C’è quel qualcosa di nuovo nell’aria: le strade si riempiono di sorrisi, i profumi degli incensi si fanno più densi, i mercati si riempiono di leccornie e frutta fresca di ogni genere, e gli indovini scendono in strada con abiti neri e faccia saggia. Sono i giorni del Tet, il capodanno vietnamita.
Il Tet è infatti la festa più importante dell’anno ed anche la più celebrata: per i bambini si tratta di un’occasione per ricevere regali, per i grandi è un modo per ricordare i propri antenati, mentre per i giovani rappresenta un motivo per celebrare l’amore e i legami famigliari in attesa del nuovo anno.
Quest’anno il Tet cade il 22 gennaio, dando inizio all’anno del gatto, e in Vietnam c’è già grande fibrillazione… Cosa aspetti a partire? Abbiamo chiesto a Bruno Bottaro, consulente di riferimento per il Vietnam di Evolution Travel, di raccontarci qualcosa su questa incredibile festa.
La tradizione del Tet Nguyen Day in Vietnam
Il termine “Tet” indica una festività in generale, ma quando viene utilizzato da solo indica La festa per antonomasia: il capodanno, il Tet Nguyen Dan, ossia “la festa della prima mattina del primo giorno”.
Il Tet non cade sempre nello stesso anno, ma la data, basandosi sul calendario lunare, oscilla tra gennaio e febbraio (come accade per il capodanno cinese) e ogni anno lunare è dedicato ad un animale secondo un ciclo di dodici anni.
Nelle settimane che precedono il capodanno, i vietnamiti sono soliti fare visita alle tombe dei propri cari e preparare offerte per il Dio della Cucina. Un’usanza radicata è infatti quella di comprare una carpa da liberare nel fiume o nel lago nel ventitreesimo giorno che precede il mese lunare. Questo rituale segna anche il momento di avvio dei preparativi al capodanno che comprendono numerose piccole cerimonie di addio (come ad esempio l’ultimo giorno di lezione a scuola dell’anno) e la creazione dell’albero del Tet, Cay Neu, una canna di bambù, spogliata delle foglie tranne che in cima e decorata con alcune bandiere.
Il rosso e il giallo sono i colori dominanti tanto che le strade vengono invase da addobbi di questi colori, le case si arricchiscono di fiori freschi, come i fiori di pesco rosa o i fiori di Mai, mentre i piccoli alberelli di kumquat vengono trasportati sui motorini con equilibrio improbabile per abbellire i giardini.
I festeggiamenti del Tet, a differenza del nostro capodanno, non durano solo una notte, ma tre giorni (anche se i vietnamiti hanno solitamente una settimana di ferie)! Il primo giorno è dedicato alla famiglia dove genitori e nonni distribuiscono ai nipoti buste rosse contenenti denaro, mentre ascoltano i buoni propositi dell’anno nuovo dei più piccoli. Il secondo e il terzo giorno sono dedicati invece agli amici più stretti e agli insegnanti.
La sera del terzo giorno del Tet i vietnamiti bruciano oggetti votivi per permettere alle anime di portarli con sé nel viaggio verso il cielo ed è questa usanza che da via al graduale ritorno alla normalità, fino alla celebrazione del Ram Thang Gieng, il giorno più propizio dell’anno buddista, che chiude le festività del Tet.
Perché viaggiare in Vietnam durante il Tet?
Perché il Vietnam durante il Tet è un’esplosione di colori, profumi e sorrisi. Fare un viaggio in Vietnam durante questa festività significa vivere il Paese in un modo autentico, assaporando i cibi tipici come il Banh Chung e i Mut Tet, ammirando i cieli illuminarsi a giorno con fuochi d’artificio e lanterne e odorando gli incensi ardere.
Ma significa soprattutto entrare nelle celebrazioni della festa più importante per la cultura vietnamita, tra costumi ricchi di fascino e usi che sapranno coinvolgere tutti i tuoi sensi.