Songkran: se non sai cos’è non sai cosa ti perdi. Il capodanno Thailandese è la festa più importante dell’anno nella quale famiglie e amici si riuniscono per onorare gli anziani, pregare per l’anno nuovo, partecipare ad eventi e… sfidarsi a suono di battaglie d’acqua.
Il Songkran è conosciuto in tutto il mondo anche come Festival dell’acqua (o Water Festival) e visitare la Thailandia durante queste celebrazioni aggiunge ancora più spessore ad un viaggio già di per sé indimenticabile.
La tradizione religiosa
Il Songkran è, prima di tutto, una festa religiosa che segna l’inizio dell’anno buddhista. La tradizioneprevede che i credenti facciano offerte al tempio bagnando le immagini di Buddha con schizzi d’acqua e che puliscano a fondo le proprie abitazioni nel giorno della vigilia.
L’acqua rappresenta infatti il necessario processo di purificazione per aiutare le persone ad iniziare il nuovo anno con animo purificato.
Le celebrazioni inizianodi prima mattina con la processione al tempio nella quale gli abitanti dei villaggi portando in dono delle offerte ai monaci di frutta, dolci e riso che vengono raccolti in grosse ciotole.
Nel pomeriggio è il momento della cerimonia di purificazione dell’immagine di Buddha, alla quale segue la festa del versamento dell’acqua. In questo rituale i giovani versano acqua profumata con boccioli di gelsomino nelle mani degli anziani in segno di rispetto, prima di inginocchiarsi in preghiera.
I thailandesi in questa occasione usano indossare abiti nuovi, soprattutto camice a fiori di colori sgargianti, per evidenziare il distacco con l’anno precedente. Non mancano inoltre processioni coloratee danze tipiche per allietare la festa.
Che la festa in strada abbia inizio: la battaglia d’acqua!
Se anche Buddha accetta qualche piccolo schizzo d’acqua perché tirarsi indietro? È così che la festa religiosa è uscita dai templi per invadere le strade di tutta la Thailandia a suono di vere e proprie battaglie d’acqua.
Le vittime dei gavettoni e delle secchiate l’acqua? Chiunque passi per strada. Non sono risparmiati certo i turisti, ma neanche le forze dell’ordine o i politici possono sottrarsi da questo rituale.
I gavettoni però non vengono lanciati per dissipare vecchi malumori, ma per augurare al “malcapitato” buona fortuna per l’anno nuovo.
Le armi: gavettoni, canne, pistole ad acqua, cassoni dei pick-up e pesino… elefanti! Tutto è ammesso, a patto di partecipare alla festa con lo spirito giusto.
La festa avviene ogni anno a metà aprile, tra il termine della stagione secca e l’inizio della stagione delle piogge, quando le temperature si aggirano attorno ai 35-40°C… un bel metodo per alleviare la calura diurna (poco importa se qualcuno potrebbe cospargerti anche di borotalco, fa parte del gioco).
I consigli di Nicola Paci
“Partecipare al Songkran è un’esperienza da fare almeno una volta nella vita”. Abbiamo chiesto a Nicola Paci, consulente di riferimento per la Thailandia di Evolution Travel, di darci qualche consiglio:
- Ricorda che, nonostante gran parte della festa si svolga in strada a suono di risate e gavettoni, si tratta pur sempre di una festività religiosa e bisogna tenerlo a mente per non mancare di rispetto.
- Vestiti in maniera adeguata, può essere utile indossare un costume sotto agli indumenti, ma soprattutto è bene preferire maglie leggere che si asciughino facilmente.
- Se vuoi portare qualcosa con te assicurati che sia protetta in maniera impermeabile (soprattutto se parliamo di oggetti elettronici).
- Stare al gioco è la parola d’ordine. Nessun passante può uscirne indenne, ma il divertimento è assicurato.