Visitare la Moschea Blu di Istanbul: info, orari e consigli

La Moschea Blu è una delle più note attrazioni di Istanbul. Chiunque si trovi in viaggio in Turchia dovrebbe prevedere una tappa qui. Ecco alcuni consigli e informazioni per programmare una visita della Moschea.

 

Moschea Blu, Istanbul

Moschea Blu, Istanbul

 

Un capolavoro di colore, un luogo di culto, uno degli edifici più importanti di Istanbul. La Moschea Blu si presenta da sola per bellezza soprattutto degli interni, svelando ai visitatori un’atmosfera che non ha eguali.

E’ una tappa assolutamente imprescindibile, durante un tour di Istanbul: è bene quindi conoscere alcune informazioni utili per programmarne la visita.
Prima di addentrarci nei dettagli “logistici” e organizzativi, un po’ di storia, a partire dal primo dettaglio: il vero nome della Moschea Blu è in realtà Sultanahmet Camii.

 

La storia della Moschea Blu

La sua costruzione risale ai primi anni del 1600, per volere del giovanissimo sultano Ahmed I. Pur essendone “ideatore”, non ha potuto apprezzare in pieno l’imponente opera poiché è morto poco dopo la sua apertura del 1616. Non a caso, la salma è stata collocata nel mausoleo.

L’idea originale che ha guidato le tappe della sua costruzione è stata quella di lasciare ai posteri un edificio sacro davvero memorabile, tant’è che furono realizzati ben sei minareti.
Per quel periodo, non era certo una soluzione architettonica usuale: fino ad allora solo la Mecca era così realizzata, visto che tutte le altre moschee avevano soltanto 4 minareti.

I racconti tramandati vorrebbero che il popolo, notando questo particolare, ne sarebbe rimasto impressionato, pensando che il sultano volesse quasi superare e oltraggiare la Mecca. Tant’è che, secondo la leggenda, Ahmed I avrebbe quindi chiesto di costruire un 7° minareto nel luogo sacro “per eccellenza” (alla Mecca), sperando così di far tornare il primato all’origine, agli occhi del popolo.

 

Perché la Moschea si chiama “Blu”?

Il nome più noto deriva dalla colorazione interna della moschea: entrando, lo sguardo sarà catturato dalla meraviglia delle sfumature delle decorazioni.
Oltre 20 mila piastrelle di ceramica di ogni tonalità di blu, azzurro, celeste, fino a digradare nel verde: molto accogliente e di effetto.

 

Interni della Moschea Blu di Istanbul

Interni della Moschea Blu di Istanbul

 

Le maioliche utilizzate sono quelle di Iznik, colpite da raggi di sole che filtrano da 260 vetrate decorate: un vero capolavoro.
Man mano che, dal pavimento, si sale verso la sommità, i decori e i temi delle composizioni si fanno sempre più elaborate, lasciando poi spazio agli straordinari lampadari che scendono dal soffitto.

 

Come visitare la Moschea Blu: abbigliamento e ingresso

Prima di accedere, è bene tenere sempre a mente che si sta entrando in un luogo sacro: la prima forma di rispetto è l’abbigliamento.
Bisogna avere spalle e ginocchia coperte e questa regola vale sia per gli uomini che per le donne.

Queste ultime, inoltre, dovranno avere la testa coperta. Va bene una pashmina, un foulard, un velo.
Ad ogni modo, all’ingresso si può prendere gratuitamente un telo per coprirsi.

Bisogna entrare senza scarpe, posizionandole negli appositi scomparti; una buona idea è portare con sè dei calzini per la visita degli interni.
I pavimenti sono interamente ricoperti da enormi tappeti.

Naturalmente è opportuno stare in silenzio o parlare a voce bassa.

Ci sono vari ingressi e quello principale è certamente il più importante e degno di nota. Tuttavia è riservato ai credenti perciò per una visita della Moschea Blu ci si dovrà dirigere verso il cortile che porta all’Ippodromo.

 

Ponte sul Bosforo e Moschea Ortakoy

Ponte sul Bosforo e Moschea Ortakoy

Gli orari di apertura

L’indicazione degli orari di visita non è agevole: la regola è che i non credenti non possano entrare durante le preghiere che si svolgono 5 volte al giorno.
Non è possibile però indicare un orario preciso perchè varia in base alla posizione che assume il sole: questa cambia ogni giorno, seppur di poco.

La Moschea accoglie tutti dalle ore 9 del mattino e fino ad un’ora prima del tramonto: si potrebbe andare nel pomeriggio per la visita all’interno, uscire prima della preghiera della sera e ascoltare dall’esterno il richiamo dei muezzin per i fedeli e osservare i meravigliosi colori del tramonto che scaldano la Moschea. Emozione garantita!

 

Visitare Istanbul: offerte di viaggio

La Moschea Blu è uno dei simboli più riconoscibili non solo di Istanbul ma di tutta la Turchia. Un viaggio in questo paese svelerà l’anima di questo paese crocevia tra oriente e occidente, ancora oggi legato a tradizioni secolari tramandate da entrambi questi “mondi”.

Costruire un itinerario ragionato è importante per poter visitare i luoghi di maggior impatto, senza estenuanti tour de force.
E’ inoltre possibile pensare ad un’estensione mare e/o ad una crociera in caicco: le possibilità di personalizzazione di un viaggio in Turchia sono diverse. Lascia che a pensarci sia un Consulente di viaggi esperto nella destinazione per avere la serenità di partire in sicurezza e con la miglior soluzione per te.

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Redazione Evolution Travel

 

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