Tanti motivi per andare in Repubblica Dominicana

Più comunemente chiamata Santo Domingo, la Repubblica Dominicana è una delle isole caraibiche più amate dagli italiani che desiderano trascorrere una vacanza da sogno, dai pensionati che vogliono svernare, grazie al clima caldo tutto l’anno e, oggi, da tanti che sentono il  bisogno di mollare tutto e rifarsi una vita sull’isola di Cristoforo Colombo. Infatti, la percentuale degli italiani che scelgono la culla della bachata è sempre in aumento.

In Repubblica Dominicana si va solo per il mare, le spiagge, il sole, le palme, il divertimento. Nulla di più sbagliato. La spiaggia di Bayahibe , la località più gettonata dai turisti italiani, dove hanno girato il cinepanettone Vacanze ai Caraibi, è tra le più belle dei Caraibi. Poi ci sono Boca Chica, nota per la movida, Bavaro e Punta Cana con resort di lusso.
Poi però c’è tutto il resto. Quale? E’ sufficiente munirsi di una cartina per rendersi conto del patrimonio storico, culturale e naturalistico che offre l’isola, tanto da rimanerne stupiti.

Come quello del nord dell’isola, da Montecristi, importante per il turismo subacqueo e il birdwatching, a Samanà, passando per Puerto Plata, Sosua, Cabarete e Las Terrenas.
Il nord dell’isola è bagnato dall’Oceano Atlantico ed è ricco di vegetazione. E’ ideale quindi per praticare diversi sport acquatici, come surf, kite surf, snorkeling, torrentismo, immersioni, ma anche canyoning e mountain bike. Se vedi i dominicani a fare il bagno con la t-shirt, non ti stupire. Quasi tutti odiano il sole e hanno il terrore di abbronzarsi!

Puoi scoprire il nord dell’isola per esempio facendo escursioni o tour o noleggiando un’auto. Con una buona cartina stradale, non è difficile guidare in Repubblica Dominicana, ma lo devi fare con prudenza sia per le strade secondarie, che non sono asfaltate, sia per la presenza di dossi e buche che possono spaccare l’auto un po’ ovunque, sia per gli animali, come cani, capre ma anche cavalli, che possono attraversare all’improvviso la strada. Comunque non ti preoccupare: a ogni punto d’interesse e attrazione turistica troverai sempre qualche dominicano pronto a farti da guida.
Oltre a spiagge bellissime, ti imbatterai in maestose cascate come El salto del Limon nella penisola di Samanà, e di Damajagua, vicino a Puerto Plata (qua ce ne sono 27 raggruppate in diversi percorsi di difficoltà), laghi e lagune.

Da fine gennaio, poi, e solo fino a metà marzo, sempre nella penisola di Samanà puoi avere la fortuna di osservare le meravigliose e simpatiche balene con la gobba, che raggiungono la baia di Samanà per accoppiarsi o partorire. Ai turisti regalano fantastici giochi acquatici come salti e colpi di pinna sull’acqua. Quindi questo è un motivo in più per visitare la Repubblica Dominicana, in particolare il  nord, in questo periodo.
Da visitare poi è la cittadina di Puerto Plata, che dispone di un centro storico di grande interesse in stile vittoriano e di uno spettacolare teleferico. Mentre nella notte potrai immergerti nella movida grazie ai numerosi locali sulla spiaggia dove potrai gustare ottimi cocktail a base di rum e ballare merengue e bachata. Non dimenticare, infatti, che in Repubblica Dominicana sono presenti due vitamine: la R e la M, ovvero rum e mamajuana, il tipico rum dominicano fatto di spezie, rum e miele, che farà gola anche al più astemio.

Se vuoi assaporare ancora di più il folklore dominicano, oltre che nei  locali, puoi recarti a fine giornata in un colmado, ovvero il loro minimarket. Ti divertirai un mondo vedere come i dominicani festeggiano la fine della loro giornata lavorativa: con ottima cerveza bien  fria. E non ti preoccupare se sentirai tutti urlare. I dominicani urlano tutto il giorno. Non sono pazzi. Vivono a suon di musica, anche quando  lavorano, e quindi devono alzare la voce per farsi sentire.

Assaggia anche la comida, la cucina dominicana, come il pica pollo e il platano fritto (los tostones), e fatti cucinare un buon pesce appena pescato. Con pochi euri puoi davvero mangiare come a un pranzo nuziale. E non tornare a casa se non hai messo in valigia il larimar, una pietra preziosa di colore azzurro che si trova solo in Repubblica Dominicana, la bambolina di  ceramica o legno senza viso, perché i dominicani sono un miscuglio di razze, l’ambra, buon caffè, cacao e zucchero di canna. L’importante è contrattare sempre, è la regola del paese e ai dominicani piace tanto, e vedrai che ti divertirai un sacco anche tu.

Un altro motivo per andare in Repubblica Dominicana? Per lo stile di vita, i ritmi lenti e l’allegria dei dominicani in grado di contagiare anche la persona più musona del mondo.
Persone allegre, fosse anche per un bicchiere di rum in più, disponibili, fosse anche per avere la cosiddetta propina, ovvero la mancia per un favore che ti hanno fatto, ed educate, perché anche se non ti conoscono per loro “Hola, como estas” è d’obbligo. E vuoi mettere sentirsi chiamare “mi amor, mi vida, mi hermano”?

I dominicani vivono di turismo, portano i turisti sul palmo di una mano. Certo, la guardia non va mai abbassata in nessuna parte del mondo, nemmeno a Milano, Roma, Napoli o nella città in cui vivi.
Partirai con il viso segnato dai problemi italiani quotidiani, e rientrerai quasi piangendo e con una voglia pazzesca di ritornare al più presto possibile in quell’isola che ha davvero qualcosa di magico. E se oltre all’isola ti innamorerai di un dominicano o di una dominicana non ti preoccupare, in caso contrario saresti un’eccezione.
E ricordati: “La vida es una sola”. Già. Allora affrettati a prenotare, perché i voli per questo paradiso sono sempre affollati, da chi vuole partire, da chi non vuole tornare, ma deve, da chi ha dato una svolta alla propria vita con un biglietto di sola andata.

Daniela LariveiConsulente di viaggi online Evolution Travel Italia

Puerto Plata
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Isola di Cayo Levantado - Samana
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Platano fritto, los tostones
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