Cuba, tra passato e futuro

Da quando a dicembre scorso Barack Obama e Raul Castro hanno annunciato la “rivoluzione” (è il caso di dirlo) nei rapporti tra le due nazioni cancellando l’embargo su Cuba non faccio che chiedermi cosa cambierà…semmai cambierà qualcosa.

Sono stata a Cuba varie volte ma in un momento storico come questo è un tappa davvero imperdibile!

Cerco di rivivere le giornate e le sensazioni vissute, quello che mi è rimasto dai miei viaggi a Cuba e credo che il simbolo che universalmente identifichi Cuba sia il tempo o meglio la mancanza dello scorrere del tempo

L’immagine di Cuba che abbiamo, affascinante, senza tempo, ferma agli splendori di 50 anni fa, esista proprio “grazie” all’embargo.

La presenza del passato, della storia, le abitudini e la grande rivoluzione si respirano in ogni angolo.

Le città coloniali con l’Havana in testa sono il simbolo per eccellenza di Cuba. Castelli, cattedrali, palazzi e musei popolano le immagini più famose dell’isola.

Il passato è evidente nell’abbigliamento dei cubani, nei trasporti, nelle strade, nei negozi … ma come sarà “dopo”?
Come diventerà Cuba senza il bloqueo?

Apertura dei mercati? Turismo di massa? Attività commerciali straniere?

Impossibile a dirsi…

So certamente dire cosa mi affascina di questo paese e cosa vorrei non cambiasse: il poter respirare la storia che la caratterizza in ogni città in modo diverso!

Non trovare nessuna pubblicità per strada ma grandi manifesti stampati o dipinti con i protagonisti della rivoluzione.

Macchina degli anni ’50

Guidare fuori dalle grandi città, strade enormi senza la traccia di un’auto per chilometri, vecchie Cadillac degli anni ’50 che sferragliano, tenute insieme da saldature improbabili, carri stracolmi di gente, cubani a cavallo de animali al pascolo…su strada. Altre auto? Pochissime!

Vorrei restassero accoglienti e senza tempo le case particular!

Simili ai nostri bed and breakfast, sono delle sistemazioni gestite da famiglie cubane. Accoglienza e sicurezza garantite, ma soprattutto la possibilità di avvicinarsi e conoscere il paese fuori dai grandi villaggi, per quanto possibile in qualche giorno di vacanza.

Quello che, embargo o non embargo, resterà di Cuba è la sua bellezza e la sua diversità! Ogni regione, ogni tratto di spiaggia, ogni città e ogni persona sono un esperienza unica!

Si potrebbe visitare l’Isla grande ogni anno e fare ogni volta un viaggio diverso!
Cambiando regione, itinerario e mezzo di trasporto. Seguendo le tappe della rivoluzione, scegliendo i meravigliosi Cayos di sabbia bianchissima o visitando i parchi nazionali
La natura cubana offre molto più delle sue splendide spiagge: montagne, fertili pianure, paludi e foreste tropicali. Più del 20% del territorio è area protetta…davvero protetta da regole applicate!

Isla grande

Penso a Cuba e penso a 100 viaggi diversi , al ritmo dell’isola, alle spiagge, ai fondali marini e al fascino della storia, penso al ballo e alla personalità di ogni cittadina.

Penso che ciò che la rende così interessante ed unica sia proprio l’unione di tutti questi aspetti. Penso che la forza dimostrata nel resistere e nel progredire solo con le sue forse sia presente e visibile ogni minuto passato sull’isola

Non so se il “dopo” embargo sarà migliore o peggiore, ma sicuramente sarà diverso! E mi sento fortunata ad aver visto il “prima” e sicuramente molto presto a conoscere il “dopo”.

Valentina Mazzatenta, Consulente di viaggi online Evolution Travel Italia

Havana
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Isla grande
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Macchina degli anni ’50
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