa del paese fu fondata dal califfo almohade Yaqub al-Mansur. La città è situata sulla costa atlantica del paese, sulla sponda sinistra del fiume Bou Regreg. È poco conosciuto dai più, ma la sua Kasbah Oudaya, il Mausoleo Mohamed V, la Torre della moschea di Hassan meritano di essere citati.

Meknes, si trova a 60 kilometri da Fez, la terra su cui fu fondata e buona parte dei territori circostanti, erano sotto la dominazione dell’impero romano nel 117 d.c. Deve il suo nome ad una tribù berbera. Conosciuta come la capitale Ismaliana, è famosa per i suoi 40 km di mura.

Pochi posti al mondo possono offrire una tale varietà storico-culturale e naturalistica allo stesso tempo, senza dimenticare l’ospitalità e la simpatia del popolo marocchino.

Youssef Aattal, Consulente di viaggi online Evolution Travel Italia

Jamaa el Fna, Marrakech
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La Torre di Hassan, Rabat
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Sahara del Marocco
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Marocco, un paese unico
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