Vacanze in montagna e bambini: quale altitudine?

Il dibattito è sempre aperto: vacanze in montagna sì o no con i bambini piccoli? La risposta è ma c’è una questione da considerare che ruota tutta attorno ad una domanda domanda: fino a quale altitudine si può arrivare con i più piccoli? Proviamo a fare chiarezza.

 

Vacanze in montagna in famiglia

 

Estate, tempo di passeggiate all’aria aperta.
Se molto si dice sull’esporre i bambini a sole e iodo in riva al mare, relativamente poco – invece – si parla delle accortezze e dei consigli per vacanze in montagna in estate.

Forse il discorso è ritenuto banale o forse l’italiano medio preferisce ancora molto la vacanza balneare…
Oggi parleremo di un argomento nello specifico: “Fino a quale altitudine è possibile portare neonati e bambini?”

 

Vietati gli sbalzi repentini!

Il punto focale da considerare non è semplicemente l’altezza delle località di vacanza, bensì la velocità di salita.
Sono le variazioni troppo brusche di quota a poter dare problemi ai bambini, soprattutto ai neonati.
La prima conseguenza per loro è la sensazione di avere le orecchie “tappate”, se non addirittura sentire forte dolore.
I piccoli non possono fare altro che piangere disperati e muovere molto la testa.

 

Il primo consiglio, quindi, è di salire o scendere con calma (ad esempio: evitiamo funivie che coprono grandi dislivelli).
Inoltre, i problemi alle orecchie possono essere mitigati molto grazie alla suzione e alla conseguente deglutizione.
Allattare, dare il biberon (ovviamente non mentre si procede in auto, meglio fermarsi) oppure dare il ciuccio è un ottimo modo per aiutare i bambini a ripristinare una giusta pressione nele orecchie.

 

L’accortezza di non salire velocemente in quota vale anche per spostamenti in auto. Magari, per coprire il percorso senza stress per i più piccoli, si potrebbe considerare una sosta notturna o per qualche ora presso località intermedie, così da farli abituare gradualmente.

 

Lasciatevi seguire da un Consulente di viaggi online specialist del prodotto Montagna di Evolution Travel: saprà aiutarvi a trovare la località giusta per la vostra famiglia, considerando attentamente il territorio, l’altitudine e le caratteristiche, per accordarle alle vostre esigenze.

 

Fino a quanti metri salire?

Non esiste ancora una solida letteratura medica che possa rispondere incontrovertibilmente a questa domanda.
Diciamo che, in generale, è consigliabile non spingersi oltre i 1500 metri con neonatini.

Dopo l’anno di età, via libera anche fino a 2000-25000 metri.
Ribadiamo che non esiste una regola fissa e che il miglior modo per non rovinare la vacanza al proprio bambino è osservare bene le sue reazioni, assecondando le sue esigenze.

Questo potrebbe voler dire anche dover tornare a valle, se il piccolo è eccessivamente infastidito.

 

Una famiglia in vacanza in montagna in estate

 

Ad ogni modo, una chiacchierata con il vostro pediatra dirimerà ogni dubbio, in considerazione soprattutto dello stato di salute del bambino: anche un banalissimo raffreddore potrebbe dar noia, così come potrebbe sparire proprio grazie all’aria salubre.
Solo il medico potrà dare un parere obiettivo.

 

Buonsenso e tutto a piccole dosi

Prima di programmare una vacanza in montagna di durata medio-lunga, potrebbe essere una buona idea provare l’esperienza di un weekend in quota.
In questo modo si avrà modo di valutare la reazione del bimbo che, in tutta calma, potrà abituarsi gradualmente al cambio di altitudine e quindi di pressione.
L’aria buona e tante passeggiate faranno benissimo alla salute dei piccoli e al relax anche dei genitori.

 

Consigli pratici: abbigliamento, accessori ecc…

Di sicuro sarete tutti già ben informati ma per concludere questo articolo dedicato ai bambini in vacanza in montagna vorremmo dare alcuni consigli.

 

1) Ricordiamoci sempre di usare la protezione solare: in quota il sole picchia, meglio prevenire scottature con una buona crema con schermo adeguato (50+ andrà bene).

 

2) Se portate i bambini sulle spalle (con zaini e attrezzature apposite), ricordate di coprire bene gambe e braccia. Se addosso possono raggiungere una buona temperatura corporea, potrebbero invece sentire freddo agli arti, considerando il fatto che restano fermi per molto tempo.

 

3) Non c’è necessariamente bisogno di organizzare attività sportive con i bambini, soprattutto alla prima esperienza in montagna. Anche semplici camminate tra sentieri e boschi gioveranno moltissimo alla salute all’umore dei vostri figli. La regola è: non strafare.

 

Consigli per vacanze in montagna con i bambini

 

4) Portate sempre con voi un piccolo kit di pronto soccorso: cerotti, disinfettante, garzine potranno essere utili per graffi ed escoriazioni. Fatevi consigliare dal pediatra pomate per eventuali morsi di insetti.

 

5) Rilassatevi, abbracciate la natura, rotolatevi sui prati, giocate spensierati con i vostri bambini: è questa l’essenza di una vacanza ben riuscita, per i vostri piccoli!

 

Pronti per la prima vacanza in montagna… o per un graditissimo ritorno in quota?
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Redazione Evolution Travel

 

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