Un viaggio, quello in treno, che è scoperta, storia, natura. Una stagione, quella autunnale, che è colori, sapori e atmosfera. Inizia così questa storia: un treno (anzi tre) e la stagione più romantica di tutte.
Slow tourism, eccellenze della cultura eno-gastronomica e tradizioni autentiche… sali a bordo e lasciati travolgere dalle sensazioni.
P.S.: Posto finestrino obbligatorio!
Treno del foliage
Quando si parla di autunno il treno del foliage è sicuramente il percorso più famoso e iconico. Un itinerario, quello lungo la ferrovia Centovalli – Vigezzina che collega Locarno a Domodossola, che ha fatto dello splendido paesaggio autunnale il suo cavallo di battaglia.
Si tratta di una ferrovia storica, entrata in servizio nel 1923, ma che, soprattutto negli ultimi anni, sta godendo di una seconda giovinezza. Comodamente seduti a bordo delle carrozze è possibile infatti scoprire, una parte di Piemonte autentica, inedita attraverso paesaggi mozzafiato e una natura che sfoggia tutta la sua bellezza attraverso i colori caldi delle foglie d’autunno.
Imperdibile, lungo il viaggio, la Valle Vigezzo, anche detta “Valle dei Pittori”. Il perché di questo appellativo? Lo capirai al primo sguardo: ti sembrerà infatti di essere improvvisamente entrato in un quadro impressionista.
Il biglietto dura due giorni ed è possibile effettuare una fermata intermedia… niente male come idea per una fuga romantica, no?
Treno delle Vigne
Ci spostiamo in Svizzera per salire a bordo del “Train des vignes”. Una ferrovia storica che percorre un tratto decisamente suggestivo attraverso i vigneti terrazzati di Lavaux, diventati patrimonio UNESCO nel 2007. La regione si estende per oltre 100 chilometri, ma è proprio la bellezza del territorio ad averle fatto guadagnare l’ambito riconoscimento: un paesaggio quasi perfetto che domina il lago di Ginevra e i più bei ghiacciai delle Alpi, dal Monte Rosa al Cervino.
Il treno collega la stazione di Vevey fino Puidoux-Chexbres e, attraverso le strette stradine della regione, ti permette di godere delle grandiose visuali sulle Alpi svizzere e sulla Savoia.
Arrivato circa a metà percorso puoi approfittarne per salire sul trenino turistico Lavaux Express per addentrarti nei sentieri didattici che raccontano la storia e le particolarità di questi vigneti.
Non solo paesaggi infatti perché il particolare sistema di coltivazione delle vigne, reso possibile dal terreno morenico e dal sole sempre presente, regalano vini strepitosi. E dato che siamo in autunno nel periodo di vendemmia, un’ottima degustazione di vino offerta dai viticoltori della zona è quasi obbligatoria per assaporarne fino in fondo la morbidezza di questi luoghi.
Treno del Tartufo
Un treno storico, una locomotiva a vapore e delle carrozze degli anni ’30 “centoporte”… un vero e proprio tuffo nel passato per un viaggio ricco di emozioni.
Il treno parte da Torino, in occasione dell’annuale Fiera del Tartufo, e arriva fino a Canelli, il delizioso borgo in provincia di Asti, dove si svolge l’evento più atteso dell’anno.
La fiera del tartufo infatti ha lo scopo di valorizzare il tartufo bianco (Tuber Magnatum Pico) tra bancarelle eno-gastronomiche, rievocazioni medievali, degustazioni, spettacoli e musiche che richiamano turisti da tutto il mondo.
Non perdere inoltre una visita alle cattedrali sotterranee e alle cantine di Canelli scavate nel tufo calcareo e profonde fino a 32 metri. Ti assicuriamo che al primo sguardo capirai perché siano state dichiarate patrimonio UNESCO.
E per finire perché non partecipare ad una camminata nella natura assieme al “Trifolau” e il suo fidato cane alla ricerca del tartufo?
Redazione Evolution Travel