Il Mozambico è una gemma dell’Africa Australe dove la natura regna incontrastata e proprio nell’area centrale del Paese si trova il Gorongosa National Park, uno dei più spettacolari parchi faunistici dell’Africa.
Ampie savane con fiumi cristallini e boschetti tipici di questa zona, ti regaleranno un safari senza uguali che combina scenari unici, avvistamenti di animali e una storia di grande resilienza.
La stupefacente riapertura del Parco
Istituito ufficialmente nel 1960, il Parco Gorongosa fu una delle prime riserve faunistiche d’Africa. Il parco era celebre per il gran numero di leoni, elefanti, ippopotami, bufali e rinoceronti che furono però sterminati negli anni successivi a causa della caccia di frodo, ma soprattutto della guerra durata fino ai primi anni ’90.
Durante la guerra civile infatti la fauna selvatica venne decimata, portando alla luce intensi fenomeni di bracconaggio, estrazioni illegali di minerali che hanno rischiato di distruggere le savane del Paese, ma che hanno portato anche grossi problemi alla popolazione locale perché l’area venne pesantemente minata. In questi anni il territorio perse il 90% delle proprie risorse faunistiche.
Sembrava tutto perduto, ma il Parco Nazionale di Gorongosa rappresenta oggi la più grande storia di recupero della fauna selvatica in Africa. Nel 2008, il Governo del Mozambico e la Fondazione Carr hanno creato il “Gorongosa Restoration Project”, una partnership pubblico-privata per la gestione congiunta del Parco e per lo sviluppo umano nelle comunità vicine al Parco che ha permesso un inaspettato recupero della fauna locale attraverso reintroduzioni mirate e politiche avvedute.
Da molte parti è stato infatti definito come un vero e proprio esempio per la corretta gestione dei parchi, di sviluppo della comunità e di protezione degli animali selvaggi.
“The Last Wild Places” secondo National Geographic
Secondo il National Geographic il Parco Gorongosa è uno degli ultimi posti selvaggi del mondo. All’interno del Parco potrai ammirare eccezionalmente una grande varietà di ecosistemi diversi: dalla tipica boscaglia della savana africana alle alture isolate della Serra Gorongosa, fino ai rigogliosi fiumi che scorrono nel parco e che creano un ambiente fatto di pianure floride, aree alluvionate, foreste di palme, canneti e improvvise cascate.
Il Parco occupa una superfice di 5370 kmq e ospita impala, facoceri, coccodrilli, ippopotami, antilopi, bufali, gazzelle, elefanti ed è uno dei luoghi migliori per avvistare il servalo o gattopardo africano.
Per questi motivi il Parco è il paradiso dei walking safari: con il massiccio di Gorongosa sullo sfondo, potrai passare dalla savana alle paludi lacustri, dalla foresta alla prateria per ammirare gli animali e la natura selvaggia, ma potrai anche partecipare ad un classico safari in 4×4 o ad una passeggiata naturalistica lungo i sentieri.
Viaggio in Mozambico: un paradiso ecosostenibile
Il Mozambico è sicuramente una delle nazioni emergenti dal punto di vista economico e sta portando avanti un’offerta che si rivolge ad un turismo sostenibile e attento la quale sta trasformando il Paese in una valida alternativa a Maldive e Seychelles dato che la costa offre oltre 2.000 km di distese di sabbia bianchissima.
Un paradiso con alcuni tra i migliori spot per fare snorkeling, diving e pesca d’altura, ma anche lodge dove oziare su spiagge immacolate che cambiano aspetto a seconda delle maree e navigazioni a bordo dei dhow, la tipica imbarcazione araba.
Un’altra buona notizia? Le procedure per il visto per noi italiani sono state incredibilmente semplificate!