Prima di intraprendere un viaggio in Kenya, sarà opportuno dare un’occhiata alle regole stabilite dal governo locale in fatto di ingressi nel Paese.
La prima formalità – utile in ogni caso, per qualsiasi viaggio si stia per fare – è controllare che i documenti di riconoscimento non siano scaduti.

In particolare, per partire per il Kenya si dovrà essere muniti di passaporto.
Chi ne è sprovvisto potrà rivolgersi all’ufficio preposto della Questura più vicina per richiederlo.
Allo stesso modo, sarà necessario prendere un appuntamento anche nel caso di rinnovo, se stesse per scadere.
Il governo del Kenya stabilisce infatti che il passaporto dovrà avere una validità residua di almeno sei mesi al momento della richiesta del visto turistico. Inoltre, il documento dovrà necessariamente presentare un’intera pagina bianca libera per apporre i timbri.

Da qui deriva il secondo e importantissimo punto: per viaggi in Kenya è necessario richiedere un visto turistico.
Ve ne sono di differenti tipologie, a seconda della casistica in cui si andrà a ricadere; in considerazione di ciò, cambieranno anche i prezzi per svolgere le formalità burocratiche necessarie per l’ottenimento di questo “pass” di ingresso.

Anzitutto, per poter richiere un visto turistico per il Kenya si dovrà essere muniti di biglietto aereo di andata e ritorno e, a questo punto, si potrà valutare quale tipo di ingresso fa al proprio caso.

Ecco le categorie di visto turistico per il Kenya disponibili attualmente, con relativi prezzi:
• visto di transito (transit visa), valido da uno a sette giorni. Prezzo: 20 dollari;
• visto turistico (tourist visa) valido per un mese, tre mesi o, in casi particolari, rinnovabile fino a sei mesi. Prezzo: 50 dollari o 40 euro;
• visto multiplo (multiple visa), normalmente richiesto per viaggi di affari. Prezzo: 110 dollari;
• visto per un unico viaggio (single journey visa). Prezzo: 25 dollari o 20 euro;
• visto per entrata doppia (double-entry visa). Prezzo: 25 dollari o 20 euro. Questa tipologia di visto viene rilasciata a viaggiatori che entrano in Kenya per poi proseguire in un altro Paese membro della “East Africa Community” per poi rientrare nuovamente in Kenya. I paesi coinvolti sono Uganda, Rwuanda, Burundi e Tanzania.

Come richiedere il visto turistico per il Kenya?
Una volta stabilito il periodo migliore per partire in base ai mesi migliori per andare in Kenya, la procedura può essere espletata online, collegandosi al sito ufficiale http://evisa.go.ke/evisa.html.
Inoltre in questo momento è ancora possibile richiedere il visto anche direttamente in aeroporto oppure presso le Ambasciate del Kenya accreditate nel Paese di residenza.
Si specifica che queste due ultime modalità sono provvisorie ma valide ancora per un periodo indefinito.
Per dubbi e per maggiori informazioni è sempre preferibile rivolgersi, per l’Italia, all’Ambasciata del Kenya a Roma. Su questa pagina informativa sulle formalità e sui documenti per il Kenya troverai i contatti aggiornati degli uffici preposti.

Ancora alcune informazioni utili per i viaggi in Kenya: i visti turistici, se richiesti in aeroporto, possono essere pagati in dollari americani di recente emissione oppure in euro.

Per quel che riguarda i controlli relativi all’uscita dal Kenya, una volta terminato il proprio viaggio, sarà bene tener presente che ci sono oggetti che non possono essere imbarcati e trasportati fuori dal Paese.
E’ fatto divieto di esportazione di prodotti (e derivati) di avorio di elefante, corno di rinoceronte, tartaruga marina, coralli, madrepore e pelli di rettili. Meglio inoltre non trasportare neppure conchiglie e gioielli, bigiotteria e manufatti vari realizzati con avorio.
Il governo del Kenya, considerando l’esportazione dei suddetti oggetti reato, applica dunque pene molto severe: meglio tenerlo a mente.

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Redazione Evolution Travel