Quello che i motociclisti non dicono: il punto di vista dello “zainetto”.

E’ così che veniamo chiamati noi passeggeri delle motociclette, in particolare le donne!
Poichè non stiamo guidando veniamo accomunati a semplici accessori. Certo ci perdiamo tanto non guidando,
Il brivido della curva, quel ginocchio che anche stavolta per poco raschiava per terra, “a manetta” sull’accelleratore al primo rettilineo.

Ma quanto si perdono invece gli autisti? Anche loro tanto!
Concentrati a scalare marcia prima del tornante e a impostare bene la piega si perdono il brivido di un bellissimo paesaggio di montagna, o del mare che appare meravigliosamente blu subito dopo la galleria.
Comunque che siate alla guida della vostra moto o siate passeggeri le emozioni sono assicurate.

Un viaggio in moto ti regala sempre qualcosa in più rispetto all’on the road su 4 ruote, ve lo dice una che ha sofferto le pene dell’inferno  per quasi 2000 km di strade di montagna sul “sellino” posteriore di un CBR!! Abbarbicata su quel trespolo che non si può chiamare sellino, ho vissuto la mia prima esperienza da “motociclista”.

Ricordo ancora la pena per scendere dalla moto, lo rifarei? Anche domani! Nessun’altro viaggio può essere paragonato al vento che ti entra nel casco…e nelle ossa, piacevole d’estate, un pò meno d’inverno.
Una sensazione di libertà e di coinvolgimento paragonabile solo all’andare in bicicletta, ma certo i cavalli sotto la sella fanno una bella differenza!
La prima cosa che impari andando in giro in moto è viaggiare leggera. Donne dimenticatevi il tacco 13 e il maglioncino per la sera, la sciarpetta per il collo o la gonna trendy. Tutto quello che vi serve è qualche cambio di maglia, un jeans, intimo e via! Non avete bisogno di altro, meglio lasciare posto per la tuta per la pioggia… non si sa mai.

Il mio ispiratore, nonchè attuale marito, mi ha inculcato la fissa per la sicurezza, e quindi sempre il casco, ben allacciato, sempre almeno il giubbino tecnico con protezioni per gomiti, spalle e schiena; per i viaggi lunghi non mancano gli stivali e i pantaloni con le protezioni alle ginocchia.
Quando sono pronta per partire l’omino Michelin mi fa un baffo, ma perchè rischiare per nulla? Purtoppo si sa bene come gli automobilisti considerino i motociclisti come birilli per far punti, quindi mettetevi sempre nella situazione più sicura possibile e occhi ben aperti.

La seconda cosa che impari andando in giro in moto è a non tenere la visiera aperta e ad usare la bandana sul collo!
Lo so che vi stanno venendo in mente api su per le orecchie e moscerini giù per la schiena 🙂
Ogni domenica è buona per qualche kilometro alla scoperta di tornanti, statali che costeggiano i campi o litorali che fiancheggiano il profilo della costa. Ma quando si tratta di programmare viaggi lunghi allora le cose cambiano.

Meglio prediligere le stagioni intermedie, troppo caldo o troppo freddo possono rendere il viaggio pesante e non vi permettono di viverlo al meglio. Scegliere la meta è fondamentale, certo la strada è importante, perchè non vogliamo perderci il brivido della guida, ma anche l’occhio vuole la sua parte e il viaggio di per se deve lasciarci qualcosa di molto più profondo. Ce n’è per tutti i gusti, cultura o natura, scegliete voi!

Da sempre gli sconfinati paesaggi americani sono una meta ambita. La costa californiana con le sue scogliere a strapiombo sull’oceano, i percorsi nei canyon di rocce rosse, i vigneti della Napa Valley, il sottofondo blues del profondo sud tra Louisiana e Mississippi, oppure gli interminabili ponti verso l’estremo sud a Key West. Ognuno ha qualcosa da offrire, ognuno ti lascia qualcosa da portare a casa, certo se poi puoi coronare il sogno di guidare un mito su due ruote il cerchio è completo.

L’Harley Davidson è da sempre un mito per ogni motociclista, non importa se guidi un KTM o una BMW, poter guidare un’Harley è un’altra cosa. Un’Harley ti sa accompagnare nel tuo viaggio senza fretta, ti lascia godere ogni dettaglio, ti fa sentire a casa! Sull’Harley niente pieghe, solo tante vibrazioni, grazie al suo bicilindrico a V, e un rombo che non ha eguali, ma questo mito di libertà e trasgressione non tramonta mai!

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Miriam Burrai, Consulente di viaggi online Evolution Travel Italia

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