Oman: Gabriella Musso ci parla di diving e cibo :)

Dopo l’intervista della scorsa settimana, riprendiamo a chiacchierate con Gabriella Musso, Consulente di viaggi online Evolution Travel Italia, questa volta addentrandoci sulle mete interessante da un punto di vista delle immersioni subacquee e sulle tradizioni culinarie omanite.

Nel nuovo portale Evolution Travel si parla dell’Oman come meta interessante anche  per  le immersioni subacquee: quali destinazioni suggerisci ai divers?
I fondali sottomarini dell’Oman sono particolarmente ricchi di diverse specie ittiche e di coralli e i siti sono ancora poco esplorati. I  principali si trovano a Mascate (Muscat) e Musandam, e i periodi migliori, con una visibilità sottomarina ottimale, una temperatura che si aggira attorno a 28 e 29 gradi C, sono i mesi di Aprile e Novembre, ma è buona da Febbraio/Marzo a Dicembre, e può variare dai 5 ai 30 metri. La temperatura dell’acqua in genere oscilla tra il 30° in estate e il 20/25° in inverno, quando si rende necessario l’uso di mute da sub da 5 mm.

La località più nota tra gli appassionati di diving è la riserva naturale delle Isole Daymanyat, un arcipelago di 9 isolotti iscritti tra il Patrimonio dell’Unesco, che si raggiungono comodamente partendo dal quartiere di Mussanah, ad un’ora di auto dalla capitale.
Qui si trovano due hotel in cui sono disponibili centro diving che consentono di raggiungere le isole in 30/40 minuti di barca veloce.
Anche i dintorni immediati di Muscat offrono più di 25 siti di immersione e sono praticabili tutto l’anno.
Nelle acque di questa regione vivono oltre 900 specie ittiche e 85 varietà di coralli tra cui una diversità unica di coralli duri, oltre a numerose tartarughe marine (vi si trovano aree di riproduzione), squali leopardo, barracuda e, non di rado, lo squalo balena.
A Mascate (Muscat) ci sono siti utilizzati per le immersioni in notturna perché popolati di murene, razze pastinaca, polpi, aragoste e altre specie che escono a caccia di notte.

Nella Regione del Musadam si trovano numerosi e importanti siti, ancora intatti, con una sequenza di strapiombi e baie nascoste, importanti formazioni rocciose tappezzate di coralli molli e acropore; la fauna marina in generale, è composta da delfinibalene (a Febbraio), ippocampinudibranchi, squali pinna nerapesci pappagallopesci agelo e pesci pagliaccio.
I centri diving del Musandam si trovano a Khasab e a Dibba e solitamente si raggiungono da Dubai. Per effettuare questo tipo di escursioni in Musandam, si oranizzano escursioni della durata di 6 notti.
La regione a Sud dell’Oman, il Dhofar, è ancora nuova al turismo in genere, anche a quello subacqueo, e incomincia solo ora ad essere praticata dagli appassionati di diving,: possiede siti ancora inesplorati.

I siti si raggiungono grazie ai tragitti in 4X4 o in motoscafo. Le immersioni sono praticate da Ottobre ad Aprile: negli altri mesi dell’anno la zona è soggetta ai monsoni che portano pioggia… è la stagione del Khareef, la grande festa omanita, dedicata, appunto, alla pioggia e alla raccolta dell’incenso. Da Ottobre a Dicembre i fondali del Dhofar si popolano di uno spettacolare tappeto di alghe sottomarine, le foreste di Kelp. I centri diving si trovano a Mirbat e a Salalah.
Il centro Extra Divers a Salalah, è l’unico a proporre da Novembre ad Aprile, crociere diving alle isole Hallaniyat, arcipelago al largo delle coste del Dhofar.

5. Cosa si mangia di buono e cosa ci consigliate di assaggiare di tipicamente omanita?
I piatti della cucina omanita non sono molto noti, ci sono pochissimi ristoranti che offrono piatti tipici e sono difficili da trovare on-line o sulle guide turistiche: a Muscat c’è il Ristorante “Ubhar” (a Shatti) e “Bin Ateq”, sia a Muscat che a Nizwa. Direi che sono gli unici.

Gli omaniti usano frequentemente la carne cotta in un forno tradizionale, interrato, che viene insaporita con spezie varie (talvolta con il curry e altre volte con spezie indiane). Un prodotto molto usato è il “cardamomo”. Spesso si abbina la carne o il pesce con il riso e le verdure, sempre cotti alla brace.
Fra gli ortaggi si usano molto i cetrioli, molto più grandi e saporiti rispetto ai nostri, i pomodori (dolcissimi), spesso accompagnati ad intingoli e al pane pitta (indiano) o allo yogurt.
I datteri, di cui troviamo più di 100 spacie differenti, vengono offerti agli ospiti in segno di benvenuto, insieme al “Khawa” (caffè a base di spezie), e sono alla base di molti dolci omaniti, primo fra tutti l’”Halwa”, un budino a base di datteri, miele, cardamomo e attar (acqua di rose, anche queste fanno parte dei prodotti tipici per le coltivazioni intensive e i molteplici utilizzi).

Nelle case, in segno di benvenuto, si offre una piccola tazza di caffé profumato all’acqua di rosa e cardamomo, serviti con datteri freschi a volontà. Io personalmente, a Sur, ho assaggiato dei datteri imbevuti di miele caldo, farciti con mandorle e altri prodotti che non ho riconosciuto, cosparsi di granellini di finocchio, una prelibatezza… non dietetica 🙂

Ci è stata servita anche una bevanda a base di thé aromatizzato al cardamomo, da bere caldissima. Un’altra bevanda di cui non conosco il nome, è servita come aperitivo ed è simile al “Mohito”, però non contiene alcolici ma tantissime foglie di menta fresca… squisito (sarà che io ne vado letteralmente pazza!).
Tutti questi ottimi piatti o bevande, vengono serviti con naturalezza, senza ostentare né gli ingredienti, né la provenienza o la storia.
Per questo motivo è difficile conoscere i piatti tipici omaniti, fanno parte della loro semplicità.

Devo assolutamente parlare della coltivazione delle rose e del loro utilizzo.
Sulle alture di Jabal (montagna) Al Akhdar, vi è un luogo unico in tutta la Penisola Arabica, in cui il fresco clima montano permette la coltivazione a terrazza di frutta e fiori lungo i fianchi delle montagne. Durante le settimane della stagione della fioritura (tra Marzo e Aprile), in questo luogo l’aria è ebbra del profumo delle rose che vengono tradizionalmente utilizzate dagli abitanti dei villaggi per la distillazione domestica della famosa “attar”, l’acqua di rose omanita (molto utilizzata nella cucina). L’attar è usata per tradizione, dopo pranzo o cena, per aspergere gli ospiti, per “onorare il pasto”, ma anche come profumo. E’ in vendita nel suk di Nizwa.

Infine, non è un alimento, ma un altro “prodotto locale”, se così si può dire…. e che non si può non evidenziare: è il preziosissimoAmouage”, il profumo più prezioso e più caro del mondo, prodotto proprio nel Sultanato dell’Oman.

6.  Perché un cliente dovrebbe affidarsi a voi e a Evolution Travel Italia per organizzare il proprio viaggio in “Oman”?
I nostri clienti non sono viaggiatori improvvisati e, anche se non chiedo loro i motivi di questa scelta certamentente importante, è certo che non fanno una valutazione affrettata, ma sempre meditata: quindi, quando decidono di scegliere i nostri pacchetti di viaggio, la nostra esperienza e assistenza, praticamente danno un voto positivo al nostro lavoro; questo per me è davvero gratificante.

Ci rivolgiamo a DMC (Destination Management Company) di provata esperienza e serietà, con i quali abbiamo un contatto continuo e un rapporto di grande fiducia reciproca, che forniscono i migliori servizi: per esempio, i tour in fuoristrada sono indispensabili per poter godere pienamente le bellezze dei paesaggi, alcune località sono spesso raggiungibili solo attraverso strade sconnesse, oppure strette, dove anche il parcheggio diventa difficile. Talvolta i clienti non si rendono conto dell’importanza di questo aspetto, però, facendolo presente, ce ne sono grati.
Un’altro fattore importante ritengo che sia legato al costo del viaggio: i nostri clienti solitamente hanno disponibilità economiche che amministrano con attenzione (solitamente hanno viaggiato molto), si guardano intorno, si rivolgono anche ad altre fonti, e sanno decidere chi propone il miglior rapporto qualità-prezzo.

E’ molto importante anche l’assistenza in loco: possiamo fornire l’assistenza di organizzatori italiani residenti in Oman, sempre pronti ad intervenire di persona. Io stessa, che mi trovo in Italia, ho già ricevuto telefonate per richieste di chiarimenti riguardanti piccoli problemi, a qualunque ora del giorno e anche durante le festività: sono sempre disponibile e lo è anche chi fa da tramite in Italia, disponendo immediatamente un intervento in loco.

Certamente è molto importante che i clienti percepiscano la serietà attraverso la nostra esposizione dei pacchetti di viaggio, con la stesura accurata delle proposte, che devono essere curate nei particolari, rispondendo voce per voce alle varie richieste: ogni proposta deve essere personalizzata, mai un “copia e incolla” dei pacchetti on-line.

Hai altre domande?
Contattaci pure, sarò felice di trovare le risposte insieme a te 🙂

Gabriella MussoConsulente di viaggi online Evolution Travel

 

Isole Daymanyat, Oman
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Dhofar
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Halwa, budino a base di datteri
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