Negli ultimi anni il fenomeno del sargasso (alga bruna) nelle spiagge caraibiche messicane è diventato sempre più importante ed ingombrante. Le attività ricettive e il governo stanno lavorando assieme per limitare l’impatto di questa alga sulle coste, ma sono anche tante, troppe, le false notizie che circolano su questo tema.
Abbiamo chiesto a Fabio Albanese, consulente di riferimento del Messico per Evolution Travel, di fare un po’ di chiarezza sul fenomeno e su quale zona preferire per evitare questa situazione.
Cos’è il sargasso che si trova nelle coste caraibiche?
Il sargassum è un’alga bruna naturale che ha originenell’Oceano Atlantico ed è famosa per dare il nome al Mar dei Sargassi, nel Triangolo delle Bermuda. Le correnti marine negli ultimi anni hanno spostato queste algheverso il Mar dei Caraibi a causa dell’aumento della temperatura delle acque e all’uso di fertilizzanti agricoli che vengono sversati in mare dai paesi del sud America.
È comunqueun’alga innocua per l’uomo e utile in natura in quanto offre riparo e cibo a innumerevoli specie migratorie.
Il sargasso inoltre è un’alga che, essendo abbastanza pesante, non si appicca al corpo e non ha una consistenza viscida, ma ruvida.
Dove andare in Messico per non trovare le alghe?
La Riviera Maya del Golfo del Messico è sicuramente una delle zone ad oggi più colpite, ma non è l’unica dei Caraibi: il fenomeno riguarda tutti i paesi caldi.
Nel Messico le zone più interessate dal sargasso sono Tulum, El Recodo, Puerto Morelos, Cozumel e Mahahual. Tutte località che si trovano nello stato di Quintana Roo.
Per non trovare alghe ci sono alcunecose da prendere in considerazione:
- Le alghe si trovano normalmente per i primi 5 o 20 metri di battigia,passati i quali è comunque possibile entrare in acqua e godersi lo spettacolare mare caraibico;
- Il fenomeno del sargasso è fortemente incostante, tanto che può capitare di trovare la spiaggia piena di alghe come di non vederne nessuna in mare, ma solo qualcuna lungo la battigia;
- I resort sono costantemente a lavoro per rimuovere il sargasso che si deposita lungo la costacon l’impiego di ruspe che le smaltiscono giorno e notte per permettere ai turisti di godersi le spiagge;
- A largo di alcune localitàsono state installate delle barriere galleggianti per direzionare le alghe.
Tantissime strutture inoltre offrono la possibilità di partecipare ad escursioni in giornata su barche che ti porteranno a largo per fare il bagno tra i colori cristallini tipici dei Caraibi.
Isla Mujeres e Contoyad esempio sono due delle mete che si prestano a bellissime escursioni giornaliere tra le acque turchesi di questi paradisi tropicali. Anche Hollbox, un’altra isola dello Yucatan, è un piccolo paradiso tropicale di quaranta chilometri con acque cristalline e natura selvaggia.
Oltre al mare c’è di più!
Il mare caraibico della Riviera Maya è davvero splendido, ma non è l’unica attrazione del Messico. Dai cenotes nei quali fare il bagno alle rovine Maya tra le quali curiosare, dalleriserve naturali nelle quali perdersi alcibo strepitoso da assaporare, passando per una miriade di feste locali da vivere e per quella squisita gentilezza messicana della quale è impossibile non restare affascinati. Sono ben 35 i luoghi iscritti tra i siti patrimonio UNESCO, ma è possibile anche fare trekking nel Copper Canyon della Sierra Madre Occidentale o nuotare con le tartarughe marine nel Golfo del Messico.
Il Messico ha cultura, natura, storia e colori che meritano di essere scoperti… e questo va al di là di qualche alga sul bagnasciuga!