C’è sempre un “prima” e c’è sempre un “dopo”. Il prima è il deserto dell’Arabia Saudita, un luogo inospitale, dalle temperature altissime e completamente desertico. Il dopo è Neom.
Ne avrai sentito parlare: Neom è considerata infatti la città del futuro per antonomasia e ha tutte le carte in regola per diventare il prossimo polo turistico dell’Arabia Saudita. Mohammed bin Salman, principe ereditario del Regno, lo ha definito “un progetto di costruzione iconico e senza tempo, come le piramidi d’Egitto”.
Se è certo che tra qualche anno l’Arabia Saudita sarà sulla bocca di tutti i viaggiatori, è altrettanto vero che è proprio questo il momento giusto per visitarla, prima che venga presa d’assalto dal turismo.
Un viaggio per sfatare molti luoghi comuni, per addentrarsi nell’unicità della cultura del luogo, per assaporarne le contraddizioni e per assistere alla nascita di un Paese che, negli anni, ha saputo reinventarsi con una velocità impressionante.
Bruno Bottaro, consulente di viaggio di riferimento per l’Arabia Saudita di Evolution Travel, non ha dubbi: “viaggiare in Arabia Saudita è un privilegio che vogliamo regalare ai viaggiatori che si affidano a noi”. Non a caso infatti Evolution Travel è tra i pochissimi tour operator che trattano la meta.
Il progetto della città ad impatto zero
Il principe Mohammed bin Salman ha deciso di regalare al suo regno una megalopoli che ha come obiettivo quello di creare “la miglior area vivibile dell’intero pianeta”. La smart city ambisce ad ospitare 9 milioni di persone all’interno della provincia di Tabuk, una regione praticamente disabitata e decisamente inospitale a causa delle estreme temperature.
Il progetto, che dovrebbe sorgere nel 2025, prevede che Neom abbia prima di tutto al centro le persone con un approccio urbanistico decisamente innovativo e scenografico e con l’ambizioso traguardo di puntare alle zero emissioni dato che le costruzioni saranno alimentate da energie rinnovabili.
La megalopoli infatti sarà costituita da palazzi scintillanti e zone economiche speciali dove due grattacieli specchiati alti 488 metri correranno parallelamente per 120 chilometri. I residenti potranno viaggiare da un capo all’altro della costruzione in soli 20 minuti, creando così un sistema abitativo e lavorativo di efficienza sbalorditiva. Stando al progetto infatti, i luoghi pubblici, privati e lavorativi saranno raggiungibili dai cittadini senza la necessità di utilizzare i mezzi di trasporto.
Oltre al petrolio c’è di più, corri a scoprirlo!
Neom si staglia infatti al centro di un programma chiamato “Vision 2030” il cui obbiettivo è quello di rivoluzionare l’economia locale in modo che questa diventi sempre meno dipendente dal petrolio, puntando verso la tecnologia e il turismo.
Il Paese infatti si è aperto ai viaggiatori solo nell’autunno 2019, permettendo l’ingresso agli stranieri con un semplice visto turistico.L’Arabia Saudita è un Paese ricchissimo che merita di essere scoperto, tanto che viene già da molti acclamata come “la nuova destinazione per il turismo”.
Cinque siti UNESCO, tra i quali spiccano il sito archeologico di Alula e l’incantevole Oasi di Al-Ahsa, le verdi montagne di Asir, le acque cristalline del Mar Rosso, le pianure di Tabuk e il più grande deserto di sabbia del mondo. E poi c’è la bella Riyadh, le città costiere e la zona di Al Ula, con 139 monumenti patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, oltre ad alcune destinazioni quasi totalmente al di fuori delle rotte turistiche.
Se decidi di visitare ora l’Arabia Saudita Neom non sarà ancora nata, ma potrai dire di aver visto con i tuoi occhi un pezzo di storia in continua evoluzione.