Viaggio in Nuova Caledonia: quali documenti servono? E il visto?

Quali sono i documenti necessari per partire in viaggio in Nuova Caledonia? Basta solo la carta d’identità o ci vuole il passaporto? E il visto turistico deve essere richiesto?
Facciamo chiarezza sugli obblighi burocratici per raggiungere questi luoghi paradisiaci.

 

Baia d'Upi, Nuova Caledonia

Baia d’Upi, Nuova Caledonia

 

Per godersi un viaggio in tutta serenità – qualunque sia la destinazione scelta – il primo passo è sempre quello di assolvere tutti gli adempimenti burocratici.
Così, se da tempo sogni una vacanza in Nuova Caledonia, stiamo per elencarti tutto ciò di cui hai bisogno, in modo da farti partire preparato.

Perché abbiamo deciso di parlarne nello specifico?
Il motivo è semplice: la Nuova Caledonia fa parte dei Dipartimenti d’Oltremare francesi, dunque si potrebbe essere indotti a pensare che si possa partire muniti semplicemente di carta d’identità, come avviene ad esempio per la Réunion.

Sbagliato: per l’ingresso in Nuova Calendonia è necessario il passaporto!

Come mai in questo caso la sola carta d’identità non basta?
Perché la Nuova Caledonia è sì un territorio di pertinenza francese ma non fa parte dello spazio Schengen.
Per questa ragione vengono applicate regole differenti.

 

Caratteristiche del passaporto per la Nuova Caledonia

Dunque, è bene controllare che il proprio passaporto sia a posto: non solo che non sia scaduto ma che abbia anche almeno 6 mesi di validità residua.
Il governo locale in realtà richiede soltanto 3 mesi ma – considerando gli scali aerei necessari per raggiungere la Nuova Calendonia – è sempre meglio basarsi sui 6 mesi, a decorrere dalla data di rientro.

E’ inoltre sempre buona norma avere almeno 2 pagine del passaporto completamente vuote.
Se il documento non rispetta questi requisiti, consigliamo sempre di procedere con il rinnovo in modo di averne un altro in tempo utile.

 

Visto turistico per la Nuova Caledonia: sì o no?

Per quanto attiene al visto turistico, ci sono buone notizie: i cittadini dell’Unione Europea possono evitare di richiederlo, a patto che la loro permanenza in Nuova Calendonia rientri nei 3 mesi di durata.
Per periodi di soggiorno maggiori è invece indispensabile attivarsi per ottenerne uno.

Da questo punto di vista, considerando viaggi della durata inferiore ai 90 giorni, non ci si dovrà preoccupare di ulteriori formalità burocratiche, dunque.

 

Naturalmente stiamo parlando di vacanze; nel caso in cui si debba raggiungere la Nuova Caledonia per motivi di lavoro è invece necessario attivare una specifica procedura.
Si dovrà infatti richiedere non solo il permesso di lavoro ma anche il permesso di soggiorno.
Bisognerà rivolgersi all’Ufficio consolare francese prima della partenza dall’Italia, in modo da poter fare gli opportuni controlli.
Se accordati, i permessi verranno dunque rilasciati dall’Haut Commissariat di Noumea.

 

Isola dei Pini, Nuova Caledonia

Isola dei Pini, Nuova Caledonia

 

Altri consigli: moneta, vaccinazioni, lingua ecc…

A destinazione vengono usati i Franchi CFP, con cambio fisso 1euro=119.3317cfp.
Tutte le banche in Nuova Caledonia accettano l’Euro, quindi è possibile cambiare il denaro direttamente sul posto.

Non è richiesta alcuna particolare vaccinazione; la lingua parlata – oltre ai vari dialetti melanesiani – è il francese.
Il fuso orario è di +10 ore rispetto all’Italia (nel periodo in cui l’ora legale è in vigore, le ore sono +9).

 

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Redazione Evolution Travel

 

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