Attenzione al bagaglio, in vista di un viaggio negli Stati Uniti: dal 15 gennaio 2018 le valigie “intelligenti” non verranno accettate in stiva dalle compagnie americane.
E’ infatti scattato il divieto di imbarco per trolley e bagagli “smart”.
Di cosa stiamo parlando? Di quelle valigie tecnologiche che permettono, ad esempio, di poter ricaricare il telefono o di attivare la geolocalizzazione della valigia stessa.
Si tratta di una nuova tipologia di bagaglio che, al suo interno, ha una batteria al litio, utile appunto quale “riserva” di energia per i propri device e come fonte per far funzionare il GPS.
Ci sono alcuni trolley che, addirittura, sono in grado di camminare da soli, seguendo il proprietario.
Altri dotati di serratura elettronica. Altri ancora che hanno un sistema per pesare il bagaglio stesso.
Una valigia smart © ph Maurizio Pesce, via Wikipedia
Tutte queste funzionalità naturalmente hanno bisogno di una fonte energetica per poter essere attivate.
Ed è proprio da questo “dettaglio” che nasce il problema: le compagnie aeree statunitensi – American Airlines, Alaska Airlines e Delta in primis – hanno ufficializzato il divieto di stiva.
Il pericolo è la presenza della batteria: per poter imbarcare la valigia, dunque, si dovrebbe rimuovere questo pezzo.
Al momento in cui si scrive, è possibile comunicare che tutte le compagnie a stelle e strisce hanno deciso di consentire ai passeggeri di poter portare la sola batteria con sè a bordo.
Nel caso si stesse parlando di bagaglio a mano smart, si dovrebbe invece disattivare in qualche modo il congegno interno. In parole povere, si dovrebbe “spegnere” la valigia.
In partenza con un trolley
Delta e Alaska in realtà estendono il divieto anche ai bagagli a bordo.
Infine, esistono degli specifici modelli di trolley con batteria che purtroppo non consentono la rimozione della power bank.
Una bella bega, non solo per i proprietari di una valigia del genere ma soprattutto per i produttori di questi bagagli smart.
Qual è il motivo di questi divieti che entreranno tassativamente in vigore il 15 gennaio 2018?
La ragione principale è che c’è il pericolo che queste batterie possano prendere fuoco.
Un incendio in volo proveniente dalla stiva sarebbe un enorme rischio, tanto più perchè sarebbe anche difficile individuare prontamente il trolley “incriminato”.
Immaginiamo quanto possa essere piena la stiva di un aereo e come molte valigie ammonticchiate possano facilmente prendere fuoco, se provviste di batterie altamente infiammabili.
D’altronde, esiste già da tempo una norma dell’Agenzia Federale che vieta di trasportare batterie agli ioni di litio nelle stive degli aerei.
E’ per questa ragione che alcuni oggetti – come ad esempio gli overboard – sono banditi già da un paio d’anni da molte compagnie aeree.
Valigie pronte per la stiva, in aeroporto
Stai per partire per gli Stati Uniti? Consigli utili
Se stai pensando ad un viaggio negli Stati Uniti, è bene che tu prenda visione delle indicazioni della compagnia aerea con la quale viaggerai, in modo da poter decidere preventivamente quale tipo di bagaglio preparare.
Se possiedi una valigia smart e vuoi viaggiare con questa, come primo passo sarà opportuno accertarsi che la batteria a ioni di litio possa essere rimossa.
In ogni caso, per evitare perdite di tempo o contestazioni, almeno finchè i dettagli tecnici non verranno definitivamente chiariti, l’idea migliore è utilizzare una classica valigia “semplice”, senza batteria.
Redazione Evolution Travel