Quando si parla di viaggio in Indonesia non è sempre semplice riuscire ad elaborare in autonomia un itinerario.
Il motivo è abbastanza lampante, se si presta attenzione alla conformazione geografica della meta da sogno: il paese è molto esteso e per semplici ragioni logistiche occorre pianificare bene gli spostamenti.
Le distanze da coprire – al fine di poter studiare un tour dell’Indonesia realizzabile effettivamente e senza grandi complicazioni – vanno assolutamente ponderate con attenzione, per evitare che la vacanza in uno dei posti più belli del pianeta diventi molto stancante.
Considerato ciò, molti viaggiatori che sognano un viaggio in Indonesia puntano la loro attenzione su due mete: Bali e Giava.

Certamente Giava è la prima località presso la quale si pensa di potersi fermare, una volta arrivati in Indonesia. L’aeroporto di riferimento è infatti quello di Jakarta, vicino proprio a Java (anche detta Jawa) piuttosto che ad altre località indonesiane.
La prima particolarità di Java è che si tratta dell’isola più popolosa al mondo: a suo modo è un curioso primato statistico di cui tener conto.
Malgrado l’enormità delle sue città, vere e proprie megalopoli, appena si esce dai centri abitati ci si ritrova circondati da una natura generosa e verdeggiante che accompagna il viaggiatore verso le maggiori attrazioni del posto.
Dal punto di vista naturalistico, sono i vulcani a catturare l’attenzione: ce ne sono circa 120, una parte dei quali è ancora attualmente in attività. Tutti differenti tra loro, impreziosiscono i paesaggi con la loro imponenza.
Se si desidera dedicare una giornata alla scoperta di questi giganti della natura, il monte Bromo è probabilmente l’ideale quale meta per un tour del genere, poichè si tratta del vulcano più alto dell’isola.
Di tutt’altro genere, eppure ugualmente facilmente visibili, sono le altre attrazioni per così dire umane: le risaie, le verdissime coltivazioni a terrazza ma soprattutto i numerosi templi di Java.
Malgrado il fatto che il credo più diffuso qui sia quello musulmano, i templi raccontano di un passato buddista e induista. In particolare, si consiglia di visitare il tempio di Borobudur e la zona di Prambanan.

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Anche l‘isola di Bali è altrettanto ricca di stimoli, sia per quel che concerne i vulcani, sia per la possibilità di apprezzarne i templi.
Tuttavia ha in sè anche un’anima più vocata alla vacanza intesa come divertimento, spiaggia e relax.
Bali è infatti per lo più consigliata a chi desidera semplicemente rilassarsi, potendo scegliere tra diverse – e stupende – spiagge sulle quali trascorrere la giornata.
Inoltre è spesso la località più in voga tra surfisti e amanti di sport acquatici, quando si tratta di scegliere una destinazione della zona dell’Asia sud-orientale.
Pur essendo un posto fantastico dal punto di vista naturalistico (si consigliano delle escursioni presso la Monkey Forest a Ubud e sul vulcano Batur, in particolare) e un’isola in cui la religiosità e la spiritualità pervadono l’atmosfera (una visita al complesso di templi di Pura Besakih renderà perfettamente l’idea, così come un’oretta presso il Pura Luhur Uluwatu, templio sul mare), Bali negli anni ha saputo catturare le preferenze di chi desidera divertirsi, anche di notte.
Una tappa presso il Rock Bar di Bali, locale posizionato a picco su una roccia a strapiombo sul mare, saprà unire la voglia di una serata cool, con il fascino di una visuale su un panorama davvero da mozzare il fiato.
E tra un bar e l’altro, tra una surfata e una giornata in spiaggia, c’è sempre modo di rilassarsi in una della tante Spa di Bali: un massaggio balinese ritemprerà chiunque.

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Redazione Evolution Travel