Per la stragrande maggioranza delle persone, Rio de Janeiro è la patria del Carnevale per eccellenza.
Questo è certamente vero ma non tutti sanno che Rio – anche detta “Cidade Maravilhosa” – ha una sua peculiare storia fatta di record storici, anche curiosi e particolari.
Oggi dunque ne scopriremo alcuni, così da suggerire ai viaggiatori interessati ad un tour del Brasile su cosa soffermarsi e a cosa prestare maggiore attenzione.

Il primo record, ebbene sì, riguarda proprio l’evento più atteso da queste parti: quello di Rio de Janeiro è effettivamente il Carnevale più grande del mondo!
In questo speciale periodo il sindaco consegna le chiavi della città a Re Momo, il capo dei festeggiamenti. Da questo momento in poi la festa diventa esplosiva, per culminare con la grande parata nel Sambodromo.

E riguardo il nome “Rio de Janeiro”? C’è un equivoco di fondo: la traduzione letterale è “Fiume di Gennaio“, sebbene – lo sappiamo – qui non esista alcun fiume.
Da cosa deriva perciò questa espressione? Da un “piccolo” errore compiuto dai primi esploratori portoghesi approdati qui nel gennaio del 1502.
Questi, infatti, pensarono di trovarsi sulla foce di un grande fiume ma nella realtà dei fatti Rio si affaccia su una baia, quella di Guanabara. Da qui l’errata conclusione che però ha dato il nome alla città.

Sempre a proposito della baia, sarà interessante sapere che è la seconda in Brasile, in termini di grandezza. Inoltre all’interno di essa sorgono più di cento isole. La più grande di esse sarà molto probabilmente il vostro primo approdo: qui, sulla Ilha do Governador, è stato infatti costruito l’aeroporto di Rio de Janeiro.

La Cidade Maravilhosa detiene un altro particolarissimo primato: è stata una capitale, in passato. La curiosità sta nel fatto che è stata una capitale europea e non sudamericana, pur essendo fuori dall’Europa! Dom João VI, nel 1807, trasferì gli organi principali del Portogallo in Brasile, preoccupato dall’avanzare delle truppe napoleoniche. Tutta la famiglia reale ha dunque abitato qui fino al 1821.

Sapete poi che a Rio c’è la foresta urbana più grande del mondo? Il suo nome è Floresta da Tijuca ed è stata realizzata per volere dell’allora imperatore del Brasile Dom Pedro II. All’epoca gran parte del territorio era stato stravolto per far posto alle piantagioni di caffè; così il reggente ha deciso di salvaguardare le colline, dando il via ad un progetto di riforestazione.
Ad oggi la Floresta da Tijuca ha un’estensione di circa 33 chilometri quadrati e ospita alcune delle attrazioni più note ed interessanti di Rio: dal Corcovado ai Giardini Botanici, passando per il Parque Page e per le scroscianti cascate!

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In questa carrellata di curiosità su Rio, non si può non nominare anche il suo simbolo più riconoscibile: il Cristo Redentore. Si tratta della statua di genere art decò più grande al mondo e, in sè, reca un importante primato che parla di Italia: il primo ad accendere le luci di questa imponente opera d’arte e di architettura è stato Guglielmo Marconi.

Sappiamo bene che la città si è recentemente rifatta il look: ciò è stato dovuto al fatto che Rio ha ospitato le 31esima edizione dei Giochi Olimpici, svoltisi qui dal 5 al 21 agosto 2016. Anche in questo caso si può parlare di un record: è stata infatti la prima volta che una città sudamericana ha ospitato le Olimpiadi.

Un altro primato sportivo riguarda la storia del calcio: a quanto pare, infatti, la partita più seguita al mondo si è svolta qui, nello Stadio Maracanà. Stiamo parlando della finale della Coppa del Mondo del 1950, in cui si sono sfidate le nazionali di calcio di Brasile e Uruguay. Secondo le stime dell’epoca, il pubblico pagante ha superato le 173 mila persone, mentre gli spettatori senza biglietto pare fossero almeno altri 20 mila!

Concludiamo questa selezione di curiosità su Rio de Janeiro spostando idealmente il nostro sguardo in alto, al cielo.
Dovete sapere, infatti, che un recente studio ha decretato che il cielo più blu del mondo è quello di Rio de Janeiro! La scienziata Anya Hohnbaum ha scattato foto del cielo di 25 città del mondo e successivamente, comparandone i risultati su specifiche tabelle colorimetriche, ha annunciato questa sua “scoperta”.
Questa nuova ricerca ci porta inoltre a pensare che anche per gli stessi abitanti di questo paese il cielo è stato tanto importante. Non è un caso, infatti, la presenza delle stelle nella bandiera del Brasile: simboleggiano il cielo del 15 novembre 1889, quando è nata la Repubblica. Sono state rappresentate le costellazioni presenti in quel momento (alle ore 8:30) così come apparivano nella volta celeste.

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Redazione Evolution Travel