Se pensi ancora che la Sardegna sia solo mare ti sbagli di grosso! Certo, parliamo di un’isola che ha fatto del mare il suo cavallo di battaglia, complici le spiagge bianche, l’acqua limpida e i locali alla moda dove sfoggiare la tintarella tanto sudata.
La Sardegna è questo, ma è anche molto più, e noi di Evolution Travel lo diciamo da sempre a tutti i viaggiatori. Questa terra ha infatti una cultura culinaria antichissima, una natura selvaggia che merita essere esplorata con calma e un entroterra ancora da scoprire.
Come se non bastassero tutti questi ottimi motivi per visitare l’isola, abbiamo chiesto a Denise, consulente di riferimento per la Sardegna, di raccontarci alcune curiosità da inserire nella bucket list di viaggio di quest’estate.
Fuori dalle solite rotte quindi ecco 4 imperdibili svelate da chi, questa terra, l’ha assaporata in ogni sua sfumatura.
La Gola Gorropu: il Canyon della Sardegna
Nel Supramonte, in Barbagia, tra i monti del Gennargentu si trova un vero e proprio spettacolo della natura: la Gola Gorropu. Questa forra, lunga 1500 metri e alta oltre 400 metri, si è formata dalla forza erosiva del Rio Flumineddu ed è considerato uno dei più maestosi canyon d’Europa.
Puoi raggiungere la gola con un trekking di un paio d’ore, non troppo impegnativo, e ti assicuriamo che la vista di questo imponente canyon naturale varrà la fatica della camminata.
Sulky: la città più antica d’Italia
Sulky, oggi chiamata Sant’Antioco, è, a livello urbanistico, la città più antica d’Italia. Si tratta di una piccola isola nel sud della Sardegna, precisamente, nella costa occidentale.
Un delizioso porticciolo, le case coloratissime, i ristoranti sul mare e l’acqua cristallina la rendono, già di per sé, una meta ambita. Ma è la sua storia ad essere sorprendente. In quest’area infatti è stata ritrovata un’anfora fenicia in ceramica risalente all’800 a.C. (per intenderci Roma è stata fondata nel 753 a.C.).
Da questo ritrovamento la fondazione di Sulky viene fatta risalire all’epoca dei fenici. Sono attualmente molti i resti del periodo preistorico che si possono osservare, come l’interessantissima necropoli datata V-III sec. a.C. e la prestigiosa collezione del Museo Archeologico Barreca.
L’albero più antico d’Italia: Patriarca o S’Ozzastru
Perché in Sardegna anche gli alberi hanno un nome proprio… e ovviamente finisce per U. Patriarca o S’Ozzastru significa letteralmente “l’olivastro patriarca di tutti gli olivastri” e per quanto possa far sorridere il nome ha un valido motivo. Si tratta infatti dell’albero più antico d’Italia ed è, addirittura, uno dei più antichi d’Europa.
Per raggiungerlo puoi noleggiare un’auto e dirigerti verso la parte nord della Sardegna, precisamente a Luras. Ti assicuriamo che il viaggio ne varrà la pena perché questo antichissimo ulivo ha dimensioni maestose, tanto da lasciare a bocca aperta anche i più duri di cuore.
Se poi sei amante del tree hugging sappi che la sua circonferenza è di 11 metri e mezzo… meglio andarci in compagnia per cercare di abbracciarlo tutto!
La Sardegna delle dune
E le sorprese non finiscono qui… sapevi dell’esistenza di un deserto naturale in Sardegna? Ebbene sì, nella zona di Piscinas, si estende uno dei deserti più grandi d’Europa.
Circa 5 chilometri di dune alte fino a 100 metri, le cui sfumature di colore dorate e bianche, si tuffano nell’azzurro sconfinato del mare.
Tremendamente romantiche e selvagge, le dune di Piscinas si trovano nella bellissima Costa Verde a testimonianza di tutta la potenza del vento di Maestrale che abbraccia l’isola dalla mille sorprese.
Redazione Evolution Travel