Ogni giorno sono centinaia le persone che decidono di recarsi in pellegrinaggio a Medjugorje, luogo di fede che accoglie preghiere e speranze.
La cittadina è, negli anni, diventata sempre più frequentata: dai primi anni ’80, quando si è diffusa la notizia delle apparizioni della Madonna ad un gruppo di ragazzini, questi luoghi sono stati interessati da un numero di arrivi sempre crescente.

Medjugorje – o Međugorje – si trova in Bosnia ed Erzegovina e fa parte del territorio del comune di Čitluk. Il suo nome deriva dalla posizione geografica stessa di questa località: letteralmente significa “tra due colline”. In effetti il primo insediamento è sorto proprio nel mezzo delle alture di Podbrdo e di Križevac.
Frazione sconosciuta, è diventata improvvisamente famosa a partire da fine giugno 1981, quando alcuni ragazzini – Vicka Ivanković, Mirijana Dragičević, Marija Pavlović, Ivan Dragičević, Ivanka Ivanković e Jakov Čolo – annunciano di aver visto la “Regina della Pace”, sulla collina Podbrdo.
Da allora, malgrado la Chiesa non abbia mai affermato che si tratta di fenomeni soprannaturali ufficialmente riconosciuti, migliaia di pellegrini hanno raggiunto con fede e sperenza questi posti.

Come organizzare un viaggio a Medjugorje?

E’ consigliabile arrivare a Medjugorje con tour organizzati: il territorio presenta delle asperità ed è dunque meglio affidarsi a chi conosce bene i cammini.
Inoltre, condividere questo viaggio con altri pellegrini contribuisce a vivere con raccoglimento e profonda spiritualità tutte le tappe… e si tratta principalmente di tappe interiori, di sentimenti religiosi che permangono a lungo nel cuore di chi vi partecipa.

Luciano Cerroni, Consulente di viaggio Evolution Travel specialist dei Viaggi religiosi a Medjugorje, in questi anni ha accompagnato migliaia di persone in questa località. Con grande esperienza, organizza viaggi in bus, in nave e in aereo con partenze frequenti da tutta Italia.
Per lui costruire specifici itinerari a Medjugorje non è semplicemente un lavoro organizzativo: è una sorta di missione personale poiché vive profondamente l’esperienza e sa mantenere uniti i gruppi, coinvolgendoli e guidandoli in un percorso unico.
A lui abbiamo chiesto un consiglio riguardo i punti di interesse fondamentali.

I luoghi di Medjugorje da visitare

Sarà bene considerare che Medjugorje, pur essendo una cittadina molto piccola, ha vari posti dislocati nei dintorni che vanno toccati. C’è da camminare e inerpicarsi in alcuni punti, per cui è consigliabile viaggiare con scarpe comode; potrebbero andar bene scarpe da trekking, ad esempio.
Portare con sè una borsa pratica e leggerà aiuterà a non appesantire il cammino, specialmente in salita.

Non tutti riescono fisicamente ad affrontare i sentieri in salita; per questa ragione Luciano Cerroni consiglia anche dei luoghi più facilmente accessibili dove potersi raccogliere in preghiera.
Ecco dunque dove soffermarsi:

1. Collina del Podbrdo
   E’ qui che sono avvenute le prime apparizioni della Madonna. Per raggiungerla occorre camminare lungo un percorso brullo ricco di pietre, fino a giungere al cospetto della statua, dove soffermarsi.
   Molte persone, durante la salita, recitano il rosario e si raccolgono in preghiera.
   Il flusso di pellegrini è costante ad ogni ora del giorno e della notte.
2. Il monte della Croce detto “Krizevac”
   Su questa altura c’è una Croce costruita nel lontano marzo del 1934, per commemorare i 1900 anni della morte di Gesù. Pur essendo un simbolo religioso presente da lunghi anni su questo territorio, è con le prime apparizioni che viene “scoperto” a livello mondiale.
   Per vivere un’intensa esperienza spirituale, si consiglia di pregare attraverso le tappe della Via Crucis realizzate proprio per raggiungere la Croce. E’ dunque di un modo per incontrare Gesù e vivere la sua passione.
3. La Chiesa di San Giacomo
   Si tratta della parrocchia di Medjugorje, dedicata al santo protettore.
   E’ quindi il fulcro delle funzioni religiose alle quali partecipano sia gli abitanti che i pellegrini. Dato il grande afflusso di persone degli ultimi anni, la chiesa è in costante cambiamento soprattutto all’esterno: c’è infatti un grande altare sul piazzale che accoglie migliaia di presente durante i grande eventi annuali.
4. Statua del Cristo Risorto
   Non molto distante dalla chiesa di San Giacomo, sorge questa scultura, posizionata lungo la strada che conduce verso il cimitero.
   Altro luogo di raccoglimento, può essere raggiunto per la preghiera di quelle persone che – per via di problemi di deambulazione, ad esempio – non riescono a percorrere la Via Crucis del Krizevac.
5. La Croce Blu
   Anche in questo caso, questa croce viene scelta da chi non riesce a salire la collina delle apparizioni. Luogo di silenzioso raccoglimento, è sorto nel 1981 in seguito al divieto di salita ordinato dalle autorità locali. Ancora oggi il veggente Ivan si reca qui il lunedì e il venerdì sera per pregare e attendere la Madonna.
6. Il cimitero di Medjugorje e la tomba di padre Slavko
   Migliaia di pellegrini non ripartono senza aver pregato sulla tomba di padre Slavko, nel cimitero della cittadina.
   Il francescano arrivò a Medjugorje un anno dopo le prime apparizioni ed è sempre stato accanto ai veggenti, oltre che ai fedeli. Ha portato nel mondo i messaggi di pace della Madonna e ha fatto conoscere questi luoghi dell’anima.

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Redazione Evolution Travel