Un po’ Europa e un po’ Asia, una storia antica da scoprire, gloriosi edifici da visitare e una cultura ricchissima nella quale immergersi: stiamo parlando di Istanbul.
Bisanzio, Costantinopoli, Istanbul: la città negli anni ha cambiato più volte nome, ma è riuscita a mantenere intatto il suo fascino e la sua forte identità. Sarà per la posizione strategica di porta tra Asia e Europa, per la capacità di essere multiforme, ma al contempo eterna, o per l’atmosfera che si respira, ma Istanbul è veramente una delle città più belle del mondo.
Prepara una pashmina da mettere in testa che, assieme a Walter Quintavalle e Daniela Romano Consulenti Tour Operator Turchia, ti portiamo a scoprire le più belle moschee di Istanbul. Veri e propri tesori storici, culturali, architettonici e religiosi che ti lasceranno a bocca aperta.
La Moschea del Sultano Ahmet (Moschea Blu)
Non potevamo non iniziare dalla grandiosa Moschea del Sultano Ahmet, anche detta Moschea Blu, costruita tra il 1609 e il 1616. Grazie ai 6 minareti, alle cupole riccamente decorate e all’imponente mole ti sarà facile riconoscerla da qualsiasi punto della città. Ti basti pensare infatti che la cupola centrale ha un diametro di 23 metri e un’altezza di 43 metri!
È sicuramente la più famosa moschea del Paese, ma è probabilmente anche la più bella. Ti basterà infatti varcare il portone d’ingresso per rimanere ipnotizzato dalle oltre 20.000 piastrelle blu realizzate e dipinte a mano e dagli imponenti lampadari che sembrano pendere dal cielo.
Santa Sofia (Hagia Sophia)
Prima che qualcuno storca il naso, oggi Santa Sofia non è una vera e propria moschea, ma più un museo. Un capolavoro dell’architettura bizantina per una storia che trascende i secoli e si identifica nella pelle di chi ha pregato tra le sue navate o si è inginocchiato sui suoi tappeti.
È infatti soprattutto la sua storia a renderla tanto particolare, perché la Chiesa nel 1453 cadde sotto le mani dell’esercito musulmano condotto da Maometto II, che la trasformò in moschea. Vennero così eretti quattro minareti e furono coperti tutti i mosaici in contrasto con i precetti coranici.
Solo nel 1935 la storia di Santa Sofia riemerge dall’oblio quando viene riconvertita in museo, eliminando l’intonaco dai marmi, e facendo risplendere non solo l’arte bizantina, ma anche la ricchezza della sua travagliata storia.
La Moschea di Solimano il Magnifico (Süleymaniye Camii)
È la seconda più grande moschea. Venne costruita tra il 1550 -1557 da un genio dell’architettura turca, Mimar Sinan, ed è certamente uno dei luoghi più suggestivi della città.
Non solo un luogo di culto, la struttura comprende piacevoli giardini, uno splendido piazzale tripartito con una fontana centrale a cupola per le abluzioni e una vista insuperabile sul Corno d’Oro, il Bosforo e il ponte di Galata. Si tratta sicuramente una delle più maestose moschee ottomane, tanto da coprire un’area di 70.000 mq. Pensa che solo la sala principale può contenere fino a 8.000 fedeli… non trovi rispecchi pienamente l’appellativo di Solimano I?
La Moschea di Ortakoy (Büyük Mecidiye Camii)
La Moschea di Ortakoy è stata costruita nel 1721 ed è situata nella Istanbul meno turistica. Per questo motivo non sono molte le persone che vi si recano in visita, ma ti assicuriamo che la splendida vista del color madreperla della moschea che si rispecchia sul Bosforo è davvero incantevole. I suoi due minareti si ispirano all’Opéra Garnier di Parigi e l’interno di questa meravigliosa moschea neobarocca è arricchito da pregiate incisioni.
Vuoi essere sicuro di non perderti nessuna di queste meraviglie (e molte altre ancora)? Walter e Daniela sapranno consigliarti al meglio per il tuo prossimo viaggio in Turchia tra i canti dei muezzin, gli epici tramonti e una cultura nella quale il glorioso passato si fonde con futuro radioso.
Redazione Evolution Travel