Svalbard, una destinazione affascinante tutto l’anno

Oggi vi racconto una bella storia che riguarda una classe del Liceo Fabio Filzi Rovereto. Cosa c’entra con  racconti di viaggi ai Poli? Abbiate un po’ di pazienza e lo capirete qualche riga più in basso.

C’era una volta un professore di Scienze della scuola superiore, Matteo Cattadori, che s’innamorò follemente dell’Antartide e trovò il modo di andarci nell’ambito di un progetto internazionale che si occupava di studiare la storia del clima del nostro Pianeta. La partecipazione degli insegnanti a questo progetto aveva lo scopo di far capire, di ritorno in Italia nella propria scuola, l’importanza delle ricerche scientifiche in questi ambienti estremi.

Una volta tornato in Italia ha dedicato gli anni successivi alla realizzazione di progetti di divulgazione scientifica che potessero sensibilizzare insegnanti e studenti su questi argomenti.

Dopo alcuni anni l’insegnante è tornato a scuola tra i banchi ad insegnare scienze ai ragazzi. Ma l’esperienza fatta lo aveva convinto che per insegnare certe materie è necessario appassionare e coinvolgere i ragazzi.

Un attimo ancora e arriviamo al punto.

Dopo un primo anno di ambientamento nella scuola  decise di sfidare i suoi studenti con un progetto a dir poco ambizioso. Si parla tanto di cambiamenti climatici, di arretramento dei ghiacciai sulle nostre alpi ma anche in regioni polari. Perchè allora non organizzare una “gita di classe” alle Svalbard, isole vicine al circolo polare artico che ospitano tra l’altro una delle comunità scientifiche più attive per quanto riguarda gli studi delle scienze polari?

Dici poco! Non sono viaggi da gita scolastica. Una settimana costa almeno almeno 1500 €! Come fare? Ma ai ragazzi l’idea di organizzare non la solita visita a qualche capitale europea con lo scopo di fare casino di notte, piacque subito.

E circa un anno e mezzo fa è nato il progetto Reset Svalbard. Non vi sto a raccontare cos’è; andate sul loro sito, e potrete scoprire tutto e sarà molto più chiaro.

Quello che è fantastico, e lo dico anche per rivalutare i ragazzi di oggi che per molti sono solo bravi ad imbambolarsi davanti ad uno smartphone, è che hanno raccolto da soli quasi tutti i soldi che servivano per organizzare il viaggio. Hanno cercato sponsors, e se andate nel loro sito sulla destra potete vedere che sfilza di loghi ci sono, hanno organizzato un servizio di ripetizioni,  partecipato a diverse fiere locali con uno stand del progetto,  hanno cucinato per delle feste, hanno fatto da animatori e venduto torte all’uscita dalla messa.  Hanno messo in piedi un progetto di crowdfunding online per cercare finanziatori del progetto.

La particolarità del loro progetto li ha fatti finire su giornali e televisioni regionali ma anche nazionali.

RISULTATO? CI SONO RIUSCITI, SI PARTE!

Il viaggio prevede una settimana a luglio alle Isole Svalbard, per chi non lo sapesse sono tra la Norvegia e la Groenlandia, proprio lungo il circolo polare artico. Durante questa settimana sono previste alcune escursioni di uno o più giorni per scoprire il territorio da un punto di vista geologico e glaciologico e verificare se è possibile osservare quei fenomeni di riscaldamento globale di cui tanto si parla. Saranno accompagnati da guide specializzate e da ricercatori del CNR che approfondiranno durante le escursioni alcuni argomenti di particolare interesse.

Evolution Travel è molto orgogliosa di essere il partner tecnico del progetto: si occupa infatti di tutta la parte organizzativa e logistica del viaggio.

Le Svalbard sono una destinazione affascinante tutto l’anno e si possono organizzare viaggi sia a terra che in mare. Spettacolari trekking d’estate ed escursioni in motoslitta d’inverno. Crociere più o meno avventurose per scoprire dal mare la costa di uno dei territori più disabitati e estremi dell’Artico.

Carlo Ossola, Consulente di viaggi online Evolution Travel Italia

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