Quali sono i documenti necessari in vista di una partenza per un viaggio in Cambogia?
E’ molto importante prendere visione delle norme vigenti in tal senso, per prepararsi al meglio e per verificare che tutto sia in regola.

Partiamo dal passaporto, fondamentale per un viaggio in Cambogia: si dovrà controllare la data scadenza, se si è già provvisti di questo documento.
E’ necessario, infatti, che abbia validità residua di almeno 6 mesi, considerando la data di ingresso in Cambogia.
Nel caso di difformità rispetto a quanto appena indicato, sarà utile recarsi al più presto presso l’ufficio passaporti più vicino per richiederne il rinnovo.

A questo punto, con il documento dunque valido, si dovrà espletare un’altra formalità: occorrerà infatti fare una fotocopia autenticata del passaporto.
Il consiglio della Farnesina – via sito viaggiasicuri.it – è infatti quello di lasciare al sicuro (in Cambogia) il documento originale, portando in giro con sè la copia dello stesso, a patto appunto che sia resa autenticata secondo iter di legge vigente.

Detto ciò, si passa alla seconda questione: bisogna richiedere un visto turistico per la Cambogia?
La risposta è affermativa: sì, è necessario farlo, preferibilmente in anticipo.
Consigliamo infatti di procedere online, grazie ad una procedura snella e consolidata attivabile tramite sito ufficiale www.evisa.gov.kh che consente di ottenere l’E-Visa per accedere al paese.

Il visto turistico verrà concesso per soggiorni di non oltre i 30 giorni di permanenza in Cambogia e potrà essere eventualmente rinnovato soltanto per ulteriori 30 giorni.
Il suo prezzo è di 30 dollari americani, procedendo online.
Se per qualche ragione, invece, si richiedesse il visto direttamente in loco – ed in particolare alla frontiera con la Thailandia – il costo potrebbe essere leggermente superiore, considerando i tassi di cambio locali.

Cosa è necessario per richiedere il visto turistico per la Cambogia via evisa.gov.kh?
Si dovrà anzitutto avere a portata di mano:
– passaporto;
– due fototessere 4×6 con sfondo bianco;
– carta di credito.

Il passaporto e le fototessere dovranno essere precedentemente scansionati, per procedere ad upload, quando richiesto tramite procedura guidata.
Una volta segnalati tutti i dati personali e utili, si effettuerà il pagamento con carta di credito.
La procedura, in tutte le sue fasi, necessita di circa tre giorni affinchè possa concludersi positivamente con l’ottenimento del visto che, nello specifico, viene indicato con il nome di “Type T“).

Il discorso non è molto differente se ci deve recare in Cambogia per lavoro: in questo caso, però, il visto da richiedere si chiama “Type E”, costa 35 dollari americani e prevede la possibilità di rinnovo a seconda delle esigenze, da un minimo di un mese, fino a tre, sei oppure dodici mesi.

Per completezza di informazione, segnaliamo infine che in Cambogia non vi è attualmente alcuna rappresentanza diplomatica italiana. Per cui, per qualsiasi necessità in loco, è possibile rivolgersi all’Ambasciata competente che è quella di Bangkok in Thailandia che risponde ai seguenti recapiti:
Ambasciata d’Italia a Bangkok:
All Seasons Place
CRC Tower (27mo e 40mo piano)
87 Wireless Road
Bangkok 10330, Thailandia
Tel.: +66 2504970 – Fax Cancelleria Diplomatica: +66 2504985
Fax Cancelleria Consolare: +66 2504988
Cellulare per le sole effettive emergenze: +66 818256103.
E-mail: ambasciata.bangkok@esteri.it.

Una volta sistemate le piccole incombenze burocratiche, non resterà che godersi il viaggio in Cambogia: un angolo del pianeta ancora troppo poco conosciuto che, invece, meriterebbe speciale attenzione: piccoli villaggi sospesi nel tempo, templi, tessuti pregiati, risaie a perdita d’occhio, pagode e sorrisi a profusione!

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Redazione Evolution Travel