Prima di partire per un viaggio in Madagascar sarà indispensabile controllare che tutti i documenti personali siano validi per varcare i confini di questa terra.
Inoltre occorrerà rispettare alcune condizioni – imposte dal governo locale – al fine di evitare spiacevoli contrattempi in dogana.
Questa breve guida sarà dunque utile per verificare di essere in regola con la normativa riguardante l’accesso al paese, così da assicurarsi di poter vivere una vacanza in Madagascar in spensieratezza e relax.

La prima valutazione da fare è relativa al passaporto: per potersi recare in questo paradiso occorre infatti essere obbligatoriamente dotati di questo documento di riconoscimento.
Naturalmente dovrà essere in corso di validità ma soprattutto si dovrà prestare attenzione ad un altro dettaglio: la validità residua dovrà essere di almeno 6 mesi dal momento dell’ingresso in Madagascar.
Nel caso in cui fosse in scadenza, sarà necessario rivolgersi alle autorità competenti (in Questura, ad esempio) per procedere con il rinnovo del passaporto in tempi utili per la partenza.
Ultima condizione da rispettare relativa a questo fondamentale documento è quella di avere almeno una pagina vuota sul passaporto, del tutto priva di timbri o di eventuali annotazioni nella sezione riservata ai visti d’ingresso.

Per maggiori informazioni in tal senso o nel caso di situazioni ritenute dubbie, si consiglia di contattare al più presto l’Ambasciata o il Consolato del Madagascar in Italia.
In generale, tuttavia, il Consulente di viaggi Evolution Travel è comunque titolato e a disposizione per chiarire ogni questione relativa ai documenti di viaggio.

Una volta appurato che il passaporto è perfettamente in regola, le domande che sorgeranno spontanee saranno certamente:
“Devo richiedere il visto turistico per il Madagascar?
E’ indispensabile?
Come devo procedere?
A chi devo rivolgermi?”

Il visto d’ingresso per il Madagascar è necessario ma le formalità per ottenerlo sono davvero molto elementari.
Questo importantissimo documento viene infatti rilasciato direttamente in aeroporto al momento dell’ingresso nel Paese, dietro pagamento di un corrispettivo stabilito per legge.
Assolto l’obbligo pecuniario, sulla pagina vuota del passaporto di cui si è parlato poc’anzi verrà dunque incollata la vignetta di permesso di soggiorno temporaneo in Madagascar.
Il personale addetto a queste operazioni in aeroporto verificherà infine un’ulteriore condizione: il visto sarà concesso solo previa esibizione dei titoli di viaggio attestanti il possesso di un biglietto aereo per il ritorno in Italia o comunque per l’uscita dal paese.
Il visto turistico per il Madagascar è infatti valido per soggiorni – di natura turistica oppure motivati da ragioni lavorative e di affari – fino ad un massimo di 90 giorni di permanenza nel Paese.
Per questo motivo sarà necessario dimostrare che, entro questo tempo, si lascerà questa splendida terra.

Dal punto di vista sanitario, si fa presente che non viene fatta alcuna richiesta specifica di vaccinazioni obbligatorie per i viaggiatori italiani.
C’è invece un’altra questione di natura molto pratica da valutare, relativa alla disponibilità personale di denaro.
Si fa infatti presente che le somme di denaro in valuta estera superiori ai 7.500 euro dovranno essere dichiarate in dogana, al momento dell’uscita dal paese.

Come ultima nota, ricordiamo che i minori hanno bisogno del proprio passaporto: l’iscrizione sul passaporto dei genitori non è più valida, come da normativa entrata in vigore a giugno 2012.
Questa informazione – va detto – è valida a prescindere, non solo relativamente ai viaggi in Madagascar.

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Redazione Evolution Travel