Un’isola a forma di delfino, la vegetazione rigogliosa che si specchia nelle acque abitate dalle sirene e quell’atmosfera magica: benvenuto all’isola di Li Galli. Un angolo di paradiso sospeso tra cielo e mare a poca distanza dalla Penisola Sorrentina. Si tratta in realtà di un arcipelago, situato all’interno di un’area marina protetta, e composto da tre isole: La Rotonda, Gallo Lungo e La Castelluccia.
Quest’ultima è conosciuta anche come Isola dei Briganti perché un tempo si racconta fosse abitata dai corsari che solcavano questi mari, mentre l’isola di Gallo Lungo ricorda la forma di un delfino visto dall’alto.
L’origine dell’isola Li Galli tra storia e mito
L’origine del nome dell’arcipelago Li Galli è strettamente legato con la mitologia greca. Si racconta infatti che queste acque fossero normalmente abitate dalle sirene, tanto che il nome dell’arcipelago in antichità era proprio “Sireneuse”, ossia il luogo delle sirene. E cosa c’entrano le sirene con i galli? Semplice, i greci erano soliti rappresentare le sirene con il corpo per metà di donna e per metà di uccello, da qui il collegamento con i galli.
Come spesso accade, il mito si mescola con la storia, ma una cosa è certa: quando l’isola fu riscoperta le sue coste erano completamente invase da una fitta vegetazione che, con il disboscamento, restituì resti di molte imbarcazioni naufragate.
Su queste coste infatti, a causa delle forti correnti del mare, erano frequente che le imbarcazioni andassero alla deriva. Solo i marinai più esperti potevano affrontare con successo la traversata… sempre che non venissero distratti da qualche sirena lungo la rotta.
La proprietà dell’isola
A partire dagli anni ’20 Li Galli è stata trasformata in un’esclusiva proprietà privata. Nel 1924 divenne proprietà di Leonid Fedorovič Mjasin, famoso ballerino e coreografo russo. La sua idea originale era quella di crearvi all’interno un polo artistico di musica, danza e cultura.
Il progetto originale non andò mai in porto e Mjasin preferì realizzare, sui resti di alcune rovine romane, la splendida Villa Grande (anche chiamata Villa Massine) alla cui progettazione collaborò anche Le Corbusier. La costruzione infatti è perfettamente integrata all’interno di un contesto naturale quasi immacolato. L’isola passò poi nelle mani del famoso ballerino russo Rudolf Nureyev ed è oggi di proprietà di Giovanni Russi, famoso albergatore sorrentino residente a Londra.
Come visitare l’isola
L’isola Li Galli è forse uno dei luoghi più affascinanti del Mediterraneo per storia, tradizione e impatto scenografico.
Non a caso sono tantissimi i volti dello star system internazionale che vi si sono recati per trovare un’oasi di pace e tranquillità, lontana da sguardi indiscreti. Steven Spielberg, Anna Magnani, Sofia Loren, Jacqueline Kennedy e Aristotele Onassis, sono alcuni nomi dei vip che si sono innamorati dell’isola.
È possibile infatti affittare una delle tre isole per trascorrere un weekend di relax e dormire in una delle lussuose ville dotate di piscine e eliporto, oppure per organizzare importanti ricevimenti, eventi esclusivi o una cena romantica.
Certo i prezzi non sono per tutte le tasche (si parla di circa 130.000 € a settimana), ma è anche una delle escursioni più suggestive della zona da fare in giornata. Puoi raggiungere l’arcipelago solo via mare affittando un gommone a noleggio nella zona di Positano (dista solo pochi chilometri) oppure tramite uno dei numerosi servizi di imbarcazioni private.
Un luogo incantevole dove ritrovare il proprio personale ritmo, attorniamo dalle meraviglie naturali che solo quest’isola sperduta nel Mediterraneo sa regalare.
Redazione Evolution Travel