Il 2 luglio a Matera si festeggia il giorno più atteso e intenso dell’anno: la festa della Bruna che da più di 635 anni dipinge di mille emozioni il volto dei materani.
Una giornata che, tra devozione e tradizione, racconta l’intensità con la quale a Metera si celebra la patrona della città. Un’espressione vivida della cultura e della passione del popolo materano, un evento indimenticabile per immergerti in un’atmosfera di gioia, devozione e convivialità che rende Matera un luogo unico al mondo.
La “regina” dei materani tra mistero e tradizione
La Madonna della Bruna di Matera è da sempre la protettrice della città ed è per lei che, ogni anno, si attende l’arrivo del 2 luglio con una festa ricca di gioia e religiosità in un crescendo di emozioni che legano la storia, la tradizione e la devozione della città.
Un alone di mistero avvolge l’inizio di questo legame indissolubile tra la Maria Santissima della Bruna e la città dei Sassi, ma racconta un legame profondo, viscerale e antico.
Una delle leggende narra che in una sera di luglio un contadino offrì un passaggio ad una giovane donna su di un carretto diretto verso la città fino ad arrivare alla chiesa di Piccianello dove le chiese di scendere. La giovane accettò, ma prima di congedarsi disse all’uomo “Così, su un carro molto ben addobbato, voglio entrare ogni anno nella mia città” lasciandogli un messaggio per il vescovo, il clero e i nobili di Matera. Quando costoro accorsero in quel punto, trovarono lì ad attenderli la statua di Maria Santissima della Bruna e il carro del contadino improvvisamente si trasformò in un tripudio di decorazioni e luci al centro del quale trionfava la sacra effigie.
I festeggiamenti del 2 luglio: il capodanno Materano
Sono tanti gli eventi che scandiscono il due luglio e che si svolgono in tutta la città, ma i momenti salienti sono sicuramente questi:
- alle prime luci dell’alba prende il via la solenne Processione dei Pastori che inizia dalla Chiesa di San Francesco d’Assisi tra fischi e mortaretti;
- a mezzogiorno l’immagine della Madonna viene prelevata e scortata dai Cavalieri della Bruna a bordo di sfarzose carrozze d’epoca fino a Piccianello;
- verso sera la statua viene collocata sul carro trionfale e scortata da cavalieri in costumi per le strade del centro fino a tornare alla cattedrale dove la processione si conclude con il “rito dei tre giri” con il quale si invoca la protezione della Vergine per tutto l’anno successivo;
- segue l’imperdibile distruzione del Carro Trionfale fatto di cartapesta durante il quale la folla attende trepidante il momento dello “strazzo” per portare a casa un pezzo del carro come trofeo in segno di ben augurio;
- Infine è il momento dello spettacolo di fuochi pirotecnici sulla Murgia. Le strade si svuotano velocemente e nel cielo nero le stelle gareggiano in bellezza con fiori di fuoco multicolori. Sono le prime ore del 3 luglio, è il capodanno materano.
Visitare Matera
Angela Rondinone, consulente di riferimento per Matera e tour operator Evolution Travel, non ha dubbi: visitare Matera durante la Festa della Bruna è un’occasione unica per vivere appieno l’emozione di questa festa che, dall’alba a notte fonda, accende i cuori dei materani.
Partecipare alla Festa della Bruna significa vivere un’esperienza unica al mondo dove la bellezza indiscussa di Matera si coniuga con la forte identità popolare della città dei Sassi. Durante le settimane che precedono l’evento potrai visitare i mercatini affollati e ammirare gli incredibili addobbi con i quali la città viene allestita, ma anche visitare la Fabbrica del Carro dove viene realizzato il carro trionfale lungo 12 metri.
Il modo migliore per assistere alla processione? Guardarla dai balconi di una delle case che attorniano la piazza per poi scendere nella folla per assistere al famoso strazzo del carro per augurarsi Ammogghj ammogghj all’onn c’ vae’n! (l’anno prossimo sarà il migliore).