La Carnia: un paradiso ricco di cultura, storia e vitalità.

Una  vacanza in montagna consente iniezioni di relax, ammirazione naturalistica e godibilità interiore come poche altre occasioni di svago. Sia d’estate che d’inverno.

Nel  nostro Paese vantiamo una notevole varietà di proposte paesaggistiche, dall’intero orizzontale arco alpino alla verticolarità della dorsale appenninica: una gamma di panorami che consente ogni tipo di soluzioni , adatte ad ogni età e soprattutto qualsiasi genere di attività all’aria aperta.

Abbiamo deciso di dedicare questa particolare vetrina ad una zona montana ancora poco conosciuta ma davvero meritevole di perlomeno una visita accurata sia per gi amanti dello sci e delle attività sulla neve, sia per chi ama i paesaggi più esclusivi proprio perché al di fuori degli schermi pubblicitari più luminosi.

La Carnia ha tutto per conquistarvi. Come zona di frontiera nord orientale, a nord di Udine, ben servita dall’autostada verso l’Austria, offre una gustosa miscela di tradizioni secolari che si fondono nella cultura di una gente operosa e spesso chiusa che nei tempi ha tratto linfa vitale anche dalle popolazioni limitrofe od anche da quelle che vi sono passate al seguito delle varie dominazioni straniere, un flusso che ha arricchito, non certo costretto, il divenire di riti, usanze, cibi e modi di essere.
Una delle località che meglio hanno sposato la modernità del turismo cosmopolita col mantenimento di salde radici indigene è Ravascletto, uno dei maggiori poli turistici estivi ed invernali del Friuli-Venezia Giulia grazie alla bellezza dell’ambiente circostante e alle piste da sci del monte Zoncolan, una vetta resa famosa nell’ultimo lustro dalle imprese dei ciclisti al Giro d’Italia di cui è divenuta, per bellezza ed asperità, una delle tappe più apprezzate.

Ravascletto si trova nella Valcalda, una delle 7 valli della Carnia e fa parte del club dei borghi autentici d’Italia. Il paese è dominato dalle morbide sagome dei monti Crostis (2251 m) e Cimon di Crasulina (2.104 m) a Nord, e dai monti Zoncolan (1.740 m) e Tamai (1.970 m) a Sud.
Il monte Zoncolan è oggi una delle stazioni invernali più appetibili della regione grazie alla qualità dell’innevamento, alle sue facilità di accesso, alla sicurezza delle sue strade e grazie ad essere fortemente soleggiato.

Dal paese di Ravascletto parte la funivia che porta in cima allo Zoncolan, a sua volta attrezzato con seggiovie e una varietà di piste adatte a tutti i livelli. Ravascletto è proprio il luogo ideale per consentire agli amanti degli sport invernali di trascorrere una vacanza all’insegna delle loro passioni ed in estate si trasforma nelle meta ideale per passeggiate ed escursioni in mezzo ad una natura pura e incontaminata come ad esempio i laghi di Taront e Crasulina.

La proposta alberghiera è di primissimo livello in particolare per il rapporto prezzo-qualità. Inoltre la cucina propone ricette tradizionali come i “cjalsons”, una sorta di ravioli ripieni di erbe di cui ogni famiglia oltre che ogni borgo vanta impasti originali e unici tanto che ogni anno son oggetto di disputa in una particolare gara gastronomica, un vero e proprio festival autoctono.

Tornando a valle, qui di più vicino al ganglo autostradale, meritano una citazione Sutrio ed il suo Borgo con archi e palazzi settecenteschi che propongono un nuovo concetto di vacanza nel cuore di antichi borghi immersi nella natura e nella vita semplice del paese. L’Albergo Diffuso è una soluzione richiestissima che abbina una vasta libertà di movimento nella zona circostante ad una variabile economica che specie di questi tempi è sinonimo di sicuro successo.

Ravascletto e Sutrio possono essere considerati anche una valida base di partenza per escursioni di breve e medio raggio sia per altre località della Carnia (Sauris, patria del prosciutto affumicato, o Arta, antica località termale) o della vicinissima Austria ma anche delle Dolomiti raggiungibili a meno di un’ora d’auto.

Luigi Maffei, Consulente di viaggi online Evolution Travel

Ravascletto
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Panorama di Sutrio
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