Le due Regine d’Inverno: Mosca e San Pietroburgo

Due città che parlano, Mosca e San Pietroburgo.
Due città che raccontano i fasti del Settecento e i drammi del Novecento. Bisogna camminare, col freddo se ci andate di inverno, per scoprire quello che hanno da dire. Nei piccoli bar e locali nascosti, dentro i cortili, sbirciare  le scale interne di edifici che narrano antiche storie familiari e certe scritte sui muri che citano grandi poeti e artisti.

Se esistono città che hanno qualcosa da dire e che amano farsi raccontare al ritorno da un viaggio, eccole sono loro: le due capitali della Russia.

Ebbene sì entrambe capitali in epoche diverse, tanto diverse eppure così intimamente legate. Un sottile filo rosso, con il treno che le collegava già al tempo di Anna Karenina, che nel famoso romanzo lo percorse per trovare e sfuggire il suo amore, il treno che usò poi per porre fine al suo viaggio!
Oggi questo treno è un mezzo moderno e veloce che collega le due città in poco più di 4 ore.

Mosca

Con la sua antica anima russa, il recente passato sovietico che affiora e la modernità che è esplosa… vi sorprenderà!

La Piazza Rossa, bellissima! Se potete visitatela quando c’è la neve, senza folla e poi… una cioccolata calda, al caffé Puskin naturalmente!

Mosca sarà tutta addobbata a festa da metà novembre fino a metà gennaio, luci colorate, musiche natalizie e i mercatini per le strade‏!

L’aggettivo della piazza, Krasnaja, oltre a “rossa” in antico slavo significa anche “bella” ed è vero! E lì quante cose sono successe!
Appena arrivate non ci credete…inevitabilmente lo sguardo sulla piazza, perduto nella sua grandezza, sarà catturato dalla più emblematica profusione di cupole colorate a cipolla di tutta la Russia!

Nessuna immagine, nessuna descrizione, nessun filmato può preparare alla follia di colori, forme, volute e spirali della Cattedrale di San Basilio!

A lato della piazza qualcosa di scintillante? E la sera, come una grande struttura di lampadine, come se fosse Natale tutto l’anno (e a Natale di più!): i grandi magazzini Gum, capolavoro dell’architettura della fine del diciannovesimo secolo con la sua struttura in acciaio e il tetto di vetro.

Tristemente famosi in periodo sovietico per gli scaffali spesso vuoti, le commesse scorbutiche, e le lunghe, interminabili file, dopo esser stati privatizzati sono diventati il fiore all’occhiello del nuovo capitalismo russo.

Le sofisticate luci provenienti dalla lussuose vetrine illuminano la notte il tetro mausoleo di Lenin, una volta meta di pellegrinaggi comunisti.

E per finire… di fronte… il Cremlino, termine che in russo significa “cittadella fortificata”, e per l’appunto rappresenta la parte più antica delle città dell’ex unione sovietica.  Quello di Mosca con le sue meraviglie e le cupole dorate è il il più famoso dei cremlini!

San Pietroburgo

E’ bella davvero, città imponente, smisurata dove tutto è un crescendo di eccessi, i migliori artisti, gli architetti di maggior talento, i più grandi filosofi furono chiamati qui da Pietro il Grande per aggiornare una Russia arretrata, bloccata in un Medioevo senza fine, per introdurre le conoscenze e le arti della vecchia Europa.
La bellezza di San Pietroburgo deriva anche dalla sua particolare posizione geografica. La città sorge infatti sulle centinaia di isolotti naturali che si trovano alla foce del fiume Neva, alla confluenza del Golfo di Finlandia. L’elemento acqua pervade pertanto profondamente l’atmosfera della città: le acque del golfo di Finlandia, della maestosa Neva e dei tanti canali grandi e piccoli arricchiscono il paesaggio urbano di scorci inattesi e mutevoli toni ambientali.

Chi ama S. Pietroburgo e l’ha visitata in tutte le stagioni vi dirà che la città esercita senza dubbio il maggior fascino in inverno. I canali ghiacciati, l’effetto della neve sulle cupole dorate, il cielo particolarmente limpido, i paesaggi ovattati sotto la neve … tutto contribuisce a rendere ancora più affascinante questa stupenda città. Incomparabile poi lo spettacolo dell’alba. Grazie alla latitudine nord, si assiste ad un’alba particolarmente prolungata. Il sole, gigantesco disco giallo, indugia a lungo all’orizzonte e indora dei suoi raggi d’oro ogni cosa … Uno spettacolo da non perdere, da ammirare, in particolare, su uno dei ponti sulla Neva.

Secondo gli abitanti di San Pietroburgo sono due le capitali della Russia, i moscoviti dicono che ce n’è una sola…Allora mi permetto di conferire a San Pietroburgo il titolo di capitale culturale!

Si può a ragione affermare che val la pena visitare San Pietroburgo anche solo per ammirare i capolavori esposti nell’Hermitage.
Tre milioni di opere tra quadri, monete, sculture, pezzi d’arredamento e oggettistica, 374 sale per 50 mila mq di esposizione, 24 km di percorso totale di visita…
Sono questi i numeri che fanno dell’Hermitage uno dei più grandi musei al mondo.
E’ stato calcolato che se si dedica un solo minuto per ammirare ogni opera esposta, occorre passare ben 11 anni all’interno dell’Hermitage …

Se L’Hermitage è uno dei più grandi musei al mondo, forse è  il più bello in assoluto dal punto di vista architettonico.
Le sale espositive sono di un tale sfarzo e ricchezza di preziose decorazioni che a ragione si può dire che l’Hermitage va visitato almeno due volte: una prima per ammirare le collezioni esposte, una seconda per gustare lo splendore delle sue sale, testimonianza della magnificenza dell’epoca degli zar.

Si dice che San Pietroburgo sia come una bella donna che ha già avuto il suo stuolo di corteggiatori, ma che desidera ancora sedurre. Sedurre voi!

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Sandra Calabresi, Consulente di viaggi online Evolution Travel

Mosca – Piazza rossa
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