Curiosità sul Natale: in Giappone la festa è diversa

Come si festeggerà il Natale in Giappone? E soprattutto: è un momento sentito e atteso tanto quanto in Occidente?
A volte si dà per scontato che il Natale sia fondamentalmente simile in tutti i paesi in cui si festeggia, invece possono esserci delle sorprese!

Se doveste andare in viaggio in Giappone a dicembre, probabilmente notereste addobbi, luci e alberi.
Da qualche decennio, infatti, il “format Natale” – nel senso più commerciale dell’espressione – è approdato anche nel paese del Sol Levante.
Tuttavia, il significato attribuito alla festa è ben diverso rispetto a quanto si potrebbe immaginare.

 

Anzitutto, val la pena ricordare che qui i Cristiani sono una piccola minoranza che si attesta attorno al 4% sulla popolazione totale.
Per questa ragione il Natale non è una festività nazionale nè un momento profondamente sentito, se non appunto dai credenti.

 

Il richiamo delle luminarie, delle decorazioni, dei negozi addobbati a festa è fortissimo, perciò – soprattutto le aree commerciali – diventano sfavillanti già a fine novembre.
C’è davvero molto impegno e dispendio anche economico, per costruire queste meravigliose opere di LED: sono capolavori che fanno diventare le città del Giappone scintillanti e anche molto romantiche.
Uno spettacolo che cessa immediatamente dopo il 25 dicembre: il momento natalizio per eccellenza per i giapponesi è la notte del 24 dicembre, quella che per noi è la Vigilia.

 

Più che Natale, sembra San Valentino

Non si attende l’arrivo di Babbo Natale o Santa San, come viene chiamato qui: in Giappone questa “festività” è legata al concetto di amore e di romanticismo.
Non si resta in famiglia e non ci si scambiano doni. Il massimo dell’aspirazione però è essere in coppia e magari cenare insieme.
Gli innamorati si fanno regali ma appunto il tutto è più simile al nostro San Valentino che al Natale vero e proprio.
Tutto, dunque, è declinato sul sentimento romantico: tanto in privato, quanto nei negozi e nei locali.
C’è un’eccezione: a Tokyo, in zona Roppongi Hills, viene organizzato un mercatino di Natale in stile bavarese. Forse questo è l’unico segno più “occidentale” della festa.

 

I piatti di Natale in Giappone

E’ perciò piuttosto comprensibile che non esista una vera e propria tradizione culinaria del Natale in Giappone. Questo però non vuol dire che, nel tempo, non si siano radicate delle tradizioni.

La sera del 24 dicembre chi festeggia solitamente mangia pollo fritto.
Tutto nasce da una classica operazione commerciale negli anni 70: la catena KFC – Kentucky Fried Chicken ha lanciato uno speciale menù inscatolato in una confezione a tema natalizio.
Tanto è bastato per far sì che la tradizione venisse riproposta e, ancora oggi, è ben radicata.
Sembrerà incredibile ma, ogni 24 dicembre, le file serali per un menù da KFC sono chilometriche!

C’è poi un altro cibo tipico: la Christmas Cake. Sarà un panettone? Un pandoro? No: si tratta di una semplicissima torta di pan spagna e panna, con fragole e decorazioni natalizie.

 

Il Giappone resta un paese assolutamente sorprendente, persino quando crea “dal nulla” tradizioni particolari, importandole dall’Occidente.
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Redazione Evolution Travel

Natale in Giappone © ph Hiroaki Kaneko (Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported)
Natale in Giappone © ph Hiroaki Kaneko (Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported)
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Roppongi Hills a Natale © timeout.com
Roppongi Hills a Natale © timeout.com
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Menù di Natale venduto in Giappone da KFC
Menù di Natale venduto in Giappone da KFC
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