Il Kenya è un paese ricchissimo di storia, tanto che alcune leggende si perdono nella notte dei tempi. E’ detto “Culla dell’Umanità” ed è terra di record storici! Sei pronto a saperne di più? Ti raccontiamo 5 curiosità sul Kenya, in vista del tuo prossimo viaggio!

Cosa ti viene in mente, pensando al Kenya?
Spiagge, acque cristalline, animali che si muovono liberi, safari, terre sconfinate, tramonti di una poesia che commuove…
Se fino a qualche anno fa sembrava l’approdo solo di facoltosi vip a caccia di sole e abbronzatura fuori stagione, oggi è una meta di viaggio sempre più apprezzata dai viaggiatori veri: quelli attenti all’ambiente, alla natura, alla storia e alla cultura dei popoli.

Se ti rispecchi in questa tipologia di persona, continua a leggere: oggi ti racconteremo 5 curiosità sul Kenya!

1) Il caffè del Kenya è ottimo ma…

Sai che il Kenya è uno dei maggiori esportatori di caffè al mondo?
Un gusto forte e avvolgente per deliziare gli amanti della bevanda che, proprio in Italia, viene consumata in quantità mega!
La prima fonte di reddito nel paese è proprio collegata alla coltivazione e esportazione di caffè… eppure tra i kenioti ben pochi ne bevono, in quantità irrisorie!
L’avresti mai detto?
Il popolo preferisce il tè oppure la birra: quindi  il prodotto lascia il paese, per arrivare nelle tazzine di altri paesi del mondo.

2) Record: Premio Nobel per la Pace al femminile

Una insigne abitante del Kenya ha ottenuto il Premio Nobel per la Pace: stiamo parlando di Wangari Maathai.
Era il 2004 quando tutto il mondo ha appreso il suo nome, in quanto donna impegnata per lo sviluppo sostenibile di questa terra e per le sue iniziative in favore della pace.
Un vero record, visto che si è trattato della prima donna africana ad ottenere un Nobel per la Pace!

3) Perché il Kenya è detto “Culla dell’Umanità”?

Ormai sembra esserci parere unanime: il primo progenitore dell’uomo è stato un keniota.
Dobbiamo risalire a più di 4 milioni di anni fa: nei pressi del Lago Turkana ha vissuto l’Austrolopithecus Anamensis.
Tutto l’esistenza umana sembra dunque essere partita da questi luoghi: c’è tanto da vedere in Kenya, soprattutto dal punto fi vista naturalistico.

Molti sono stati gli studi effettuati in queste terre che hanno condotto anche ad un’ulteriore scoperta: la presenza del Kenyanthropus Platyops, circa 500 anni dopo il suo antenato appena citato.
Oggi i resti di quest’ultimo esemplare sono custoditi presso il National Museum of Kenya.

Un villaggio sulle sponde del Lago Turkana, in Kenya

4) Questo è il paese dei fiori!

Che idea hai dei paesaggi kenioti ? Probabilmente immagini paesaggi arsi oppure coste.
Ti invitiamo invece a provare a visualizzare fiori, a perdita d’occhio!
Mmm… Che profumo inebriante! E quanti colori sgargianti!

Forse non sai che molti degli esemplari che puoi trovare dal fioraio sotto casa arriva proprio dal Kenya.
Devi sapere che una buona metà dei fiori (quelli recisi) che giungono in Europa, arrivano proprio da qui.

5) La dote matrimoniale in Kenya

Concludiamo con una curiosità sugli usi e costumi locali, relativa ai matrimoni.
Normalmente, in molti paesi del mondo, la famiglia della sposa è tenuta a portare in dote qualcosa di prezioso.
Non in Kenya: qui, infatti, è lo sposo a dover invece provvedere alla dote.
Di cosa si tratta? Le usanze stanno cambiando ma tradizionalmente la famiglia dell’uomo dovrebbe presentarsi alla sposa con almeno 10 mucche!
E vissero tutti felici, ricchi di bestiame e contenti!

Un Masai keniota in spiaggia

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Redazione Evolution Travel

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