Il Natale in Sicilia è un momento di festa per riportare in vita antichi rituali, tra sacro e profano. Non si addobbano soltanto gli alberi natalizi: scopri in questo articolo tutti i gesti che accompagnano i siciliani durante le festività.
In Sicilia le festività natalizie sono sempre attese con un occhio di riguardo al passato. Gli anni trascorrono, eppure sono diversi i rituali – le cui origini si perdono nella notte dei tempi – che i siciliani continuano a tramandare e a rinnovare.
Oggi scopriremo insieme alcune tradizioni tipicamente legate non solo al periodo invernale ma in senso stretto al Natale.
I presepi di Sicilia: unici!
Costruire il presepe per alcune persone è più di un gesto tipico di dicembre: è una vera e propria passione, da alimentare per l’intero anno. E poi, naturalmente, questo hobby così sentito vede il suo massimo punto di espressione proprio nel periodo natalizio.
Se c’è una città in Sicilia che più di altre si contraddistingue sulla produzione di manufatti per questa vera e propria arte, questa è certamente Caltagirone.
I presepi – realizzati in fine ceramica locale – sono davvero ovunque: non solo nelle case e nelle chiese ma nelle piazze, nelle strade… in ogni angolo del centro abitato!
Si addobba la “cona”
Questa probabilmente è una tradizione che davvero è rintracciabile solo da queste parti. Stiamo parlando della cosiddetta “cunzata della cona“.
“Cunzare” in dialetto vuol dire addobbare, sistemare.
E cosa sarebbe la “cona“? Si tratta delle edicole votive.
Dunque, in vista delle festività, queste piccole costruzioni con all’interno statue sacre vengono abbellite a tema natalizio. Questa tradizione è molto radicata e ancora sentita nello specifico a Catania, mentre in altre zone della Sicilia non sempre se ne trova traccia.
Spesso gli zampognari (che qui, in dialetto, vengono chiamati “ciaramiddari“) si posizionano davanti alle edicole votive e iniziano a suonare le cosiddette novene. La gente si raccoglie attorno e accompagna con il canto.
Lo zucco a Natale
Un altro degli appuntamenti più attesi, in moltissimi paesi della Sicilia, è quello con lo “zucco“.
Stiamo parlando di un falò che viene acceso la notte della vigilia di Natale, di solito nella principale piazza cittadina. Il rito ha certamente origini pagane e simboleggia la purificazione e la rinascita.
Tuttavia, qui in Sicilia si lega anche all’elemento sacro: si brucia lo zucco in attesa della nascita di Gesù Bambino.
Un momento di incontro della popolazione che, a dispetto del passare del tempo, continua a rinnovarsi ad ogni vigilia di Natale.
La Sicilia possiede in sè una narrazione secolare che si tramanda di generazione in generazione: un tesoro di ricchezza culturale da non perdere!
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Redazione Evolution Travel