Ma quant’è buona la cucina sarda?! Ricca, variegata, saporitissima: devi proprio assaggiare qualche piatto, prima di andar via dalla Sardegna. Ecco 7 ricette tipiche, tutte da gustare.

Malloreddus alla Campidanese

Che tu sia in vacanza in Sardegna per il suo stupendo mare o per la scoperta dell’entroterra, magari in autunno o in primavera, non dovresti lasciarti sfuggire l’occasione di assaggiare qualche delizia locale.

Oggi quindi ti diremo quali sono i 7 piatti tipici della Sardegna che potresti gustare, a pranzo o cena, in base alle tue preferenze alimentari.
Partiamo subito, allora!

1) Malloreddus

Iniziamo con un primo piatto, forse “IL” primo piatto in assoluto da questo parti.
Potremmo definirli “gnocchetti” e vengono preparati impastando acqua e farina di semola.
Secoli fa venivano “rigati” passando un quadratino di impasto su una cesta di paglia per imprimere il “decoro”.
La ricetta che probabilmente vi verrà proposta più spesso è quella dei malloreddus alla campidanese, con ragù di salsiccia sarda.

2) Fregola con frutti di mare e zafferano

Anche in questo caso, parliamo di un primo piatto.
La fregola è costituita da semola che viene lavorata facendola “rotolare” all’interno di un apposito contenitore in coccio.
Quando prende la forma rotonda, è il momento di tostare tutto in forno.
Tra le preparazione “più doc” c’è quella con i frutti di mare, anzi per lo più con le telline.

3) Culurgiones

Passando alla pasta ripiena, ecco i culurgiones.
Sono molto simili ai ravioli o agli agnolotti e vengono cucinati tipicamente nella regione dell’Ogliastra e della Gallura (pur essendo gustati in tutta la Sardegna).
La ricetta dell’Ogliastra prevede il ripieno di patate, pecorino e menta, mentre nella Gallura viene apprezzata anche la versione con scorza di arancia o di limone.
Le varianti sono molte!

Culurgiones

4) Porcetto arrosto

In sardo, il porcetto arrosto viene chiamato “porcheddu” ed è il maialino da latte.
Anticamente veniva cucinato nel periodo delle festività pasquali; la sua preparazione è lenta e lunga, poiché viene infilato nello spiedo e gira, per ore.
Può essere aromatizzato in diversi modi, per lo più con il mirto, con zafferano, timo, menta, noce moscata ecc…

5) Pani fratau

I pani della Sardegna sono davvero unici. Chiunque sia stato su quest’isola ha certamente assaggiato il pane carasau: sfoglie sottilissime, ruvide e che “scrocchiano”.
Ecco, questo questo pane è l’ingrediente principale del fratau: come una sorta di “lasagna”, si alternano sfoglie di pane con salsa di pomodoro, olio, pecorino e uova (in camicia).
I pastori della Barbagia nell’antica lo mangiavano anche in brodo.

6) Bottarga

Questo ingrediente non è per tutti, nel senso che ha un sapore molto deciso che potrebbe non essere gradito da chiunque.
Questa prepazione deriva dalla sacca ovarica (uova) del muggine o di tonno.
Il tutto viene poi messo a riposare sotto sale e, quando è pronto, viene pressato e stagionato.
Se ne ricava un “condimento” per diverse ricette, anche semplicemente sugli spaghetti grattugiandone un po’.
Oppure può essere affettata per un ricco antipasto, ad esempio.

7) Seadas

Concludiamo con un dessert davvero tipico e dolcissimo: la seada.
L’esterno è fatto di semola, il ripieno è costituito da formaggio tipico (“casu furriau” o “pischedda”) e miele (oppure zucchero).
Si frigge e si mangia fresca, non oltre i due giorni dalla sua preparazione: non deve seccarsi e bisogna stare attenti a non bucare la pasta attorno, altrimenti uscirebbe il formaggio fuso.
Una vera delizia!

Seada

Quale piatto tipico della Sardegna ti stuzzica di più? Cosa assaggerai?
Quando andrai in vacanza in Sardegna, in qualsiasi momento dell’anno, potrai deliziare il tuo palato con queste ricette che sanno mixare i sapori del mare con quelli dell’entroterra.
Una vera ricchezza che nasce da ingrendienti semplici, genuini e che raccontano storie antiche.

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Redazione Evolution Travel

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