Cosa vedere a Cracovia in pochi giorni: la guida rapida di Evolution Travel

Cracovia è una delle città dell’Est Europa che, nel corso degli ultimi anni, sta conquistando sempre più visibilità internazionale e preferenze di viaggio.
Merito di più fattori che, mixandosi tra loro, stanno permettendo a questa città di emergere notevolmente.
Cracovia è una meta low cost quindi gettonata anche tra quei viaggiatori che desiderano visitarla pur avendo poco budget a disposizione, magari anche soltanto nel tempo di un weekend.
Inoltre negli ultimi anni è diventata più facile da raggiungere, sia dal punto logistico che dal punto di vista economico: diverse compagnie aeree low cost hanno iniziato a schedulare voli per Cracovia dall’Italia, permettendo quindi collegamenti frequenti e a basso prezzo.
Cracovia ad oggi è inoltre meta di un turismo religioso trasversale (per età e quindi generazioni) molto significativo, essendo una tappa importantissima ed imprescindibile di un ipotetico tour della Polonia nei luoghi di Papa Giovanni Paolo II.
Infine, la città è stata scelta quale luogo di svolgimento della Giornata Mondiale della Gioventù 2016.

Se si ha in mente di organizzare un viaggio a Cracovia, noi di Evolution Travel vorremmo dare qualche suggerimento per iniziare a preparare un itinerario utile, finalizzato alla scoperta della città in pochi giorni.

La parte di Cracovia più attrattiva è certamente la città vecchia, meglio conosciuta come “Stare Miasto“.
Il suo cuore, a dispetto del trascorrere dei secoli, continua ad essere la grande Rynek Glowny o Piazza del Mercato. Di per sè, è una delle attrazioni di Cracovia da ammirare, per la sua grandezza: si stima sia una delle piazze più ampie di tutta Europa, sebbene gli abitanti dicano che è senza ombra di dubbio la più grande in assoluto: un vanto locale non di poco conto.
Se si ha abbastanza tempo a disposizione, si consiglia di recarsi nella struttura sottostante la piazza, dove è stato creato un museo multimediale che ne racconta la storia e l’evoluzione a partire dal Medioevo.
Ad ogni modo, basterà guardarsi attorno per notare il Palazzo dei Tessuti (Sukiennice), la torre Barbican, il castello del Wawel in lontananza sulla collina, il Municipio a torre e il Museo Nazionale di Cracovia.

Sempre qui, sorge un altro dei luoghi simbolo di Cracovia: la Basilica di Santa Maria o Basilica Kosciol Mariacki. A colpire il viaggiatore saranno certamente le due torri, eterogenee tra loro per stile e altezza. Non è solo l’aspetto a differire ma anche l’antica funzionalità: una è una vera e propria torre campanaria, mentre l’altra serviva da vedetta, come torre di guardia. Oggi da quest’ultima, tutti i giorni, allo scoccare di ogni ora, viene suonata puntualmente la Hejnal: una tradizione sempre viva e sempre apprezzata anche dai viaggiatori.
All’interno dell’imponenete chiesa, merita qualche minuto di attenzione l’altare maggiore: si tratta dell’Altare di Veit Stoss, costituito da cinque meravigliosi pannelli di legno.
Sempre nelle immediate vicinanze, sarà possibile notare anche la Chiesa di San Wojciech.

A proposito di luoghi di culto, sarà interessante sapere che Cracovia viene detta anche “Roma del Nord”, poichè in città sorgono un gran numero di chiese, proprio come nella nostra capitale italiana.

Prima di lasciare il grande e meraviglioso centro storico di Cracovia – eletto quale Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO – consigliamo di entrare all’interno del piccolo Museo Czartoryski: qui infatti è esposto il dipinto di Leonardo da Vinci “La dama con l’ermellino“.

A poca distanza dalla grande Piazza del Mercato, sorge il Kazimierz, il quartiere ebraico: ancora oggi restano del tutto evidenti le testimonianze della vita pre-sterminio dei nazisti, con negozietti e luoghi di culto che non sono stati toccati dal tempo.
Queste strade e piazze sono poi state abbandonate per via delle tristi vicende storiche, ma il quartiere è tornato lentamente a rivivere in tempi relativamente recenti ed oggi si appresta ad essere una zona dall’alto potenziale culturale, tutta da scoprire, a partire dalla sinagoga Tempel e dalla Chiesa del Corpus Christi.

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A questo punto della visita di Cracovia, ci si potrà spostare verso l’altra area di maggiore interesse della città: destinazione Wawel. Questa zona al di là del fiume Vistola si trova in collina ed è molto importante dal punto di vista storico: qui infatti sorgono il Castello Reale e la Cattedrale del Wawel.
Oltre ad essere un luogo di culto e preghiera, quest’ultima – nei secoli scorsa – è stata la chiesa all’interno della quale si sono svolte le cerimonie solenni di incoronazione dei vari monarchi della Polonia.
Per unire conoscenza storica e leggende locali, si consiglia una visita alla “caverna del Drago del Wawel“, situata sotto il castello. Figura simbolica della mitologia polacca, conserva il suo fascino da storia – un po’ cruenta, va detto – d’altri tempi.


La Cracovia di Papa Giovanni Paolo II

Si potrebbe a questo punto iniziare un itinerario alternativo di Cracovia, nei luoghi di Papa Giovanni Paolo II. La città è stata infatti molto importante nella vita di Karol Wojtyla, a partire dalla sua formazione giovanile, sino alla vita consacrata.
Scendendo dal Castello si potrà dunque imboccare la strada chiamata Ulica Kanonicza: qui si incrocerà il Museo dell’Arcidiocesi, all’interno del quale sono state inglobate le stanze delle case nelle quali il giovane Karol ha alloggiato in gioventù.
In realtà il suo primissimo appartamento a Crocovia sorge nella strada Tyniecka, altro punto da segnare sul proprio percorso. Ci si potrà poi dirigere in direzione della città vecchia, per visitare l’Università Jagellonica, antichissima e sede della facoltà di Filosofia, frequentata da quello che sarebbe diventato il Papa polacco.
Altre tappe sulla scia di Papa Giovanni Paolo II potrebbero essere il Seminario Maggiore; la casa in cui ha abitato una volta diventato vescovo (Via Kanonicza 21); lo stesso palazzo del Vescovato; la Chiesa di San Stanislao Kostka, dove ha celebrato messa per la prima volta; la Chiesa di San Francesco d’Assisi, dove era solito recarsi per raccogliersi in preghiera; la Basilica di San Floriano, in quanto qui ha svolto il suo servizio di parroco.

A grandi linee, quelli appena illustrati sono i luoghi di maggiore interesse ed importanza a Cracovia.
Nel caso in cui ci fosse ancora del tempo per ulteriori “perlustrazioni” della città, si potrebbe raggiungere il quartiere Nowa Huta: è interessante poichè è l’esempio pratico di costruzione di un sobborgo periferico per operai, pensato però in maniera da poter diventare un modello evoluto di progresso architettonico e sociale dell’ideologia socialista.
Qui inoltre trova spazio una chiesa molto particolare, chiamata Arca del Signore, costruita sulla prima pietra posata proprio da Karol Wojtyla, allora Vescovo della città.

Dopo aver dedicato del tempo alla conoscenza di luoghi così importanti, il miglior consiglio è indubbiamente quello di “perdersi”, passeggiando per le vie del centro storico di Cracovia. Interamente pedonale, il cuore della città svela angoli di incredibile bellezza, con sentori di un passato suggestivo che riportano al Medioevo. L’esempio più evidente ed emozionante di questa sensazione sarà constatabile al cospetto della Porta Florianska: attraversandola, ci si ritroverà in una sorta di realtà parallela, circondati da quadri, stampe e dipinti di pittori e artisti di strada. Un angolo decisamente particolare che permetterà inoltre di scoprire le Mura di Cracovia.

Cosa vedere nei dintorni di Cracovia

Per arricchiere ulteriormente un viaggio a Cracovia, si potrebbe valutare la possibilità di organizzare delle escursioni presso luoghi importanti nei dintorni della città.
Il primo pensiero in tal senso non potrà che essere rivolto indubbiamente ai luoghi in cui sorgevano i campi di concentramento Auschwitz – Birkenau.
Non sarà certamente una visita piacevole, anzi l’esperienza si rivelerà molto dura e cruda: un vero e proprio pugno nello stomaco. L’escursione è però caldamente consigliata, quale momento di profonda riflessione rispetto a quella che, ancora oggi, rappresenta una ferita aperta per tutto l’Occidente.

Di tutt’altro genere sarà invece un’escursione presso la miniera di sale di Wieliczka, non solo in quanto Patrimonio dell’Umanità UNESCO ma anche quale esempio della storia economica della Polonia tutta.
Si apprenderanno le varie fasi del ciclo produttivo di questo luogo e si apprezzeranno le esposizioni di sculture di sale.

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Redazione Evolution Travel

Cracovia, il Castello di Wawel
Cracovia, il Castello di Wawel
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Cracovia, centro storico
Cracovia, centro storico
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Miniera di sale di Wieliczka
Miniera di sale di Wieliczka
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