Alzi la mano chi associa Tel Aviv a tensioni internazionali. Ed ora alzi invece la mano chi la associa ad una metropoli vivace e cosmopolita… probabilmente l’avrai alzata alla prima domanda, vero? Eppure la città, oltre ad essere il principale centro economico e finanziario dello Stato, è anche un centro giovane, moderno, attraente e all’avanguardia.
Abbiamo chiesto a Luca Girardi, consulente tour operator per Israele di Evolution Travel, di raccontarci questa incredibile metropoli nella quale fascino, modernità e tradizione convivono di pari passo.
La vita giovane di Tel Aviv
Un detto popolare israeliano recita “Gerusalemme prega mentre Tel Aviv si diverte”. Night bar, comunità artistiche, eventi GLBTQI+, dorate spiagge moderne, esclusivi centri commerciali, musicisti internazionali e centinaia di giovani popolano ogni giorno la scena mondana della città.
Tal Aviv è infatti una metropoli ebraica moderna e vibrante dove la vita notturna nei pressi della spiaggia riunisce musicisti, artisti e giovani da tutto il mondo che qui si trovano dal tramonto per festeggiare con feste, grigliate e musica per poi proseguire la serata nei club di Jaffa aperti fino all’alba.
Giovane, multiculturale, aperta alle sperimentazioni e modaiola: questa è Tel Aviv. Non a caso negli ultimi anni è stata soprannominata la “Miami del Mediterraneo” e i suoi 14 km di arenile sono considerati tra i 10 più belli del pianeta. Dal rito dell’aperitivo alle luci dei ristoranti, dai caffè alla moda ai bar per surfisti: le spiagge di Tel Aviv offrono tutto (e anche di più).
Il cuore tech per una Start-up Nation
Israele da più parti è stata nominata Start-up Nation perché negli ultimi 10 anni è riuscita a diventare polo mondiale della tecnologia. Cybersecurity, big data, medicina e robotica sono i principali settori che hanno visto protagonisti gli investimenti mondiali degli ultimi anni.
Lo sviluppo tecnologico del Paese però non è un caso, ma è frutto di un’educazione che viene impartita fin dalla giovane età (e perseguito anche all’interno della leva obbligatoria), tanto che lo spirito imprenditoriale non è solo appoggiato dallo Stato, ma anche sostenuto materialmente tramite incentivi pubblici.
Un deserto che “arretra”
Tel Aviv è l’unico posto al mondo in cui il deserto non avanza, ma arretra. Attraverso l’innovazione infatti il Paese è riuscito a trasformare gli aridi deserti che lo circondavano in floridi campi coltivabili.
Il deserto di Negev, che si estende a Sud del Paese, è stato infatti ricoperto di vigne che producono oggi un ottimo vino. Mescolando saggezza antica e high-tech sono riusciti a coltivare un terreno che raggiunge normalmente la temperatura di 45 gradi, dimostrando che con l’ingegno (quasi) tutto è possibile.
Non solo modernità…
Tel Aviv però non è solo tecnologia e locali alla moda. Il porto di Jaffa possiede una storia che risale a più di 5000 anni fa, mentre la città, fondata nel 1909, fu realizzata secondo l’ideale della città giardino.
La splendida architettura Bauhaus imperla oggi tutta la città, tanto che, perdersi tra i suoi luminosissimi vicoli ti farà capire subito perché sia stata soprannominata “Città Bianca”. Nel 2004 Tel Aviv è stata dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità: una sorta di monumento all’aria aperta dedicato all’architettura del XX secolo.
È incredibile come in città si possa passeggiare tra i padiglioni delle mostre culturali del museo Haaretz, i vicoli storici del porto vecchio di Jaffa e tra i grattacieli di vetro che costeggiano la Ayalon. Un mix di culture, epoche e tradizioni capace di lasciarti letteralmente senza parole.
Redazione Evolution Travel