Dove si trova la casa natale di Frida Kahlo? Sai che puoi visitarla, poiché è un vero e proprio museo? Ecco consigli e informazioni per entrare dimora e nella vita di un personaggio carismatico.
Se stai per partire per un viaggio in Messico, prendi nota: c’è un luogo ricco di colori e di vita vissuta che non potrai mancare!
Ci troviamo a Città del Messico, per la precisione nel quartiere Colonia del Carmen di Coyoacán: qui sorge la casa di Frida Kahlo.
Personaggio entrato a far parte non solo di arte e storia ma anche dell’immaginario collettivo riguardo la forza femminile, affascia e attrae generazioni di persone.
Per una vera e proprio immersione nella sua vita, allora, nulla è meglio di una visita nella sua casa natale: la Casa Azul, in Calle Londres 247.
Impossibile non riconoscerla: è di un azzurro intenso, ricca di dettagli sin dal suo esterno.
All’interno, ecco le ulteriori meraviglie: pennelli, colori, tele, suppellettili e soprattutto lo studio di Frida. Perfetto, così come lasciato da lei stessa.
Casa Azul è stata costruita dal papà di Frida, nei primissimi anni del 1900. Così, lei è nata proprio qui, tra queste mura. E moltissima parte della sua giovinezza l’ha trascorsa in queste stanze, per via dei gravi problemi di salute che hanno segnato l’esistenza della pittrice.
A tratti gabbia, a tratti rifugio.
Di certo luogo evocativo per chi vi entra ancora oggi.
Quando Frida sposò Diego Rivera, il grande amore della sua vita, andò via da Casa Azul ma poi ci tornò a distanza di 10 anni, dopo il divorzio.
In quegli anni la dimora non aveva ancora l’aspetto attuale: fu infatti ri-dipinta di blu cobalto, quando Frida e Diego si risposarono (dopo 1 anno dal divorzio) e decisero di andare a vivere insieme qui, fino alla fine dei loro giorni.
Cosa vedere nel museo Frida Kahlo?
Casa Azul è esattamente come negli anni ’50: tutto è rimasto immutato.
C’è una camera piccola dove riposava Frida, con oggetti di uso quotidiano.
C’è la camera da letto di Diego, ricca di tute e cappelli che utilizzava per lavorare alle sue opere.
C’è lo studio di Frida, con tele, colori, pennelli, attrezzi e la sua sedia a rotelle, davanti alla scrivania.
In ogni stanza ci sono dipinti, tantissimi autoritratti, cimeli, opere in cartapesta (di Diego), suppellettili di ogni genere.
Non solo di Frida e di Diego ma anche di alcuni loro illustri amici; qualche esempio? Vedrete anche le tele di Paul Klee, di Marcel Duchamp e di José María Velasco, solo per citarne alcuni.
Insomma, entrerete in un mondo che non ha nulla di artefatto: è tutto esattamente come i due artisti hanno vissuto questi spazi.
Tutt’intorno l’atmosfera è di assoluta pace e serenità: un bel giardino, piante e statue precolombiane – amatissime dalla pittrice – che invitano al relax.
Ci si immagina Frida qui, a riflettere, a riposarsi, a cercare un po’ di fresco per alleviare anche i suoi atroci dolori del corpo…
Chi ha reso la casa un vero e proprio museo?
L’iniziativa di far sì che tutti conoscessero arte, vita e personalità di questa donna tramite la Casa Azul è stata dello stesso Diego Rivera.
E’ stato lui a voler trasformare un luogo privato in uno scenario pubblico che potesse trasferire a tutti le emozioni e i ricordi di una donna unica.
L’apertura al pubblico è avvenuta il 30 luglio 1958 e da allora l’interesse non si è mai spento!
Dopo la morta di Diego, il suo studio (dunque parte della casa) è stato meticolosamente curato dall’Instituto Nacional de Bellas Artes.
Casa Azul: orari e biglietti
La casa di Frida Kahlo è aperta dal martedì alla domenica.
Il biglietto di ingresso permette di visitare tutti gli ambienti ma – attenzione a questa annotazione! – non consente di scattare foto!
Per poterlo fare, occorrerà acquistare un altro biglietto “aggiuntivo”.
Inoltre c’è la possibilità di poter avere l’audioguida pagando un extra: consigliamo di farlo poiché veramente molto utile. La visita, in questo modo, sarà ancor più suggestiva!
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A te non resterà che goderti l’esperienza, tra storia antichissima, arte, cultura e l’impronta carismatica di Frida Kahlo!
Redazione Evolution Travel
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