Come una perla in un antico forziere: Baia Sommersa è uno dei più affascinanti tesori che si possono visitare in Campania
La scoperta è recente: solo trent’anni fa, quando si decise di dragare il piccolo porto flegreo di Baia, vennero a galla colonne, statue, anfore, resti di affreschi, mosaici e tracciati stradali, proprio dove ci si aspettava di trovare solo scogli, sabbia, anemoni e castagnole.
Una sorta di “Atlantide romana” o di “Pompei sommersa” oggi visibile sotto al trasparente mare celeste del Golfo di Napoli in un caleidoscopio di emozioni uniche!
La straordinaria Baia Sommersa
Si tratta di una vera e propria città sommersa, inabissata a causa del bradisismo, il fenomeno che in passato ha causato nell’area napoletana movimenti verticali di 6/8 metri.
Baia è sprofondata sotto il livello del mare portando con sé tutto il fascino dell’epoca romana perché anche allora la zona tra Punta Epitaffio e Punta del Castello era già molto in voga tra le figure più esponenti dell’aristocrazia romana.
Tra i più illustri proprietari di ville ci furono gli Scipioni, Gaio Mario, Giulio Cesare, Cicerone, Pompeo Magno, Marco Antonio e gli stessi imperatori che a Baia costruirono un palazzo imperiale dove soggiornarono Augusto, Tiberio, Claudio, Caligola, Nerone, Adriano e Alessandro Severo.
È ancora possibile infatti ammirare il ninfeo di Punta Epitaffio, un triclinium con la funzione di sala per i banchetti, risalente all’epoca dell’imperatore Claudio, ma si trovano anche i resti dei porti commerciali di Lacus Baianus e di Portus Julius.
Sono resti che parlano di un luogo di villeggiatura per ricchi patrizi, la cui indiscutibile bellezza è visibile tutt’oggi, ma anche un importante porto militare, grazie alla protezione naturale che il golfo garantiva alle navi imperiali.
Oggi l’area protetta, insieme al parco sommerso di Gaiola, rappresenta un esempio unico in ambito Mediterraneo di protezione archeologica e naturalistica subacquee.
Visitare Baia Sommersa
Da pochi anni Baia Sommersa è visitabile grazie ad un grande lavoro della sovrintendenza ai beni artistici di Napoli che ha reso possibile l’apertura al pubblico di tutta l’area.
La città romana di Baia giace nel fondo sabbioso del golfo, ad una profondità variabile tra i 2 e i 16 metri, e per questo motivo l’area può essere visitata in tre modi:
- Facendo un’immersione guidata con attrezzatura da sub (anche in notturna per i più esperti, ma sempre accompagnati dai centri subacquei autorizzati dalla sovraintendenza);
- Ammirando Baia dal pelo dell’acqua con l’attrezzatura da snorkeling (le attrazioni più spettacolari infatti non superano i 7 metri sotto il livello del mare);
- Salendo a bordo di un battello con un’ampia chiglia finestrata sul fondo dal quale potrai ammirare lo scenario sotto ai tuoi piedi, stando comodamente seduto.
Uno splendido Parco Archeologico Sottomarino, il più grande e suggestivo di tutto il Mar Mediterraneo, prezioso sia per il pregevole stato di conservazione dei reperti archeologici sia per la presenza di meravigliosi ecosistemi sommersi che rendono davvero unico questo viaggio nel tempo.
Che tu sia appassionato di sub o meno, potrai ammirare la straordinaria bellezza di Baia Sommersa, prima di raggiungere il Parco Archeologico delle Terme di Baia per scoprire alcune imponenti ville patrizie, visitare Pompei, la città sorella sepolta non dall’acqua ma dalla cenere, oppure ancora ammirare l’incredibile patrimonio storico-artistico conservato all’interno del Museo archeologico dei Campi Flegrei.
Il Parco infatti è solo un tassello di splendore della Campania Felix!