Documenti per viaggi in Egitto: no a timbri e certificato di proroga di carta d’identità!

Oggi faremo chiarezza non solo e non tanto sui documenti necessari in vista di un viaggio in Egitto per motivi turistici, ma su un aspetto particolare: capiremo se la proroga della carta d’identità (via cedolino e/o via timbro) è ritenuta valida o meno delle autorità competenti del paese.

La questione è delicata e va chiarita sin da subito, onde evitare spiacevolissime situazioni all’arrivo in Egitto.
E’ fatto noto che, in Italia, vige il sistema di proroga di carta di identità elettronica tramite un apposito certificato cartaceo. Una volta conseguito, va portato sempre con sè, ad attestare appunto la validità del documento.
Sulle carte di identità “tradizionali”, invece, viene apposto un timbro per prolungarne la validità, da recente normativa.
Questo “documento supplemetare” e questa seconda modalità con timbro però non sono accettate all’ingresso in Egitto.

Come fare quindi nel caso si stia per partire verso questo paese?

Sarà bene considerare attentamente la scadenza della propria carta di identità; questo documento – utilizzato per spostamenti tra cittadini dei paesi della Comunità Europea – è infatti accettato anche in Egitto, grazie agli accordi che intercorrono tra il paese e l’Italia.
La carta di identità – sia essa cartacea o elettronica – per essere ritenuta accettata dovrà essere valida per l’espatrio e con validità residua superiore ai sei mesi.
Occorrerà ricordare inoltre di portare con sè due fototessere, necessarie per l’emissione di un visto turistico che verrà assegnato direttamente in aeroporto.

Per sintetizzare, bisogna dunque sapere che le Autorità di frontiera egiziane NON accettano due tipi di documento:
carta di identità elettronica con certificato di proroga (cioè il cedolino cartaceo di proroga di validità del documento rilasciato dagli uffici comunali);
carta di identità cartacea con validità rinnovata tramite timbro sul retro del documento.
Nel caso in cui ci si ritrovasse in una delle due situazioni appena citate, sarà bene provvedere in tempo ad un’alternativa.

L’ideale, a questo punto, sarebbe partire utilizzando il passaporto, con validità residua di almeno sei mesi alla data di arrivo in Egitto.

Determinato tutto ciò, si passerà quindi all’argomento “visto turistico”: per l’Egitto è necessario ma non si dovrà fare nulla di difficile o impegnativo.
Come già detto, bisognerà soltanto portare con sè due fototessere (se si viaggia con carta d’identità) e corrispondere 25 dollari americani (o l’equivalente in euro) per ottenere l’ok da parte delle Autorità di frontiera. Si riceverà perciò un apposito tagliando da compilare all’arrivo.

E’ bene tenere presente che tutto quanto detto è valido solo ed esclusivamente per viaggi a scopi turistici. Nel caso di viaggi di lavoro sarà bene rivolgersi preventivamente ai Consolati e all’Ambasciata d’Egitto in Italia.
Infine, un’ultima precisazione: i giornalisti e i foto-video operatori che si recano nel Paese per scopi professionali (con tesserino e con lettera d’incarico da parte dell’emittente e/o della testata giornalistica) dovranno preoccuparsi di richiedere un apposito accredito stampa temporanea tramite il Press Office di Egitto.

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Redazione Evolution Travel

Sfinge e piramide a Giza, Egitto
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