Pensi ad un viaggio in camper? Prendi nota di requisiti, pro e contro

C’è una modalità di viaggio che forse, più di tutti, rappresenta un vero e proprio stile di vita.
E’ il viaggio in camper, un modo di muoversi che non può riduttivamente “badare” solo e soltanto alla meta finale.
Il vero protagonista di una vacanza in camper è infatti il percorso, lo spostamento da un luogo all’altro, l’attenzione da dedicare a dettagli e punti di riferimento inediti.

Chi ama viaggiare in camper più di tutto ama la libertà: di potersi soffermare senza seguire vicoli stringenti; di sostare qualche minuto in più ammirando un tramonto scorto improvvisamente dietro ad una curva; di potersi riposare in pace e con calma, senza fretta.

Un itinerario in camper inizia ben prima della data di partenza: occorre un lavoro di preparazione accurato, con una pianificazione attenta del percorso, delle strade, dei luoghi dove potersi fermare.
Con la certezza che, una volta partiti, probabilmente si cambierà idea mille volte e l’itinerario potrebbe risultarne del tutto stravolto!
Il motivo è semplice: chi ama viaggiare en plein air lo fa lasciandosi guidare soprattutto dai ritmi della natura e dalle sue suggestioni, riuscendo quindi a “cogliere l’attimo” per fermarsi e godersi il momento.
E’ un tipo di vacanza completamente diverso dai viaggi organizzati che, proprio per questa ragione, può non essere nelle corde di chiunque.

Lo spiega bene Giuliana Banzato, Consulente di viaggi Evolution Travel esperta proprio di Viaggi in Camper. Una specializzazione, la sua, frutto della passione per questo tipo di vita, sperimentata felicemente in prima persona.
“La vacanza in camper è unica e speciale: va assaporata e ha bisogno di tempi non rigidi. Ci sono percorsi e situazioni che non possono essere condotte in una settimana o in dieci giorni ma necessitano di un periodo più lungo o almeno flessibile, altrimenti si rischia di passare il tempo alla guida, senza riuscire a soffermarsi su nulla con la dovuta attenzione.
E’ un’esperienza per gente che ama l’avventura, la scoperta, per chi è curioso e ha uno spirito tale da voler scoprire aspetti particolari, meno “di massa”.
Soprattutto, il camper regala due aspetti caratterizzanti di questo tipo di viaggio: la libertà e la flessibilità“.

Giuliana prosegue: “I camperisti esperti lo sanno bene: non si fanno corse per vedere più attrazioni e luoghi possibile. Il camper è il mezzo ideale, al contrario, per godersi viaggi slow, quindi per potersi soffermare e concedersi il lusso di cambiare idea, percorso e a volte destinazione.
Si badi bene: questo non vuol dire improvvisare, anzi occorre pianificare bene tutto.
Ciò però significa rientrare in contatto con ritmi più “umani”, sintonizzandosi anche sulle emozioni che il panorama stesso sa farci provare”.

“Giuliana, chi si rivolge ad Evolution Travel – e a te in particolare – per partire in camper?”
“Molti dei miei clienti sono già avvezzi ai viaggi in camper e tanti possiedono un mezzo proprio. Mi contattano ad esempio quando hanno voglia di pianificare percorsi negli Stati Uniti, in Canada, in Australia o, in generale, fuori dall’Europa.
In questi casi occorre noleggiare un camper e provvedere anche a tutto il resto, come ad esempio ai biglietti per il volo, agli hotel all’arrivo (per smaltire il jet lag, prima di mettersi alla guida del mezzo), a ticket per parchi ed escursioni specifiche.
Ci sono inoltre molti pensionati che, liberi dagli impegni lavorativi, decidono di voler provare un’esperienza di grande libertà in camper. Spesso è il primo viaggio del genere per loro e dunque mi occupo di aiutare anche nella pianificazione di un itinerario di riferimento e talvolta della creazione di tour di gruppo, con l’ausilio di accompagnatori.
Non mancano naturalmente i clienti giovani e con badget ridotto che richiedono camper piccoli, per un viaggio in compagnia anche verso mete più vicine”.

“Proviamo a sintetizzare, per aiutare un potenziale cliente a capire se un viaggio in camper fa al caso suo o meno. Quali sono i pro di questo genere di vacanza?”
“Il vantaggio principale è avere la possibilità di decidere quasi tutto in corsa: la libertà estrema è la base dei viaggi en plein air.
L’altro aspetto importante è che si avrà modo di recuperare un contatto con la natura impensabile con altri mezzi di trasporto. I ricordi di panorami, di incontri di animali, di tramonti e albe saranno indelebili.
Se si ha un’indole itinerante, se si è curiosi e aperti all’imprevisto che può sorprendere, allora il camper è la soluzione di viaggio perfetta!

“A chi sconsiglieresti invece questo genere di vacanza?”
Secondo me il camper non è la dimensione ideale di chi è abituato alle formule all inclusive, a chi non sa adattarsi ai cambiamenti nel percorso o a chi ha in mente una serie di tappe fisse da raggiungere in un determinato periodo di tempo.
Personalmente non mi sento di consigliare il camper neppure a chi ha in mente di fermarsi poi esclusivamente presso villaggi e campeggi, in maniera fissa e stabile per tutta la durata delle ferie.
Per me il camper è l’emblema dell’essere itineranti”.

Ci sono dei “requisiti” che i viaggiatori dovrebbero avere per intraprendere un viaggio in camper, specie per la prima volta?”
“Anzitutto, sarà banale ma è bene specificarlo, ci vogliono patente e carta di credito. Le agenzie di noleggio non accettano carte di debito, prepagate o altre forme di pagamento, dunque è bene tenerne conto in anticipo.
Inoltre è buona norma muoversi con un buon margine di tempo, al fine di riuscire a trovare combinazioni di prezzo più vantaggiose: la stagionalità delle tariffe può originare preventivi anche piuttosto salati.
Va messo in conto il budget, senza sorpresa: molti credono che la vacanza in camper sia economica, visto che con un solo mezzo possono muoversi più persone, avendo modo anche di pernottare. Tuttavia non sempre è così: molto dipende come già detto dal periodo di partenza ma anche dalle dimensioni del camper e dalle esigenze dei viaggiatori.
Infine, bisogna avere in mente che la vita da camperista ha delle precise regole, frutto di buona educazione, di buon senso e di rispetto dei codici (stradali ma anche di comportamento, in qualsiasi paese del mondo).
Non è concepibile credere che, poiché dotati di un mezzo così versatile, ci si possa fermare a dormire ovunque o ci si possa lavare per strada presso una fontana pubblica.
Bisogna avere un minimo di “cultura del camper”, senza scadere nell’approssimazione e nella scostumatezza”.

Affidarsi ad una persona esperta, a sua volta camperista, è la chiave giusta per provare l’esperienza del primo viaggio in camper o per costruire il prossimo viaggio anche tra i più avvezzi, propendendo per il noleggio del mezzo.
Evolution Travel, sul portale Viaggi in camper, mette a disposizione tante soluzioni di viaggio e soprattutto la grande competenza dei suoi Consulenti; clicca qui, mettiti in contatto con noi e pianifica il prossimo tour en plein air!

Redazione Evolution Travel

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