Quali sono i documenti necessari per un viaggio in Australia?

In che modo si possono richiedere?

Come spesso accade, in fase di preparazione di una partenza verso paesi lontani, le formalità burocratiche per ottenere visti e richiedere passaporti vanno sbrigate correttamente quanto prima.

Il primo passo è controllare i documenti di riconoscimento. In particolare, per raggiungere l’Australia occorrerà essere in possesso di un passaporto in corso di di validità.
Appurato che sia tutto in regola – nel caso contrario è indispensabile procedere al rinnovo presso gli organi competenti, ad esempio rivolgendosi al personale preposto all’ufficio passaporti in Questura – si potrà affrontare la questione visto.

Per partire in viaggio in Australia è necessario un visto turistico? La risposta è sì.

La procedura per richiederlo è snella e va eseguita interamente online, a patto di essere titolari di passaporto rilasciato da un Paese dell’Unione Europea, da Andorra, Islanda, Liechtenstein, Monaco, Norvegia, San Marino, Svizzera o Città del Vaticano.
Il sito di riferimento ufficiale per inoltrare la domanda è http://www.border.gov.au/.
Si sottolinea che si tratta di un portale delle autorità australiane, disponibile esclusivamente in lingua inglese: se non si ha dimestichezza con la lingua straniera, sarà opportuno lasciarsi aiutare da qualcuno che ne ha padronanza.

Il visto turistico d’interesse si chiama “eVisitor” ed ha una validità di 3 mesi (90 giorni).
La richiesta è abbinata al passaporto, dunque non occorrerà fare altro che procedere con la domanda, senza necessità di apporre alcun bollino ai propri documenti di riconoscimento, trattandosi di un visto in formato elettronico.
Inoltre la procedura è del tutto gratuita: non si dovrà pagare nulla per ottenere il permesso di accedere in Australia per motivi di vacanza.

C’è poi una specifica normativa riguardante il caso particolare che potrebbe interessare i più giovani: è infatti prevista la possibilità di richiedere un visto per vacanze-lavoro della durata di 12 mesi.
Per ottenerlo, si dovrà essere cittadini italiani ed avere un’età inferiore ai 31 anni.
In questo caso, dunque, ci si dovrà rivolgere all’Ambasciata d’Australia a Roma o al Consolato Generale d’Australia a Milano.
C’è di più: questo visto può essere rinnovato ed esteso per ulteriori 12 mesi, solo a patto di aver prestato attività lavorativa effettuata per almeno 90 giorni in località regionali e remote dell’Australia.

Nei rari casi in cui non sia possibile – per qualche motivo specifico – procedere con la richiesta online per l’eVisitor, si potrà seguire un altro iter: si dovrà a questo punto richiedere un ETA (Electronic Travel Authority) parlandone preliminarmene con il proprio Consulente di viaggi online Evolution Travel.
L’ETA è sempre un visto elettronico dunque molto simile all’eVisitor, con la differenza che – dovendo essere richiesto da un terzo soggetto autorizzato – presenta un costo.
Ad ogni modo, la possibilità di dover accedere a quest’altra strada è abbastanza remota: potrete fare tutto comodamente online in una manciata di minuti.

Un’ultima segnalazione riguarda l’argomento sanità: l’assistenza sanitaria di base è garantita ai cittadini italiani che si trovano in Australia, per via di un accordo bilaterale tra i due Paesi.
Ciò però è valido solo nel corso dei primi 180 giorni dall’ingresso nel Paese; nel caso in cui si deciderà di restare in Australia per un periodo di permanenza più lungo, sarà a questo punto consigliabile stipulare una polizza assicurativa sanitaria privata.

Contatta subito un Consulente di viaggi online specializzato nei viaggi in Australia cliccando qui, per scegliere la migliore soluzione di vacanza per te! Prenota e prepara visto e passaporto!

Redazione Evolution Travel