Se cerchi luoghi autentici e forti emozioni, le Isole Cook non possono mancare tra i tuoi viaggi. Un arcipelago del Pacifico di incredibile bellezza che saprà farti immergere dal primo istante nella quotidianità degli abitanti che le vivono,cullandoti tra acque cristalline e antiche tradizioni.
È noto che le Isole Cook abbiano infatti alcune delle spiagge tropicali più belle del mondo: acqua calda, una barriera corallina ricca di biodiversità, numerosi resort e splendidi isolotti che si perdono all’orizzonte. Non tutti sanno però che nascondono anche luoghi squisitamente autentici.
Abbiamo chiesto a Marcella, Stefania e Antonella, consulenti di riferimento per l’Oceania di Evolution Travel, di raccontarci quali sono i punti forti e le particolarità di questo viaggio.
Prima di continuarea leggere sappi però che il periodo da giugno ad ottobre è il migliore per viaggiare: se stai pensando ad una vacanza nei prossimi mesi… ora hai trovato dove andare!
Un viaggio lento tra i sorrisi
Le Isole Cook sono un luogo strepitoso da vivere, non solo da vedere. I polinesiani delle Isole Cook sono gentili e sorridenti e hanno fatto dell’ospitalità un vero e proprio mantra. Questo sentimento è evidente appena si atterra in aeroporto dove i turisti vengono accolti da musicisti locali che intonano le migliori musiche polinesiane.
Le Isole Cook non sono solo mare! Viverle significa assaporare la cultura, le tradizioni e la quotidianità degli abitanti del posto.
Frequentare le palestre, fare un corso di danza polinesiana, andare al mercato del sabato o alla messa della domenica sono attività che ti permetteranno di entrare ancora di più nell’atmosfera rilassata di questo strepitoso arcipelago per capirne la cultura e le traduzioni.
Aitutaki, l’isola del relax
Tra le tante escursioni nella laguna, Aitutaki è sicuramente imperdibile, tanto da essere la seconda isola più visitata di tutto l’arcipelago. Con le sue acque cristalline e le ventidue isolette che la circondano, la laguna di Aitutaki è uno dei luoghi più incredibili del mondo.
L’escursione non può prescindere da una sosta alla spiaggia di Tapuaetai, conosciuta anche comeOne Foot Island,che custodisce il più piccolo ufficio postale del mondoe dove potrai vantare un timbro a forma di piede nel passaporto.
Tra uccelli e piantagioni di caffè a Atiu
Atiu è un’isola vulcanica rialzata: tutta l’isola è infatti circondata da un corallo fossile tipico che prende il nome di makatea ed è l’isola meno abitata di tutte le Cook.
Ci sono le signore che coltivano e raccolgono il caffè a mano, ci sono gli kopeka, uccelli che volano al buio orientandosi solo grazie alle onde sonore prodotte dalle grotte, e c’è l’imperdibile Tumunu, un bar nella foresta dove i locali si ritrovano in cerchio tutte le seree si raccontano la giornata bevendo una birra dolciastra ottenuta dalla fermentazione della frutta messa a macerare nel tronco cavo di un albero.
Muri Market, lo street food dall’atmosfera unica
Imperdibile il Muri Market, uno street food market che si tiene tre volte alla settimana a Murì, dov’è possibile trovare di tutto: dai cibi tipici locali fino alla lasagna e alla pizza! Oltre al cibo (squisito e a bassi prezzi) è l’atmosfera ad essere unica: la banda locale che suona, i bambini che ballano scombinati e gli abitanti che oziano in compagnia degli amici.
Arte contemporanea a Bergman Gallery
Forse non lo sai, ma alle Isole Cook ci sono anche strepitose mostre d’arte. Bergman Gallery è una delle gallerie d’arte contemporanea più bella di Rarotong, ha aperto recentemente una sede anche a Auckland e attualmente si trova un’esposizione anche alla Biennale di Venezia.